Non Ti Scordar Di Me

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Ciao ragazzi, prima di leggere il nuovo capitolo guardate la foto del fiore pk così capirete meglio come è fatto un non ti scordar di me, grazie e ciao!

Narratrice

Quel sogno, anzi incubo,  aveva svegliato Hermione nel cuore della notte. Ma Blase con tutte le domande che poteva fare, doveva dire proprio quella più dolorosa, quella che ha riportato le mie paure a galla, quella che ha riaperto ferite, si ritrovò a pensare la ragazza. Si perché la grifondoro mezzosangue salvatrice del mondo magico, aveva delle paure. Ma non paure semplici tipo, la paura dei ragni. Ma paura che le cose subite al Manior, si ripetessero con un ragazzo. Perché la paura più grande di Hermione era di rivedere il ragazzo che le ha causato questo dolore, questo trauma, e che era presente alla sua tortura fatta da Bellatrix. Passò metà del tempo a pensare, consapevole del fatto di non prendere più sonno, quando finalmente si decise di farsi una doccia calda e di uscire per prendere una boccata d'aria ma non era consapevole che anche un'altra persona non riusciva a dormire, e che stava per uscire nello stesso lasso di tempo della giovane grifondoro.

E i due si scontrarono.

"Ahia.. Oh Draco scusa non ti avevo visto" disse mentre la giovane serpe aiuta la ragazza a rialzarsi.

"no, herm scusami tu anch'io non ti avevo visto" disse con un leggero sorriso.

Draco

Io ero curioso volevo sapere a tutti i costi perché non aveva risposto alla domanda di Blase, era triste, cupa, i suoi occhi non avevano quel bagliore che vedeva tutti i giorni. Mentre uscivamo nel giardino decisi di approfittare della quiete e le porsi la domanda.

"herm, puoi rispondere alla domanda che ti ha fatto Blase?" dissi con un tono speranzoso.

"quale domanda?"

"non fare la finta tonta"

"ok, ma dammi del tempo, mi fido solo di te nessuno sa della mia più grande paura"

"no ti sbagli, io la so è non sapere trasfigurazione a memoria!" le dissi ironocamente

"ok forse quella è una mia paura, ma no la più grande".

Passarono circa due ore e un sole timido stava iniziando a sorgere. Intanto noi eravamo appoggiati ad un albero, beandoci quel silenzio così rilassante.

"Al Manior c'èra questo mangiamrte che mi violentava, insonorizzava la stanza e mi spogliava tenendomi legata al letto, se gridavo mi faceva male, se cercavo di scappare mi torturava, e se l'avessi detto a qualcuno anche solo un elfo mi avrebbe picchiata. Lui c'èra quando Bellatrix mi fece la cicatrice, e non ha fatto niente, fin quando non svenni e mi ritrovai in camera tua poi il resto lo sai già" iniziò a singhiozzare, piangeva a dirotto, odiavo vederla così ma dovevo sapere chi era quel lurido bastardo schifoso.

"chi è?"

"no Draco ti prego, no" continuava a piangere ma io dovevo saperlo gli avrei riempito la faccia di lividi.

"Herm chi è?" dissi quasi urlando

"Aron Boris ha un accento argentino"

Appena sentii Boris mi irrigidi e lei parve accorgersene perché mi guardò interrogativa, ed io le risposi con un sorriso.

Aron era il mio migliore amico, quel bastardo so anche dove abita, lo avrei ucciso con le mie stesse mani. Era una spia era stato lui a far scoprire deve si radunavano i menbri dell'ordine della fenice, ed era pure un'ottimo legimimens. Sapeva dove colpirti, all'apparenza era un ragazzo normale ma come dicono i babbani 'non si giudica un libro dalla copertina'.

"Draco entriamo?" Hermione mi riscosse dai miei pensieri così annui distrattamente

"per favore non fare niente" poche volte Hermione si dimostrava debole. Con la coda dell'occhio vidi un fiore abbastanza particolare era un non ti scordar di me, non era né raro né comune, lo raccolsi e lo diedi alla mia mezzosangue, volevo vedere quel  bagliore nei suoi occhi che tanto la caratterizzava, con quei occhi da cerbiatto sapeva leggerti l'anima, riusciva a farti dormire bene la notte ed io volevo vederla felice perché se lo meritava.

"mezzosangue tieni, e non ti preoccupare non farò nulla ad Aron ci conosciamo da tempo sapevo che era perfido ma non fino a questo punto"

"va bene mi fido, comunque grazie per il fiore"

"è un non..."

" ti scordar di me, lo so adoro le sfumature che variano dal lilla al rosa"

"non c'è cosa che tu non sai eh?"

"bhe può darsi" oh, finalmente l'ho visto, il suo sorriso mi fa stare bene la amo e se la toccano li uccido! Lei rimarrà sempre la mia mezzosangue!

"Draco"

"mh" mentre mi giro, prende la bacchetta e me la punta contro.

"Rictusempra!"

Quella maledetta! Quello è un incantesimo che ti fa il solletico.

"herm... Basta... Per... Favore"

"prima dici che i grifondoro sono la squadra e la casata migliore"

"no... Mai" dissi in preda alle risate

"allora soffrirai ancora, dillo"

"sei... Per... Fida"

"ho imparato dal migliore"

"ok, I grifo... Ndoro... Sono la...squadra migliore" e l'incantesimo cessò, ma il tempo di riprendere fiato che iniziai ad inseguirla per la mia vendetta.

"Vieni qui, adesso ti faccio vedere io" sibbillai, lei inciampo ed io mi misi a cavalcioni su ella.

"no ti prego, ti supplico, no hahahaahaah" dopo svariati minuti eravamo stesi sull'erba e oltre a contemplare quel sole quelle sfumature che caratterizzavano l'alba, stavamo ridendo come due bambini.

"ti ho regalato quel fiore perché ogni volta che lo guarderai penserai a me" dissi improvvisamente

"e scommetto che hai fatto un incantesimo che fa si che non appassisca"

"Esatto"

"io ho questo, ogni volta che io ti penserò il bracciale si riscalderà"

Era un semplice bracciale in cuoio con inciso una H e una D e accanto un cuore.

"È stupendo grazie" e ci dammo un bacio poco casto.

Ehilà questo è il nuovo capitolo spero vi piaccia se si votate ed è un po lunghetto lo so ma visto che Mercoledì non so se riesco ad aggiornare allora ho anticipato, un bacio 😘

sei un viaggio senza nessuna metaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora