C e n t o t r e n t a d u e

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BamBam rimase in silenzio per un lungo istante, con il capo abbandonato contro la spalla di Mark.

Si era pentito di aver baciato Yugyeom?

Doveva rispondere a quella domanda, i suoi amici stavano aspettando un risposta, ma le sue labbra erano come incollate tra loro.

Scosse lentamente la testa, mandando giù il groppo che gli si era formato nella gola.

«No, non mi sono pentito - mugugnò guardando negli occhi il proprio migliore amico, mentre le dita di Mark continuavano ad accarezzargli i capelli - Quei baci sono riusciti a farmi scordare tutto; Di mia madre e della morte di mio padre, ne avevo veramente bisogno» confessò.

Mark rimase in silenzio, scambiandosi solo un piccolo sguardo con Youngjae.
Lui ovviamente non conosceva BamBam quanto il suo migliore amico, e di conseguenza non conosceva la sua situazione famigliare.

«Quindi è stato bello?» domandò Mark, tentando di spostare nuovamente la conversazione.
Non voleva che BamBam si intristisse pensando a sua madre o a suo padre.

BamBam annuì e gli scappò un piccolo sorriso.
«È Kim Yugyeom, non poteva non essere indimenticabile» disse arrossendo e ricevendo subito risatine e punzecchiature dai suoi amici.

Le risate scemarono lentamente, lasciando i ragazzi sdraiati nel grande letto con dei sorrisi felici sulle labbra.

«È stato davvero magico - riprese poco dopo il thailandese - Ma non voglio che succeda di nuovo» sussurrò voltando il capo verso la scala a chiocciola che portava alla terrazza.

Non era sicuro di riuscire a tornare nel suo piccolo luogo speciale, senza che il ricordo di quel pomeriggio irrompesse bruscamente nella sua testa ogni istante.

Mark si voltò ad osservarlo, corrugando le sopracciglia.
«Ma se hai detto che è stato bello e magico, perché tirarsi poi indietro?» chiese.

BamBam sospirò, sollevando il viso ed osservando le foto che aveva diligentemente appeso tramite mollettine colorate ad un filo.

Piccoli momenti di vita che aveva condiviso con il suo migliore amico, ma non solo.
C'erano anche foto con suo padre e con sua madre - fatte quando era ancora un bambino, quando non si erano ancora creati gli attuali conflitti con la donna.

«Siamo rimasti ore in terrazza a baciarci, pensi che ci siamo limitati a quello?» domandò con fare assente.

«Ovviamente no - sussurrò - Abbiamo iniziato a toccarci ed accarezzarci, a strattonare con rabbia i vestiti nel tentativo di far entrare a contatto la nostra pelle; Lo desideravo così ardentemente».

Prese un respiro, senza avere neanche il coraggio di guardare le facce dei suoi amici.

In quel momento, solamente raccontando quegli istanti, riusciva a ricordare il bruciante desiderio che l'aveva lasciato senza fiato e senza forza.

«In quel momento mi sentivo talmente debole e dipendente da lui, che se solo Yugyeom avesse desiderato proseguire, gli avrei concesso anche il mio corpo; Quando se n'è andato, mi sono sentito uno schifo; Così maledettamente debole» disse ricacciando indietro le lacrime.

Era arrabbiato.
Non con Yugyeom, che era stato dolce e premuroso per ogni singolo istante, ma era furioso con se stesso per essersi abbandonato in modo tanto lascivo alle attenzioni che gli riservava il primo ragazzo che passava.

Non che Yugyeom potesse essere definito proprio in quel modo.

Youngjae si sporse verso il suo migliore amico, immergendo le dita tra i suoi capelli, così come aveva fatto Mark poco prima.

«Provare attrazione per qualcuno significa anche convivere con la consapevolezza di essere un poco deboli - mormorò Mark - Quando sentiamo che qualcuno è per noi importante, tendiamo ad affidarci alle sue cure, nella speranza che non ci distrugga».

BamBam voltò il capo verso l'americano.
Non avevano ancora avuto modo di raccontarsi le varie dolorose esperienze, ma in qualche modo il thailandese sentiva quanto Mark fosse spezzato, proprio come lo era lui.

«Io sono già distrutto - sussurrò BamBam - E la debolezza che ho sentito questo pomeriggio, mentre ero tra le braccia di Yugyeom, mi ha terrorizzato; Sono già distrutto, l'ultima cosa di cui ho bisogno è un cuore spezzato».

~۵~

The Book ⌦ Volume 1Where stories live. Discover now