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Quando ho pubblicato il primo capitolo questo mi sembrava un traguardo impossibile da raggiungere, ed ora eccoci qua

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Quando ho pubblicato il primo capitolo questo mi sembrava un traguardo impossibile da raggiungere, ed ora eccoci qua...
grazie mille a tutti per le dieci mila letture <3

Erano circa le cinque del pomeriggio quando iniziò la cerimonia.
La ragazza era seduta in seconda fila, non essendo parte dei membri più importanti della famiglia.

I musicisti avevano iniziato a sfregare le corde dei loro violini, riempiendo quel posto con la loro musica.
Lo sposo si trovava già sull'altare insieme ai suoi accompagnatori, sarebbero passati ancora pochi minuti prima dell'arrivo della sposa.
E di Payton.

Un po' la ragazza si sentiva in colpa per essere più interessata al suo ragazzo che alla vera protagonista della cerimonia, ma non aveva potuto vederlo per tutto il giorno, non aspettava altro.

Finalmente, un grande applauso arrivò dalle file posteriori, e subito tutti si voltarono per vedere la sposa arrivare.
La donna camminava sorridente a braccetto con il padre, e dietro di lei Payton e Faith chiudevano la fila.

Indossava un lungo vestito bianco, scollato sul petto ma a maniche lunghe, dato che, nonostante il calore che sprigionava il mare, il clima invernale era troppo freddo, e non permetteva di vestirsi troppo leggeri.

Il suo sguardo cadde subito dopo sul ragazzo. Indossava una giacca bianca esternamente ma con l'interno nero, di cui aveva allacciato solo gli ultimi due due bottoni.
Sotto di essa aveva una camicia, anch'essa nera, che terminava con un papillon rosso.

La cerimonia continuò normalmente, con lo scambio degli anelli ed il bacio degli sposi, accompagnato da un applauso generale

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La cerimonia continuò normalmente, con lo scambio degli anelli ed il bacio degli sposi, accompagnato da un applauso generale.

Quando finì erano circa le sei e trenta del pomeriggio, ed il sole aveva già iniziato a sparire tra le onde.
Gli ospiti si spostarono dov'era stato organizzando l'aperitivo.
Avevano a disposizione un intero giardino di un ristorante, che per l'occasione era stato riempito di tavoli ed adornato con vari fiori ed altre piccole decorazioni.

Fu proprio lì, mentre prendeva una manciata di noccioline dal tavolo dell'aperitivo, che la ragazza rivide dopo quasi un mese quel volto.
Anne l'aveva avvisata che si sarebbe trovato lì anche lui, non sapeva perché fosse così tanto sorpresa.
Forse ne aveva semplicemente paura.
Tutta quella serata dipendeva da quel ragazzo, da quello che avrebbe deciso di dire.

«È un piacere rivederti» la salutò Austin, con un sorriso sfottente sul volto.
In realtà non aveva mai capito se quello fosse il suo sorriso normale, ma di certo non sarebbe andata a chiederlo.

«Sì, anche per me» rispose.
Non aveva idea del perché si stessero mentendo in quel modo.
Sapevano entrambi che vedersi era l'ultima cosa che volessero, ma il loro spettacolino di apprezzarsi davanti agli altri ormai li aveva spinti a fingere anche quando erano gli unici che potevano sentirsi.
Lo facevano per Jackson, perché gli avevano promesso che sarebbero rimasti amici nonostante tutto.

«È davvero un bel matrimonio» osservò lui, sorseggiando un po' di vino da un calice di vetro «sarebbe un peccato se qualcuno lo rovinasse»

«Austin-» Volle ammonirlo, ma subito richiuse la bocca. Sarebbe stato troppo rischioso discuterne davanti agli altri.

«Cosa? Pensi che io voglia rovinarlo? Non lo farei mai.
Magari potrebbero cadere delle candele ed incendiare tutto. Oppure c'è il rischio che si rompa qualcosa come... non saprei, delle decorazioni, qualche bicchiere... ci si può aspettare di tutto in giorni come questo»

"ci si può aspettare tutto in un giorno come questo" quelle parole continuavano a ripetersi nella sua testa.

Se Austin avesse rivelato tutta la verità, l'unica cosa che si sarebbe davvero rotta era il cuore di Payton.

A parlare di lui, il ragazzo sbucò quasi dal nulla ed andò a salutare Austin.
«Posso rubartela un attimo?» chiese poi indicando Maileen.

«Con piacere» rispose.

Payton afferrò la mano della ragazza e la trascinò in pista dove iniziarono a ballare insieme agli altri.
I loro petti erano vicini, quasi sul punto di toccarsi. «Sei bellissima stasera» disse.

«Anche tu» rispose lei, sorridendo.

I minuti passarono, e alla canzone successiva la ragazza legò le braccia intorno al collo di Payton ed appoggiò la testa sul suo petto, seguendo sempre i suoi passi.

Chiuse gli occhi, ascoltando il suo cuore che batteva regolarmente e facendosi cullare dall'alzarsi e l'abbassarsi continuo del suo torace.

Non sapeva cosa sarebbe successo quella notte, ma il solo pensiero che la mattina successiva rischiava di non essere più al suo fianco la stava consumando.
Doveva stare con lui più tempo possibile.

«Va tutto bene? Sembri strana» chiese il ragazzo, spostando la mano, che prima era appoggiata alla vita della ragazza, più in alto, in modo da accarezzarle la schiena.

«Lascia stare, sono solo un po' in ansia» rispose lei, accennando un sorriso.

«E di cosa? Ormai il matrimonio è fatto, i miei li hai già conosciuti, ci resta solo da aspettare che partano per la luna di miele e poi tornarcene in California» Il suo tono era dolce, amava quando cercava di farla sentire meglio.
Quella sera, però, non poteva riuscirci.

«Non sono come te, Payton»

«Che intendi?» Chiese il ragazzo.

«Ti sei visto? Sei sempre così calmo. Questa storia del matrimonio per te sembrava una cavolata, mentre io ogni notte cercavo di non impazzire perché dovevo conoscere i tuoi» spiegò.

Payton strozzò una risata.
«Tu credi davvero che io non impazzisca mai? La prima volta che ho scoperto del matrimonio ero andato fuori di testa. Ho pianto più di un'ora. Non volevo avere un nuovo padre»

Alla sola idea di vedere Payton piangere le si spezzava il cuore.
Cazzo, non ne sarebbe uscita di certo illesa da quella serata.
«Poi?»

«Poi ho capito che sarebbe successo quello che doveva succedere, ed ho lasciato stare»

Forse, era proprio quello che doveva fare lei.
Quello che sarebbe successo sarebbe semplicemente successo, non aveva nessun modo di evitarlo.

E se la sua relazione con Payton era forte come pensava allora niente sarebbe riuscita a distruggerla.

Nel caso non fosse così, tanto valeva scoprirlo il prima possibile.

lontani dal proprio passato || PAYTON MOORMEIERWhere stories live. Discover now