una sorpresa

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LEGOLAS

"Cos è successo?"
"Sei solo caduta, niente di che, adesso torniamo a Palazzo,"
Decisi di martirle, anche perchè non so come potrei spiegarlelo, la rimisi sul cavallo ma per sicurezza mi mi si dietro di lei, li diedi un erba speciale, che ricava in fretta energie e poi il Lembas con sopra la crema di nocciola, e partimmo.

ELENIE

Dopo aver mangiato un po' partimmo, ero strana, ma ancora attratta dalla luna, Legolas era dietro di me e mi aveva abbracciata, era così dolce, il movimento del cavallo e il respiro regolare di Legolas mi permisero di addormentarmi, appoggiai la mia testa sulla sua spalla beandomi del suo profumo e del respiro sul mio corpo che mi provocava diversi brividi. E poi caddi in dormiveglia.

Mi svegliai con Legolas che mi picchiettava la mano,
"Elenie, devi svegliarti, sta per cominciare la festa,"
Mi svegliati di soprassalto e Legolas mi appoggiò alla testiera del letto, perchè si sta comportando così? Mi sono solo addormentata...
Mi alza i velocemente, forse troppo infatti mi faceva malissimo la testa, cosa che mi fece piegare in due per il dolore lancinante "Elenie, devi mangiare di piú, sei troppo magra,"
Mi alzai " recupererò questa sera," dissi" va bene... Ti va di farmi da dama per questa sera?" disse incerto come risposta li saltati addosso lo ringraziai e poi lo feci uscire... Dovevo pursempre prepararmi.

LEGOLAS

andai dal mio Adar, e lo trovai sul trono intento a leggere una pergamena e bere un bicchiere di vino, ne sta diventando dipendente!
"Adar, perfavore! Le devo parlare,"
"Legolas, cosa c'è?"
"Eravamo fuori e non mi ascoltava.
Iniziai ad innervosirmi , mi avvicinai, non mi notava neanche più, ma era tranquilla, poi, ad un certo punto si sollevò in aria, la colpì un fulmine.
Lei sembrò sovraccaricarsi, io ero sbalordito...
Poi, ad un certo punto lei cadde a terra, iniziò ad agitarsi e a gridare sempre la stessa parola: NO
Poi iniziò a tremare e ebbe delle convulsioni.
Poi, si fermò e i suoi occhi divennero bianchi, poi tornò tutto normale.
Iniziò a tossire, io intanto mi ero piegato accanto a lei, aveva iniziato a lacrimare, io non sapevo cosa fare, poi si calmò e mi calmai pure io.
Lei si alzò ma cadde, io la presi in braccio prima che cadesse e la misi sul suo cavallo, aveva gli occhi spenti, non aveva ancora detto una parola, io ero affianco a lei e la sorreggevo...
Oh adar, che disgrazia! I suoi occhi non sono piú come prima! Ho-o paura che stia pe-r,"
Ma mi fermò mio padre abbracciandomi.
"Vedo come la guardi, come cambia la tua faccia quando la pensi, ma non farti ingannare dalle emozioni, l'ultima volta ti anno portato ad amare... Chi sai tu, ed è finita male dato che amava un Nano..." l'ultima parola la disse con disprezzo, le lacrime mi rigororono il volto al pensiero di Tauriel, e alla sua fine, dopo che morì kili, venne uccisa, e la sua tomba posta dopo il regno."per questa storia non posso dirvi altro... Dama Galadriel vi spiegherà al piú presto... Forza, vai a cambiarti!" mi congedò e io andai a vestirmi.
Mi vestiti elegante,come dovevo fare durante le feste e andai come previsto da Elenie

.
Aprì la porta e la luce del sole che calava filtrata dalla finestra facendo un effetto magnifico, era vestita di bianco con dei ricami in oro, una coroncina in argento e i capelli sciolti che li ricadevano sulle spalle fino alla vita.

Mi salutò sorridendo e io li porsi i miei regali, non volevo che al suo compleanno messuno gliene dasse.
Li presi da dietro la schiena e le li porsi. Lei mi guardò prima indignata del fatto che io li avessi preso qualcosa e poi sorridente come un Hobbit alla seconda colazione.
Erano due pugnali Silvani, avevo in mente di regalarlieli dato che i suoi sono un po' mal ridotti

Mi abbracciò continuando a ringraziarmi stringendomi forte a se.
Poi iniziò ad allentare la presa e si staccò quasi timorosa, mi parve spaventata, i suoi occhi guardavano un punto fisso. Mi girai e vidi mio padre fulminarla con gli occhi. I suoi occhi gelati, che hanno dovuto guardare la luce di sua moglie spegnersi, occhi che hanno pianto in segreto, occhi che scrutano. Poi se ne andò con la sua regalità.

ELEINE

Scoppiammo a ridere, tenevo in mano i miei puntali, erano veramente stupendi, leggeri e affilati, ne feci roteare uno con un muovimento di polso, mi sembrava di usare la mia stessa mano.
Sprizzavo gioia da tutti i pori.
Mi prese con eleganza la mano e mi portò fino alla scalinata da cui vidi una stanza bellissima.
Piena di fiori bianchi e viola.
Tavole imbandita, piene di cibi che sembrano non finire piú .
Sono felice come un Hobbit alla seconda colazione, mi sporco un po'dilembas e vedo il re che sorseggiare del vino, la mia vista legge una grande L in oro intagliata nella botte vicino a lui quindi deduco che arrivò da Lòrien, fino a ieri non c'erano quindi...

GALADRIEL, la sua vice mi saluta nella mente scorgo nella folla i suoi occhi di ghiaccio, e rabbrividisco.
Legolas non se ne accorge e mi trascina giù nelle scale, mi accorgo solo ora di avere ancora in una mano i pugnali, quindi tornai in dietro e li posti in camera ma non feci in tempo ad uscire che qualcuno mi rispinge dentro.

Il Raggio Di LunaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt