|capitolo 14|

2.1K 124 34
                                    

"E ho paura di perderlo ogni giorno, ogni ora, ogni secondo, ogni fottuto istante."

|Lili|

Sono 4 giorni che non sento Cole, ho provato a chiamare più volte Dylan ma lui non ha mai risposto. Si è giustificato via messaggio con:

-scusa lili io sono tremendamente impegnato mentre Cole ha detto di non volerti sentire...-

mi si è spezzato il cuore leggere "ha detto di non volerti sentire", insomma! Ma cosa ho fatto?

"Lili sei pronta?"
si avvicina mio padre per poi schioccarmi un bacio sulla testa
"si"

sussurro preoccupata ma con la testa completamente da un'altra parte

a Londra, da Cole

"andiamo Honey"
mi prende dal braccio Karl andando piano verso l'entrata della casa di Joey

mio padre bussa più volte aspettando qualche minuto, mi irrigidisco quando lo vedo con un sorrisetto sulle labbra

prima mi avrebbe fatto un certo effetto, avrei sentito le farfalle nello stomaco e i brividi lungo tutto il corpo invece adesso sento solo odio e timore. Odio e Timore, solo quello.

L'amore è da tutt'altra parte...

"senti ragazzino"
si avvicina con fare minaccioso mio padre e sento gli occhi pizzicare
"signor Reinhart no, con calma"
lo ferma Karl calmandolo

"che volete eh?"
si passa la lingua sulle labbra in modo così odioso che se riuscissi e se potessi lo schiafferei così forte ma così forte da fargli capire quanto mi ha fatto male in questi mesi

"accomodatevi"
questi atteggiamenti sono così stupidi e sfacciati, mi fa innervosire. Anche il modo con il quale pronuncia le parole mi innervosisce, tutto.

ci accomodiamo nella sala da pranzo sulle sedie in legno
"allora io e te dobbiamo parlare caro!"
sbotta mio padre di nuovo
"devi lasciar stare mia figlia ok? Vi siete lasciati, hai sbagliato o meno non lo voglio sapere ma adesso basta. Le stai facendo vivere la vita come se fosse un inferno"

"lei non avrebbe dovuto lasciarmi"
da un pugno al tavolo facendomi sobbalzare dallo spavento
"tu mi hai tradita Joey, io ti amavo!"

spalanca gli occhi
"amavi?"
annuisco e lui abbassa la testa, vedo che porta una mano sugli occhi

Karl mi guarda ed io faccio la stessa cosa, confusa.
Sta piangendo?
"sei una puttana. Ho fatto benissimo a perseguitarti e a spaventarti. Non ti libererai così facilmente di me"
il cuore batte velocemente che lo posso sentire fuori dal petto

non ho il tempo di controbattere che mio padre lo stende con un pugno sul naso molto forte dal quale cola così tanto sangue
Karl ride di gusto e si avvicina abbracciandomi
"lo abbiamo in pugno"
aggrotto la fronte e mi alzo di scatto
"signor Reinhart andiamo"
dice il mio migliore amico appoggiando una mano sulla spalla di mio padre

corro verso la porta di ingresso ed esco velocemente e mi piego in due cominciando a vomitare

non so cosa mi stia succedendo, forse solo il sangue e le sue parole che mi hanno fatto così ribrezzo ma mi sono sentita così uno schifo

"Honey"
mi abbraccia da dietro Karl mostrandomi una specie di telefono di vecchia generazione
"e quindi?"
chiedo mentre passo un fazzoletto sulle labbra
"è un registratore, lo abbiamo davvero in pugno"

***
sono da circa 10 minuti a riascoltare più volte la parte in cui Joey ammette di avermi perseguitato e reso la vita uno schifo più totale

"basta Lils"
mi giro e vedo all'entrata della mia camera la piccola Tess

si sdraia sul letto con me e appoggia la sua testa sul cuscino che ho sulle gambe
"papà mi ha raccontato tutto"
annuisco e le accarezzo i capelli

"sorellina tu devi dirmi tante, troppe cose"
alzo le sopracciglia e la guardo sorridendo
"cos'è questa storia che tu e Cole sprouse vi siete baciati in aeroporto?"

mi blocco di colpo paralizzando il viso
"È stato Karl vero?"

"Cosa? Non hai letto?"
"scusa che cosa avrei dovuto leggere?"

afferra il cellulare e mi mostra una pagina web dedicata al gossip.

O mio dio

-Cole sprouse pare abbia voltato pagina dopo la rottura di un mese fa con Bree Morgan. La ragazza in questione non è stata ancora riconosciuta, pare sia americana. Si sono dati un dolce bacio all'aeroporto che ha sciolto i nostri cuori.

che cenerentola si faccia avanti allora!-

"ti ho riconosciuto per la maglietta, il tuo viso non si vede"
dice Tess ed io rimango sconvolta
"ehm si ma non so cosa siamo piccola Tess, abbiamo anche litigato"

"cosa perchè?"
"storia lunga"

"ho tutto il tempo cara Lili"

***
"ragazze venite ad aiutarmi in cucina?"
ci alziamo velocemente dal letto scendendo al piano di sotto per aiutare la mamma

"Lili, metti questa a tavola"
prendo tra le mani il vassoio con l'insalata e lo appoggio sul tavolo

afferro il cellulare quando lo sento finalmente vibrare 

Dylan

oddio é Cole, finalmente!
"mamma rispondo al cellulare "

"fai presto però"
mi rimprovera la mamma mentre Tess fa l'occhiolino  a me

mi chiudo in camera e mi appoggio alla finestra

-pronto Cole-
dico felice  ma il mio entusiasmo viene placato quando non sento la voce di colui con il quale avrei voluto parlare

-lili, sono Dylan-
la sua voce trema, come se stesse piangendo. L'ansia inizia a farsi spazio in me

-Lili scusa per l'orario starai cenando di sicuro ma Cole ha bisogno di te-
il cuore batte a mille come un trapano nella cassa toracica

-cosa? che gli è successo?-

-siamo nell'ambulatorio del dottor Smith (nome a caso), Cole ha perso completamente la vista-

ed è lì,!quando sento le parole finali le mie gambe cedono e cado sulla moquette della mia stanza provocando un boato

Continua

vivimi senza paura!💜Where stories live. Discover now