~ 9 ~

739 49 2
                                    

"Ti ringraziamo molto per quello che hai fatto. Chissà cosa sarebbe successo se non fossi intervenuta" disse la madre Chase.

"Di niente signora Hudson" rispose sorridendo il più realmente possibile, anche se non riusciva più a stare da sola lì dentro.

Payton stava aspettando fuori dalla stanza dato che aveva già parlato con Chase prima.

"Mamma, papà, posso parlare un attimo con Maileen... da solo"

I genitori annuirono ed uscirono.

Il ragazzo appoggiò mezzo busto allo schienale del letto e la guardò "mi dispiace per quello che ho fatto ieri"

"Sei chiuso in ospedale, dovrei essere io quella a scusarmi" entrambi risero.

"Davvero, non so cosa avessi. Ero solo geloso che stessi vicino a lui. Ho paura che venga ferito" sospirò e spostò lo sguardo verso Payton che parlava con i suoi genitori.
Quel sorriso dolce è le fossette marcate sulle guance sembrava davvero il ragazzo più innocente del mondo, nessuno avrebbe resistito al solo pensiero di vederlo soffrire.

"Gli diremo mai la verità?" chiese la ragazza.

"Che ci siamo picchiati fino allo sfinimento? Preferisco la versione del borseggiatore"
Scoppiarono di nuovo in una risata.

"Allora io vado" disse Maileen.

"Se hai bisogno di me... io non mi muovo" ironizzò il ragazzo guardando il lettino a cui era praticamente legato.

Maileen lo salutò un ultima volta con un cenno del capo prima di uscire dalla stanza.

Payton, che era tornato a guardare il telefono, alzò il capo verso di lei e appena la vide sorrise.

"Di cosa avete parlato?" Chiese, alzandosi dalle sedie in plastica.

"Niente. Voleva solo ringraziarmi un'ultima volta" rivolse un ultimo sguardo al ragazzo, ma poi tornò a guardare Payton.

"Starbucks?"

"Starbucks"

••

Maileen era seduta al tavolo ad aspettare che Payton prendesse i loro frappuccini, e guardava per l'ennesima volta il video che aveva fatto pochi giorni prima.
Era lei che cantava Bruises di Lewis Capaldi.

Non era il primo video che faceva ed Anne le diceva sempre di postarli, sicura che avrebbero fatto migliaia di views, ma lei non ci era mai riuscita.
Aveva troppa paura che non sarebbe piaciuta.

"Che guardi?" Chiese Payton, appoggiando il vassoio sul tavolo.

Maileen si affrettò a spegnere il telefono "niente"

Il ragazzo porse il palmo della mano e fece cenno di dargli il telefono.
La ragazza sbuffò, ma finì comunque per fargli vedere quel video.
"Prometti di non dire niente"

"Promesso"
Payton se lo appoggiò all'orecchio per sentirlo meglio, e sorrise appena sentì la sua voce.

Il video continuò per altri due minuti, probabilmente alcuni tra i più imbarazzanti di tutta la sua vita, poi Payton le ridiede il telefono.

"Tu. Devi. Postarlo" disse sbalordito.

"Avevi detto che non avresti aperto bocca"

Fece il segno di chiudersi le labbra con una cerniera ed alzò le mani in alto.

Iniziarono entrambi a bere i loro frappuccini, e Maileen notò che avevano sbagliato a scrivere per l'ennesima volta il suo nome: "Maylín".
Non sapeva perché, ma si ostinavano a scriverlo sbagliato.

lontani dal proprio passato || PAYTON MOORMEIERWhere stories live. Discover now