Capitolo Terzo

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Il Principe.

«Jimin, questa è la camera del principe Hoseok, entra pure»

L'interpellato deglutì, guardando la grande porta che destava la sua attenzione da qualunque altra cosa. Sentì la stretta del maggiore attorno alla sua mano, abbassò lo sguardo sulle loro dita incrociate, le sue erano sempre state più grandi delle proprie.

Il maggiore lo guardò, Jimin abbozzò un sorriso, come per fingere che non avesse paura. Si abbracciarono velocemente, Yoongi non era mai stato un tipo fisico.

Wooyoung davanti a lui, lo accompagnò davanti alla porta, che aprì. Jimin guardò un'ultima volta Yoongi, prima di sparire dietro le porte della camera.

Appena entrato, Wooyoung fece uno dei suoi vigorosi inchini, Jimin lo imitò goffamente.

«Principe, è arrivato il vostro Omega»

Jimin alzò il capo, in tempo per vedere la camera del suo Alfa.
Rimase a bocca aperta.
Era enorme, le mura ricoperte di ornamenti in oro, il pavimento di marmo possedeva disegni simili e del medesimo colore. Al centro della camera vi era un enorme letto, con cuscini ricamati in oro e in argento, le tende pendevano dal soffitto con naturalezza, per coprire quello che pareva essere il principe che sonnecchiava tra le coperte.

Ma ciò che prese completamente la sua attenzione fu l'enorme balcone alla sua destra. Era più grande di qualunque balcone che avesse mai visto, ma Jimin non conosceva parole diverse per descriverlo.
Era ricco di piante, affacciava su uno splendido mare azzurro, il giovane Omega spalancò gli occhi, non aveva mai visto la vasta distesa azzurra prima d'ora.

«Oh, certo, puoi andare Woo»
«Certo, a stasera»
Un altro inchino e Wooyoung uscì.

Jimin rimase immobile, non aveva la minima idea di cosa avrebbe dovuto fare, la gola gli divenne secca e il respiro pesante, cominciò a tremare.

La figura a lui conosciuta del giovane Alfa si destò davanti a quella minuta dell'Omega. Non appena il ragazzo gli si avvicinò, Jimin abbassò lo sguardo, spaventato.

Il principe tossicchiò.

«Ti chiami Jimin, giusto?»

L'Omega inarcò un sopracciglio, ma la sua espressione non venne notata dall'Alfa, in quanto aveva il capo abbassato.

«si»
Rispose in un sussurro, senza guardarlo neanche negli occhi.
«Puoi alzare lo sguardo sai?»
Jimin assunse un'espressione confusa,  incredulo per quelle parole.
«C-cosa?» Questa volta, alzò il capo e il ragazzo ridacchiò.

«È...Tutto okay, non devi fare così» Affermò il principe, indicandolo incerto.
«Oh... E-»
«Mi chiamo Hoseok, o...Hobi, tutti mi chiamano così»

My Brother's Slave Il Sope OmegaverseHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin