20 gennaio 2018

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Cara Maya,

Ho letto più e più volte la tua lettera, cercando un appiglio che mi permettesse di credere che tu, in un futuro nostro, ci credi per davvero.

Ho pensato, pensato, e ripensato. Ho passato notti in bianco a rileggere le tue parole alla ricerca di un barlume del sentimento che io ho provato per te per mesi, e che purtroppo provo tuttora.

Ma alla fine, tutto è stato chiaro. E diamine quanto mi sento un ingenuo in questo momento.

Ho passato mesi interi della mia vita a piangermi addosso, a rincorrere una persona che non c'è mai stata, e che mai ci sarà.

Ho apprezzato tanto il tuo tentativo di usare del tatto nella tua lettera, ma avrei apprezzato molto di più una cosa ancora più semplice: sincerità. Ossia qualcosa che tu, nei miei confronti, non hai mai avuto.

Ho ripensato tanto al tempo passato insieme, l'ho confrontato con le parole contenute nella tua lettera, e sono arrivato a una conclusione che sì, mi ha a dir poco ferito, ma al tempo stesso mi ha liberato. Tu non hai mai provato niente nei miei confronti, se non forse attrazione fisica. Scemo io che ho pensato potesse essere altrimenti, che ho preteso sentimenti sinceri da qualcuno appena uscito da una relazione importante quanto lo era stata la tua.

Mi sento usato da te, se devo essere sincero. Sono fortemente convinto che tu abbia usato quella sorta di relazione con me per cercare di non pensare al ragazzo che ti aveva spezzato il cuore qualche giorno prima che conoscessi me. E non riesco nemmeno a biasimarti. In fondo, la colpa è mia. Sono stato io a pretendere la luna da qualcuno che non era pronto nemmeno a ricominciare a camminare. Ho sbagliato, e soltanto ora me ne rendo conto.

Vorrei anche credere alle tue parole sugli alberi, sulla speranza che un giorno potremo diventarne uno io e te. Purtroppo però sono ben consapevole del fatto che non succederà, e lo sai bene pure tu. E in questo, mia cara Maya, mi sento di reputarti colpevole: non mi hai detto queste cose perché ci credi, me le hai dette per tenermi appeso al tuo amo, per avere qualcuno su cui ripiegare quando le cose andranno male, per avere un porto sicuro in cui poter tornare sempre. Però, lascia che te lo dica, non è corretto nei miei confronti. Sai bene ciò che provo per te, ho messo il cuore senza alcun filtro nelle lettere che hai ricevuto, ed è crudele riempirmi di false speranze per il futuro per avere la certezza di un ripiego sempre disponibile.

Sarei falso a dirti che non ti amo più: non esiste un interruttori che spenga i sentimenti quando lo vogliamo, anche se non c'è nulla che io desideri maggiormente in questo momento. Tuttavia, un po' di amore per me stesso sono riuscito a conservarlo, ed è per lui che ti dico che non posso più accettare questa farsa.

Mi hai donato una splendida estate ma, come hai detto tu, si è trattato soltanto di una parentesi che avrei dovuto chiudere mesi fa. Ti ringrazio per aver sbloccato il mio numero e avermi dato la possibilità di contattarti di nuovo per telefono, ma non lo farò.

Ho deciso di scegliere me.

Ho passato mesi ad aspettarti, ma adesso basta.
Ora non ti aspetto più.

Non più tuo,
Niccolò.

P.s. ho fatto delle ricerche, e i germogli di arbusto non possono trasformarsi magicamente in germogli d'albero.

Cara Maya, tuo Niccolò || UltimoWhere stories live. Discover now