2.Conoscenze

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Entrato nella stanza seguito dalle due donne, vidi seduti sul letto due ragazzi, il primo biondo con vari piercing e un tatuaggio che sbucava sotto lo strappo dei pantaloni sulla coscia e il secondo con un colore che dava all'arancio scambiato e qualche piercing decisamente meno vistoso rispetto all'altro , che sentivano,probabilmente, musica con degli auricolari. Il biondo allora si avvicinò a me e con un sorriso mi disse
-Tu devi essere il mio nuovo compagno di stanza, giusto?-
Osservai entrambi e già immaginavo cosa stesse pensando mia madre, ma nonostante la leggere ansia per quello che avrebbe potuto dire risposi
-Si, piacere Jihoon- sorrisi per non sembrare un musone.
-Io sono Jeonghan- disse - E lui- continuò indicando l'altro ragazzo.
-Sono Jisoo, ma puoi chiamarmi Joshua- interruppe l'altro all'improvviso e mi sorrise
-In realtà all'inizio ero un po' scocciato di dover condividere la stanza, sai sono stato per molto da solo e mi ero creato il mio spazio ma poi ci ho riflettuto e ho pensato "Perché no? sarà divertente"- riprese a parlare il biondo.
Non sapendo cosa dire risposi semplicemente con un "già" sussurrato.
Dopo vari minuti passati, da tutti i presenti nella stanza, ad osservarci mi incamminai fuori con mia madre, mentre la mia ragazza rimase dentro ad aspettare.
-Beh sembrano simpatici- dissi io per rompere il ghiaccio
-Per niente proprio- disse e fece una pausa che mi portò ad avere ancora più ansia -sembrano così grezzi-
-Perché dici così- risposi
-Hai visto come sono? Hanno piercing e tatuaggi ovunque-
-E quindi mamma? Ognuno è libero di fare ciò che vuole con il proprio corpo- dissi nervoso. Mi avevano sempre dato fastidio questi comportamenti, non si può giudicare una persona solo dall'apparenza, è quello che penso.
-Tesoro, calmo, è solo che non voglio ti creino distrazioni- mi disse per calmarmi
-Mamma, stiamo parlando di me, sai che non faccio amicizia facilmente e che sto sempre per le mie-
-Lo so...-
-E va bene non dirò nient'altro, torniamo in stanza così posso salutare e andarmene- continuò lei.
Una volta in stanza, mia madre con uno sguardo che volesse intendere "attenti a ciò che fate" salutò i ragazzi e si avviò verso casa.
Ormai era quasi ora di pranzo, così mandai la mia ragazza avanti verso un piccolo ristorante che avevo visto accanto alla struttura, prima di entrare, e nel mentre sistemai velocemente qualche vestito che mi sarebbe potuto servire per il pomeriggio, così da non perdere tempo dopo. Mentre stavo per lasciare la stanza con la mano appoggiata sulla maniglia, la porta si aprì e davanti a me sbucarono delle figure, così mi allontanai di poco e alzai lo sguardo, notando due ragazzi sul davanti e uno dietro. Entrarono nella stanza ed io pensando che ovviamente non mi riguardasse mi rincamminai con lo sguardo basso verso l'uscita ma Jeonghan mi fermò
-Ehi aspetta, dove vai?- mi chiese
Mi girai lentamente verso di lui -A pranzo- dissi
-Ma come pensavo passassimo un po' di tempo insieme per conoscerci- mise il broncio.
Rimasi sorpreso e mi affrettai a rispondere - Mi stanno già aspettando, potremmo passare de tempo insieme più tardi...-
-Va bene, però lascia almeno che ti presenti questi ragazzacci- rise leggermente ed io annui.
-Lui è Seok- venne interrotto
-Suvvia possiamo parlare noi, sai Jeonghan?- disse rivolto all'amico per poi girarsi nella mia direzione
-Io sono Seokmin, piacere- allungò la mano, sulla quale notai tatuaggi, come anche sul ragazzo al suo fianco, avevo insomma capito che tipo di ragazzi potessero essere. Strinsi la sua mano sorridendo leggermente, dato che lui lo aveva fatto con me e mi sembrava anche piuttosto simpatico dato la sua allegria ed esaltazione nel presentarsi
-Io mi chiamo Mingyu- disse invece meno energico l'altro
-Piacere sono Jihoon- dissi io siccome l'altro ragazzo non accennava a proferire parola.
Lui era lì, appoggiato ancora sull'uscio della porta,con un sguardo cupo ma un sorrisetto sulle labbra ed io ero lì a fissarlo cercando di non farmi notare.

No longer as before- Soonhoon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora