O t t a n t a s e t t e

292 26 0
                                    

Youngjae osservò i due ragazzi allontanarsi verso alcuni compagni di squadra, poco distanti, per poi portare nuovamente gli occhi sul proprio imbarazzato migliore amico.

«Si è allontanato, puoi alzare gli occhi Kunpi» ridacchiò passando in modo rassicurante una mano lungo la schiena dell'altro.

Aveva il viso stranamente rosato, più del normale, e si torturava le mani con fare nervoso.

«Non. Dire. Niente» sbottò scandendo parola per parola.
Era talmente sconvolto e imbarazzato per le strane reazioni del suo corpo - e del suo cuore - che non avrebbe mai retto una conversazione con il proprio migliore amico.
Specialmente se l'argomento principale era Yugyeom.

Sollevò lo sguardo per accertarsi che il giocatore fosse ben lontano da lui, ma un'altra figura attirò la sua attenzione.

«Oh cazzo, quella è Jieun!» sbottò BamBam strattonando la felpa del proprio migliore amico, tentando di usarlo come scudo umano per nascondersi.

Youngjae corrugò le sopracciglia.

«Chi diavolo è Jieun?» mormorò a passa voce parlando verso la sua schiena, dove BamBam era rannicchiato.

«La mamma di Yugyeom, devo cercare di evitarla! - sbottò sollevando un poco il capo, osservando da sopra la spalla del proprio migliore amico - Forza andiamo a cercare un posto prima che mi veda!».

«Ma c'è Mark» disse Youngjae indicando l'amico poco lontano da loro, rimasto in disparte per tutto il tempo.
Probabilmente - ancora un poco arrabbiato con BamBam - aveva deciso di non assistere allo spettacolino.

Il thailandese sospirò.

«Ormai per lui è tardi - osservò indicando Jackson, che si stava avvicinando a grandi falcate verso il ragazzo - Lascialo con lui e speriamo che non faccia o dica qualche cazzata».

Più facile a dirsi che a farsi.

~۵~

The Book ⌦ Volume 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora