Cap. 5

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Baekhyun's pov

Cerco di guardare bene in faccia lo spilungone che sto fronteggiando, cazzo... so chi è!

<Hey tu! Porta rispetto ad uno più grande di te... So chi sei!> Mi guarda con un ghigno di sfida <Anche io so chi sei... ed il rispetto lo porto a chi merita... tipo i miei Hyung – fa un cenno con la testa indicando uno dei ragazzi che lo affiancano – non ad uno che per divertirsi dà fastidio alle ragazzine che lavorano!> cerco di intimorirlo <Senti un po'! Io faccio quello che voglio e tu levati di mezzo!!> cerco di aggirarlo, ma subito lo affianca uno dei suoi compagni, riconosco anche questo, è quel dannato rapper con i capelli verdi, cerco di scostarlo <Dai mentina levati di mezzo!!> mi prende per il colletto della felpa <Mentina mi ci chiamano gli amici e tu non fai parte di quella cerchia, vedi di sloggiare faccia di culo! – mi spinge indietro. Cazzo! È più tosto dello spilungone anche se è nano – Anche io so chi rispettare!!!>

Si sono stretti uno vicino all'altro in modo che non possa arrivare a quella dannata ragazzina, anche il rosso mi si fa più vicino e con un sorrisetto che mi urta alquanto <Hey... I'm your Hope! - sorride facendo lasciare la presa al ragazzo con i capelli menta, mi si avvicina all'orecchio – ti do la speranza di non buscarle questa sera! Quindi, approfittane!> Cazzo! Serro la mascella, sono solo e loro in quattro, mi tocca rinunciare, alzo le mani con un sorriso nervoso mi allontano <Per questa sera vincete voi... ma non lei...- indico la dannata cameriera – hai finito di lavorare...bellezza!> giro le spalle al gruppetto e vado direttamente dal manager per farci due chiacchiere...

Namjoon's pov

Dannato, so chi è e non posso toccarlo, come lui non avrebbe osato toccare uno di noi, ma ora quella nei guai è la povera Ariel. Mi giro verso di lei che per tutto questo tempo è rimasta di fianco a noona-Mya, la stringo in un forte abbraccio, è come se sentissi di dovermi scusare per quello che accadrà da qui a poco, non mi interessa se mi vedono gli altri, so che ne ha bisogno e anche io ho bisogno di farlo. Si scioglie in un pianto leggero, con qualche singhiozzo, è così piccola tra le mie braccia, le alzo il viso, asciugo le sue lacrime, i suoi meravigliosi occhi verdi sono talmente lucidi e persi che fanno perdere anche me <Tranquilla... > le dico con un sorriso leggero sperando di rassicurarla, la riaffido a noona-Mya e mi dirigo anche io dal manager...

Passo più di mezz'ora a discutere con quella testa di cazzo, gli spiego che non è colpa di Ariel e che è stata tutta una macchinazione di quella testa di cavolo ma non c'è stato niente da fare, non le ha fatto finire neanche il turno e ci ha buttato fuori a tutti, chi sa cosa gli ha detto quel... lasciamo perdere. Assieme a Mya-ssi accompagniamo Ariel a casa. È visibilmente angosciata per la situazione, è evidente che perdere il lavoro è stato un duro colpo, mi sento in colpa per quello che è accaduto, ma non potevamo non intervenire. Uno come lui, con la sua posizione, che si permette di giocare con la vita di una ragazzina... assicuro che non gli farò passare questa azione, credo che come me la pensino anche gli altri.

Ariel's pov

Quel decerebrato mi ha fatta licenziare, non è servito a nulla l'intervento di Mya e dei ragazzi in mia difesa... forse già aveva deciso di mandarmi via. Per fortuna mi ha dato quello che mi spettava e anche se dovrò fare un po' di economia ho la possibilità di cercare qualcos'altro. Mi hanno accompagnato tutti al mio appartamento, hanno certe facce! Si vede che si sentono in colpa... io sono arrabbiatissima ma non è né colpa mia né colpa loro.

È passata più di una settimana dal mio licenziamento, ho fatto vari colloqui ma ancora nessun risultato... comincio ad essere preoccupata. Con Joon mi sento spesso e dopo quella sera anche Hobi ha iniziato a messaggiarmi, sono veramente molto carini e gentili. Inizio a fare i conti e se non trovo qualcosa al più presto dovrò lasciare l'appartamento e cercarne uno più piccolo, forse una stanza in quei grossi complessi per studenti. Scuoto la testa come per cacciare via quel pensiero così lugubre. Spesso mi capita di pensare a Joon a come mi guarda e a quello che provo quando i nostri occhi si incrociano, è come se tutto il resto non esistesse, è una strana sensazione è come avere un vortice di farfalle impazzite nello stomaco, non ho mai provato per nessuno queste emozioni o meglio non erano così forti e persistenti.

ARE YOU Namjoon? [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora