Capitolo 69.

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Quando i raggi del sole illuminano con delicatezza l'intera Cagliari, io mi ritrovo già sveglia da un pezzo e già in cucina, mentre con pazienza e amore, faccio bere del latte caldo ad Emma.
Le mie energie sono praticamente pari a zero, ma cerco di essere forte per lei. Per la mia bambina, per la mia piccola principessa che so perfettamente quanto abbia bisogno di me.
Il suo cuoricino ha la necessità di sfiorare il mio, e non ha bisogno di un cuore triste e nero, ma di uno vivo e pieno d'amore, che possa colmare ogni sua paura e possa cancellare ogni suo dolore, anche il più piccolo e impercettibile.
Fisso il suo visino perfetto con delicatezza, sfiorando i suoi lineamenti con la punta dell'indice. Lascio scivolare il mio dito lungo il suo nasino, la sua fronte e le sue guance piene e un po' arrossate a causa delle calde temperature. I suoi piccoli muscoli sembrano rilassarsi e la cosa mi fa immediatamente sorridere. Essere la causa di questi suoi momenti di pura serenità mi fa scoppiare il cuore di gioia.
Affrontare le ultime ore non è stato per niente facile, e le mie occhiaie ne sono la conferma. La conversazione con Riccardo di questa notte mi ha resa fragile e sconnessa come mai prima, e devo dire che nonostante io cerchi di non pensarci, la paura che possa essere incinta continua a frullarmi nella mente come una vera e propria trottola. Lo so, so perfettamente quante volte io abbia cercato di negare questo pensiero, ma non posso permettere ad entrambi di continuare ad avere solo tanto, troppo terrore. La possibilità che io possa essere incinta è molto più alta del sessanta per cento, e so con esattezza che né io e neanche Riccardo abbiamo messo i giusti mezzi per evitare ciò.
Probabilmente, se ogni mio pensiero si rivelasse vero e mi ritrovassi a diventare mamma per la seconda volta, credo proprio che sarebbe molto più difficile del previsto. Molto ma molto più difficile del previsto.
Sono sicura che l'unico modo per togliere ogni dubbio è fare un test di gravidanza, e nel momento in cui affronterò quel temuto oggetto, il mio cuore si rasserenerà. Se dovesse essere positivo, non so cosa farei, e a dirla tutta non voglio assolutamente pensarci. Forse perché non credo di essere abbastanza forte per poterlo fare, o non lo so. Sono troppo fragile per poter anche solo pensare a qualcosa di concreto.
Mi ritrovo a sospirare nel vuoto, lasciando che i miei respiri sfiorino l'aria fortunatamente fresca.
"Buongiorno, Fede" Riccardo varca la soglia della cucina all'improvviso, e la cosa sembra sfiorare il mio cuore con una velocità davvero sconfinata. Così dannatamente sconfinata che mi risulta difficile anche dire qualcosa. Si avvicina a passi veloci, poggiando la mano sul corpicino di nostra figlia che si contrae come se fosse una piccola pallina. I loro occhi si sfiorano e proprio nel momento in cui, sulle sue labbra appare un piccolo sorriso, mi rendo conto di quanto sia meraviglioso il loro rapporto. Basta un solo sguardo e le loro anime sorridono senza preavviso. Lui le regala un bacio sulla fronte, augurandole il buongiorno e rendendola davvero felicissima. Mi perdo a guardarli con amore, ma questa mia dettagliata analisi viene spezzata dalle sue iridi azzurre che si incastrano alle mie con un semplice e veloce movimento. "Come ti senti? Va meglio rispetto a questa notte?" Me lo chiede con un filo di voce, poggiando le sue labbra sulla mia fronte. Mi ritrovo a chiudere gli occhi con lentezza, sorridendo alla scena e a queste sue preoccupazioni.
"Si, diciamo di si... ho ancora quella strana sensazione alla pancia, ma devo dire che va molto meglio" Lo rassicuro all'istante, non volendo assolutamente che lui possa stare teso a causa mia. Chiaramente non sto bene al cento per cento, ma preferisco non dire nulla. Se lo facessi mi sentirei sbagliata, e non voglio assolutamente farlo.
"Sei sicura?" Sospira con lentezza, arricciando poi le labbra. Io continuo a guardarlo senza un freno, giocando con le dita di Emma, che accarezzano le mie con dei lenti e delicati movimenti.
"Si, sono sicura" Affermo, provando ad essere convincente almeno per una volta. "Però non me la sento di venire a lavoro... preferirei rimanere qui e riposarmi un po'. Credo di averne bisogno" Sussurro queste parole con un filo di voce, alternando lo sguardo dai suoi occhioni alle sue labbra, che con attenzione, seguono ogni mio movimento, ogni mia parola e ogni mio singolo respiro.
"Certo, amore. Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi. Non c'è nessuna fretta" Mi rassicura immediatamente e non lo fa soltanto con questa dolce frase, ma anche con una carezza che mi regala sul viso dolcemente. Faccio un leggero cenno con la testa, ringraziandolo per questo suo immenso appoggio.
Sulla sua bocca appare un sorrisino, prima che mi superi per raggiungere la cucina e afferrare la caffettiera per versare una piccola quantità di caffè all'interno della tazzina. "Hai fatto colazione? Hai mangiato qualcosa?"
"No, non ho fame. Ho lo stomaco chiuso e non voglio assolutamente mangiare... rischierei di star male nuovamente e non voglio farlo per nessuna ragione al mondo" Affermo con sicurezza e un pizzico di frustrazione. Sono davvero triste a causa di tutto ciò che il mio corpo stia affrontando, e penso che si percepisca in maniera assolutamente totale. "Ho preparato il caffè solo per te"
"Grazie, mi servirà! Oggi ho l'ennesimo appuntamento con il signor Blake, spero vivamente che sia uno degli ultimi. Quell'uomo mi sta davvero sul cazzo" Percepisco un pizzico di rabbia nella sua voce, ma che sembra sparire all'improvviso non appena beve il primo sorso del suo caffè.
"Come mai? A me sembra gentile" Gli dico sinceramente, sollevando le spalle.
"Si, probabilmente lo è davvero... ma non mi convince"
"A te non convince mai nessuno, Riccardo" Gli dico, alzando gli occhi al cielo per poi lasciarmi sfuggire una lieve risata. Lui mi segue all'istante, sospirando intensamente.
"Si, è vero... ma penso che sia molto meglio così. La fiducia è davvero per poche persone" Sistema la tazzina all'interno del lavandino, avvicinandosi a me l'istante dopo.
"Sei troppo saggio"
"Sono solo realista" Mi risponde con un filo di voce. Si abbassa su di me tanto quanto basta per potermi guardare negli occhi, e quando lo fa, riesco perfettamente a pizzicare le sue iridi azzurre che oggi sembrano brillare molto più intensamente. "Vado a cambiarmi, bamboline... altrimenti rischio di fare tardi"
Annuisco in risposta, e sorrido quando le sue labbra si poggiano con dolcezza sulle mie per regalarmi un bacio. Si tratta di un bacio dolce e assolutamente naturale, che riporta ogni tassello sbagliato al proprio posto. Basta un suo piccolo gesto e tutto quanto sembra ricevere una scossa di positività. Faccio scivolare le mie dita all'interno della chioma arruffata dei suoi capelli, con l'obiettivo di prolungare questo contatto che sicuramente, riuscirà a far star meglio entrambi. Le nostre lingue si sfiorano con lentezza, permettendoci di dar vita a questo dolce gioco che porta ad entrambi a sfiorare quella serenità che forse, cerchiamo più di qualsiasi altra cosa. "Sei decisamente la donna più passionale dell'intero universo" Quando si stacca è totalmente senza fiato, ma dai suoi occhi posso fermamente affermare di quanto sia contento che io l'abbia baciato in questo modo. Ne sentivo la necessità. Davvero.
"Lo so... modestamente"
Lui ridacchia e dopo aver lasciato un delicato bacio a nostra figlia, si dirige verso il piano superiore per cambiarsi. Va via mezz'ora dopo, e proprio nel momento in cui chiude la porta d'ingresso, mi rendo conto di dover affrontare la realtà. Devo assolutamente acquistare un test di gravidanza e devo farlo adesso, senza pensarci neanche un altro momento.

E secondo voi, quale sarà il risultato?😏
Fatemelo sapere!
Giuro che proverò a scrivere tanti capitoli in modo da tenervi compagnia in questi giorni. Mi raccomando, rimanete in casa! È davvero molto importante per la salute di tutti.
Approfittate di questa pausa per poter fare tutto ciò che avete sempre voluto fare.
Forza!🇮🇹♥️
Vi voglio bene. Vi abbraccio da lontano.
-Roberta

Gocce di memoria - Federica e RiccardoTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon