Capitolo 8.

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Paulo.

"Vuoi bere qualcosa?"
Mi chiede Beatrice quando ci prendiamo una pausa , ho ancora Mathias sulle spalle , proprio come anni fa tenevo Alessandro.

Sembra non sia cambiato nulla , sembra che il tempo ed i miei ricordi siano rimasti congelati e si stiano scongelando proprio ora.

"Volentieri."
Rispondo , sorride , andiamo insieme verso i banchetti.

"Mamma anche io ho sete!"
Si lamenta Mathias anche se è più un capriccio probabilmente.

"Cosa vuoi bere?E non dire Coca Cola perchè la sera lo sai che è no."

"Succo?"
Chiede schietto e Beatrice risponde in modo affermativo.

"Io prendo un Ginger , per Mathias mi fai un succo all'albicocca e per Paulo un tè al limone , quello senza zucchero."
Dice a Renato ,l'uomo che si occupa delle bevande e si gira mortificata quando si accorge a di aver ordinato anche per me , senza davvero rendersene conto.

"Avrei preso esattamente quello."
Le dico tranquillizzandola .

"E' l'abitudine , scusa."
Mi dice con un piccolo sorriso.
E nonostante siano passati quattro anni e probabilmente le sue abitudini siano cambiate , si è risvegliato qualcosa anche a lei appena mi ha visto , qualcosa che ha portato indietro entrambi.

"Ecco a voi piccioncini du quartiere."
Esclama Renato dando un vassoietto a Beatrice.

"Forse una volta."
Risponde lei con un po ' di malinconia .

"Per noi lo sarete per sempre."
Dice Renato con un sorriso quasi paterno , facendo sorridere anche me , Beatrice si gira , guarda me.

"Vuoi andare lontano dal casino?"
Le chiedo , conoscendola bene.

"Si."
Mi risponde senza troppe cerimonie , sapendo bene che in mezze a queste cose , arriva sempre il momento in cui ha bisogno di isolarsi , andiamo verso gli scogli che delimitano la spiaggia del quartiere , appoggia prima il vassoietto per terra sulla sabbia e poi prende Mathias dalle mie spalle , mi fa sedere per primo .

Lascia a terra Mathias ed è lui che viene a sedersi sulle mie gambe , in un gesto che mi riempie il cuore di gioia , gli accarezzo i riccioli biondi , Beatrice si siede accanto a noi.

"Bevilo piano e stai attento a non sporcare Paulo, okay?"
Chiede avvicinando il bicchiere a suo figlio , in un gesto spontaneo porto la mano a prendere io il bicchiere del piccolo , per aiutarlo , alzo lo sguardo , mi perdo a guardare Beatrice negli occhi.

Non ho mai visto occhi così belli.
E' la prima che abbassa lo sguardo , si allunga a prendere il suo Ginger.

"Mi mancava tutto questo."
Dico piano , prendo il mio tè quando a Mathias non va più il suo succo e si appoggia al mio petto , probabilmente stanchissimo.

"Anche tu mancavi tanto a tutto questo."
Mi dice.

"Dici?"

"Ne sono sicura , hai lasciato un segno che non se ne andrà più, non solo a me , a tutti. Il quartiere ti porta sempre dentro."

"Anche io vi porto sempre dentro di me."
Mi giro , la vedo sorridere , poi torno a guardare il mare.

"Non mi hai raccontato nulla di te , hai detto solo che sei tornato perchè avevi bisogno di tornare a casa ma non hai detto altro."
Mi dice poi ed ha ragione , le ho chiesto di lei , degli altri , della sua famiglia , senza mai parlare davvero di me.

"Cosa vuoi sapere?"

"Qualcosa , quello che ti è successo in questi quattro anni , questo nuovo Paulo."

Before You Go. - Paulo Dybala. Where stories live. Discover now