CAPITOLO 19

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Jimin

Trascorsero diversi giorni da quello sfogo con Taehyung, ma la sensazione di vuoto allo stomaco era rimasta – e probabilmente si era acuita.

Lui e Yoongi si erano visti qualche volta al bar con gli altri ragazzi, e poi al compleanno di Hoseok, che aveva deciso di festeggiare alla birreria con poche persone (contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato da uno popolare come lui).

Ma i due complici clandestini non avevano avuto altre occasioni per parlare da soli: il più grande aveva da studiare – e stavolta sul serio – mentre l'altro necessitava di concludere quella coreografia, nonché di perfezionarla, pur non avendo ancora una canzone che calzasse.

Guardò l'orario sul cellulare e decretò fosse l'ora di levare le tende, ma prima di riporlo di nuovo in tasca gli balzò all'occhio la notifica di un messaggio:

Yoongi:
Ehi, Jimin.

Questa non me l'aspettavo”, pensò Jimin sorridendo.

Sì, perché che Yoongi gli scrivesse per primo era un evento più unico che raro.

Jimin:
È proprio vero che non riesci a stare senza di me per più di un giorno.

Yoongi hyung:
Quando la smetterai di fare il molesto?

Jimin:
Probabilmente mai. Dimmi tutto, hyung.

Cominciò a mordicchiarsi le unghie per il nervoso, vedendo che il ragazzo stava impiegando troppo tempo a rispondere; così iniziò a raccogliere le proprie cose per poter tornare a casa – la cassa, l'asciugamano, la felpa e tutto il resto – e, solo una volta fatto, ricontrollò il telefono e lesse allarmato il messaggio di Yoongi:

Yoongi hyung:
Non pensare di poter evitare le mie domande per sempre.

Jimin:
Da dove esce tutta questa sicurezza?

Yoongi hyung:
Smettila di rigirare la frittata a tuo piacimento.

Jimin:
Quali domande?

Yoongi hyung:
Lo sai benissimo.

Sì, lo sapeva: "Io però voglio conoscere le tue sensazioni", la fatidica frase che aveva risvegliato in lui emozioni tanto contrastanti quanto intense.

La verità era che le sensazioni provate durante l'ascolto di quella canzone erano decisamente troppe, e forse un po' troppo personali. Si sentiva davvero pronto a confessargliele? A spogliarsi dei suoi pensieri?

Jimin:
Vedremo... Magari alla prossima chiacchierata.

Yoongi hyung:
A quando l'onore?

Jimin:
Stanotte? Se vuoi dopo possiamo fare anche le cose zozze.

Yoongi hyung:
Quelle le fai da solo, io devo dormire.

Jimin:
Ne riparliamo tra qualche mese… o decennio, conoscendo il tuo rigetto nei confronti dell'umanità.

Immaginò le guance di Yoongi andare a fuoco e gli occhi vagare nel vuoto alla ricerca di una risposta adeguata, che nella maggior parte dei casi trovava. Jimin notò infatti il modo in cui il ragazzo continuava a scrivere e a cancellare il messaggio, poiché con le battutine stuzzicanti non sapeva mai in che modo reagire.

Moon's Serendipity ~ YoonminWhere stories live. Discover now