11 novembre 2017

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Cara Maya,

La scorsa notte ti ho sognata, sai?
Eri bellissima, proprio come la prima volta in cui ti ho vista e l'ultima in cui ti ho persa.
Ridevi come facevi sempre quando eri insieme a me, mi lanciavi la sabbia addosso e io stavo immobile, perso a guardarti, con i raggi di luna che ti illuminavano il viso, che risaltava in tutto quel buio. Poi guardavo il mare davanti a noi, illuminato dalle stelle e dalle barche in lontananza. E poi guardavo di nuovo te, perché in mezzo a quello spettacolo di luce e buio, stelle e mare, l'unica vera opera d'arte eri tu. Non che si sia discostato tanto dalla realtà, quel mio sogno. Ho sempre preferito guardare te a guardare il mare e le stelle, nonostante siano sempre stati il centro di tutta la mia attenzione.

Mi hai baciato in quel sogno, questo sì che invece si è discostato molto dalla vita vera, perché in quella tu non ci sei più, non per me. Però sembrava così reale, il sapore era il tuo, il profumo era il tuo, la voce era la tua e ho persino riconosciuto il tocco delle tue dita sul mio viso. Era tutto uguale alla scorsa estate, con la differenza che niente di quanto accaduto la scorsa notte era reale.

Stavo finalmente facendo i conti con la tua assenza, ed ecco che mi sei comparsa in sogno per ricordarmi che no, tu non te ne andrai mai dalla mia testa, dalla mia anima, perché lì c'è il tuo posto, perché loro ti appartengono.

Non ti ho mai mentito quando eravamo insieme al mare: non mi sono mai innamorato in vita mia.
Sai, forse ho capito che finalmente è successo.

Ho sempre pensato che innamorarsi richiedesse tempo, cosa che non ho mai avuto in tutte le mie relazioni passate, che bruciavano veloci per poi estinguersi nel giro di poco. Anche noi due siamo stati così, abbiamo bruciato troppo, poi siamo crollati al suolo, esausti, distrutti, ridotti in cenere. Eppure, qualcosa è diverso.

Non ho mai fatto fatica a dimenticare le precedenti relazioni, non ho mai sofferto troppo per la loro fine e non ho mai sentito la forte mancanza delle ragazze in questione. Sarò sincero; sentivo la mancanza soltanto del sesso. Con te è diverso. Non è il sesso che mi manca, ma sentirmi amato, avere la sensazione che ci sia per davvero qualcuno a prendersi cura di me, la necessità di preoccuparmi per qualcuno e la normalità del metterlo davanti ai miei stessi bisogni, mi manca la tua voce, la tua risata, il tuo tocco anche quando era fastidioso di proposito per farmi arrabbiare, anche se poi non mi arrabbiavo mai, mi manca la tua fissazione per l'inglese che volevi a tutti i costi farmi imparare, mi manca persino lasciarmi schizzare con l'acqua gelida del mare. E tu sai quanto odiassi quando lo facevi, freddoloso come sono.

Mi manca ogni tuo singolo centimetro di pelle, ma soprattutto, mi manca ogni singolo millimetro della tua mente, ogni tuo più piccolo pensiero, ogni tua più insignificante parola.

Mi manchi Maya, lo farai sempre.
E io ti aspetterò, lo farò sempre.

Ti aspetto qua, dove sai che mi puoi trovare.

Tuo,
Niccolò

Cara Maya, tuo Niccolò || UltimoWhere stories live. Discover now