Lanterne rosse

1.4K 84 67
                                    

Anno 2071

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Anno 2071.

Il pub "Lanterne rosse" era una scatola di posto, un locale stretto e umido dove ogni notte le peggiori facce di Nuova Seul si incontravano per bersi qualche megalcolico e confabulare su affari loschi.

L'ambiente era perennemente avvolto in una nube di fumo acre; lampade tondeggianti e con bizzarre fantasie pendevano dal soffitto e illuminavano di una luce rossa e tetra i volti rugosi di quei tizi poco raccomandabili, mentre le loro dita callose e venose, impreziosite da anelli, si attorcigliavano attorno a sigarette e sigari.

Era una notte piovosa, ormai la qualità dell'atmosfera era talmente bassa che sembrava sempre notte e anche quando alle prime ore del mattino sorgeva un magro sole, il cielo prendeva un colore grigiastro e si riempiva di nuvole cariche di pioggia.
Il clima all'interno del locale era denso, oscuro, il silenzio interrotto solo dai rumori delle carte che venivano buttate sui tavoli e colpi di tosse dovuti al fumo eccessivo.

Quella situazione di vaga tranquillità venne brutalmente spezzata dalla porta del locale che si aprì di colpo, sbattendo contro il muro e rivelando i rumori della pioggia provenienti dall'esterno. Seguirono dei rumorosi scalpiccii di stivali, e gli uomini uno ad uno tirarono su il capo.

Un giovane, imponente nel suo completo nero e la mascherina che gli copriva il volto fin sopra al naso, svettava all'interno dell'umile sala ricoprendosi di sguardi e sussurri mozzati.

Con un gesto veloce si tirò giù la mascherina bianca, necessaria per salvaguardarsi da tutte le micro polveri presenti all'esterno, e un volto quasi bambinesco fece capolino sotto una folta chioma scura.

Nessuno osò fiatare, tutti sapevano chi era il nuovo arrivato.

Jeon Jungkook, conosciuto come JK: la scoperta dell'anno. Grazie a varie truffe e i giusti agganci si era fatto velocemente un nome a Nuova Seul e ora si poteva definire uno dei malavitosi più popolari del momento, il cui volto affilato incuteva timore anche ai peggiori mafiosi cibernetici.

Con il petto in fuori e gli anfibi bagnati, si diresse verso una sedia vuota sfoggiando lo sguardo e il passo sicuro di chi sa come muoversi.

-JK, ben arrivato, ti stavamo aspettando- ghignò uno dei vecchi appiccicati al tavolo a cui si era seduto il ragazzo, la voce rauca e bassa. Un mafioso da quattro soldi, ma con una bocca bella larga.

-Mi stavate aspettando? Vedo che la notizia ha fatto velocemente il giro dell'underground- sorrise affabilmente il giovane, e subito un uomo gli offrì uno dei suoi sigari di prima qualità.

-Be' sarà il colpo dell'anno no? Nessuno si era mai spinto a tanto- il vecchio si avvicinò
-Detto tra di noi, si dice in giro che tu voglia catturare il figlio di un chaebol. È un affare pericoloso per qualsiasi mafioso, e se ti andrà bene diventerai un mito nel sottosuolo coreano, ma tu sei solo un ragazzetto, pensi seriamente di poter rischiare la testa per qualche bamboccio viziato?

vertigo | kookvWhere stories live. Discover now