Capitolo Primo

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The Prince and the Slave.

«A quanto lo vendi questo?»

Il ragazzo dai capelli biondi si voltò verso la voce profonda dell' acquirente.

«Diecimila.»
«Diecimila per un beta?»

Così come si era voltato, il ragazzo dai capelli biondi si rigirò, guardando avanti.

C'era un nauseante odore di sudore e polvere che avrebbe dato fastidio perfino ad un cucciolo, si insinuava nelle narici del ragazzo come una volpe nella tana del coniglio.
Il mercato quel giorno era pieno, donne, uomini e bambini si accalcavano con fremore pur di comprare ciò che più desideravano.

O meglio, chi.

Si leccò le labbra, guardandosi attorno. Sperava che il nuovo acquirente fosse magari una donna, una di quelle riccone borghesi che cercavano solo della compagnia per i loro cuccioli, essendo troppo indaffarate in quei disgustosi salotti privati per prendersene cura.

«Yoongi.»

Il nominato si voltò, incrociando lo sguardo preoccupato del suo amico.

«Jimin»
«Non voglio che ci separino»

Quelle parole fecero breccia nel suo petto, sentì improvvisamente freddo, come se gli avessero buttato un secchio d'acqua gelata sulla schiena.

Il biondo deglutì. La possibilità che venissero separati era in percentuale la più alta.
Il minore aveva gli occhi lucidi, tremava e continuava a guardare per terra. Avrebbe voluto abbracciarlo, stringerlo forte e dirgli che sarebbe andato tutto per il meglio.

Ma non poteva, non voleva mentirgli.

«Hai preso i soppressori?» Fu tutto ciò che il maggiore si sentì di dire.
In risposta, il ragazzo non rispose.
«Chim, sei impazzito? Fra due giorni-»
«Lo so, ma che senso ha? Tanto lo sai che accadrebbe lo stesso, prima o poi.»
«Si ma il tuo odore si sentirà da chilometri! Avresti potuto evitare che-»

«Silenzio!» Un colpo alla schiena.

I due ragazzi si trattennero dall'urlare, sapendo che avrebbero solo aggravato la situazione.

Yoongi strinse i denti, sentendo un disturbante sfrigolio tra essi.

L'uomo dagli spessi occhiali e lo sguardo severo, il loro "protettore", come venivano chiamati i commercianti di schiavi, si mise in mezzo ai due, tirandoli per i capelli.

«Se osate farmi perdere dei clienti, giuro che vi faccio tornare in quel buco dove vi ho trovati.»

I due si guardarono, effettivamente, non avrebbero saputo dire quale delle due situazioni fosse la peggiore.

My Brother's Slave Il Sope OmegaverseWhere stories live. Discover now