Fiducia

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Legolas: " Eleine", sussurrai abbassando la voce.

Elsa: " Cosa! Come mi hai chiamata!"

Legolas: "È il nome della profezia..."

Elsa: "Ti starai sbagliando, non ho mai sentito quel nome in vita mia!"
"E poi perché proprio io!"

Si sta incazzando...

" Non lo so, e non so neanche perché sei venuta qui da noi, e perché siamo ancora abbracciati!"
Dissi staccandomi da quell'abbraccio.

Elsa:"Perché sono venuta qui non sono affari tuoi e sei stato tu ad abbracciarmi e poi perché dovrei dirlo a te scusami!"
Disse staccandosi da quel abbraccio,

Legolas: " perché sono il principe e questo è il regno di mio padre, sono affari miei perché sei in una camera che appartiene a me e non so se hai buone intenzioni e ti ho abbracciata perché piangevi."
Dissi con quello sguardo agghiacciante che ho ereditato da mio padre.

Elsa: Questa volta non mi agghiacciai, sentii la rabbia scorrermi nelle vene.
"E questa è la mia vita, la decido io e faccio quello che voglio, non ho nessuna intenzione cattiva e adesso voglio solo andarmene , non ascoltare la tua stupida profezia e andare subito dal mio lupo che ha bisogno di me!"
Dissi lasciandolo a bocca aperta e avendo degli occhi più agghiaccianti dei suoi.

Legolas:"Scusami, hai un lupo!?" dissi restando calmo, ero abbituato agli scleri.

Elsa: " io restai immobile".

Legolas:"Rispondi," dissi alzandosi in piedi "o dovrò portarti da mio padre,"

Elsa: iniziai a recuperare in fretta le mie cose e velocemente lo guardai , ma non arrabbiata, tranquilla e dissi: "Nessuno mi minaccia, se vuoi seguirmi seguimi, se vuoi andartene vattene, però se vuoi portarmi da tuo padre...PROVACI"
Poi iniziai a correre e agilmente iniziai a scappare.

Legolas: Ordinai alle guardie di chiudere le porte e lo fecero in tempo dato che il palazzo è molto grande si sarebbe persa infatti la ritrovai in un cunicolo del palazzo.

Elsa: Mi ero persa, perfetto, poi appena lo vidi tirai fuori il mio arco bianco, sarei riuscita a scappare, "lasciami in pace!"

Legolas:Mi appoggiai al muro "hai un anima nobile, e sei combattiva, ma stai attenta, l'ira ri può uccidere," li dissi guardandola senza muovermi.

Elsa:" Io no sono arrabbiata! E se ho l'anima nobile lasciala libera!"

Legolas:"E chi ha detto che voglio rinchiuderti? Solo, sei troppo magra, non riusciresti a combattere bene, noi siamo vicini a mollgur, ai nostri confini si trovano i ragni, che, se ti hanno vista, ti aspetteranno alla fine, " dissi appoggiato con una spalla al muro e le braccia incrociate sorto il petto, era così bella, ma non dovevo farmi ingannare dai sentimenti.

Elsa: "Mi posso fidare?"

Legolas:"Non ho ucciso nessuno a parte orchi, " dissi sorridendo.

Elsa: Abbassai lentamente le armi e dissi: "allora anche tu ti dovrai fidare di me.".
Subito camminai lentamente e passai affianco a lui, era così bello...
Appena superato non li diedi le spalle e continuai a camminare.

Legolas:"Mi sono fidato do te dal primo momento, se no quel coltellino nel corpetto te lo avrei tolto, io e non una guerriera, perchè non l'avrei chiamata," dissi guardandola andarsene.
"LA CAMERA È DALL'ALTRA PARTE!" URALI VEDENDO CHE STAVA ANDANDO NELLA SALA DEL TRONO.

Elsa: "Giusto, "dissi cambiando direzione.
Iniziai ad aumentare il passo e notai che mi stava seguendo," se mi volevi seguire bastava chiedere dissi".

Il Raggio Di LunaWhere stories live. Discover now