Cap. 3 Villa Malfoy

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Prima parte

I Malfoy sono una delle famiglie purosangue più ricche e potenti della Gran Bretagna. Vivono in una villa lussuosa al di fuori di Londra e hanno i migliori confort di alta qualità. In ogni stanza in estate mettono un dissennatore per rinfrescare gli ambienti per non morire di caldo. Hanno un elfo domestico che cura tutta la casa, il giardino e cucina pure. Nel periodo natalizio fa un altro lavoro, viene messo nell'albero di Natale e si mimetizza tra gli altri addobby. 

Loro detestato qualsiasi cosa, lo stato inferiore sociale delle persone, soprattutto se si trattano di mezzosangue, babbani, i Weasley, li ritengono traditori del loro stesso sangue perché Arthur lavora nel ministero della magia nel distretto dei manufatti dei babbani e li aiuta. 

Le uniche cose che ama il Signor Malfoy, oltre ai soldi, il potere e la sua famiglia, è il balsamo che usa per rendere i suoi capelli biondi e lisci perfetti per fargli fare lo swish, anche sua moglie Narcissa lo utilizza e insieme hanno fatto anche la pubblicità di un marca di balsamo per capelli. Loro figlio Draco aveva ancora i capelli corti e non poteva fare lo swish.

I Malfoy inoltre erano tra le poche persone che erano scampati dall'arresto, loro erano e lo sono ancora, grandi sostenitori di Lord Voldemort. 

Dopo la scomparsa del Signore oscuro, per via che non era riuscito ad uccidere un neonato in una culla indifeso. Così avevano riferito certe voci, ma non si sa mai, il suo corpo non era mai stato ritrovato e potrebbe saltare fuori da un giorno all'altro. 

Erano riusciti ad evitare la prigione, grazie alle mazzette che avevano dato ai giudici per giudicarli non colpevoli, avevano fatto credere alla giuria che stavano eseguendo gli ordini del Signore oscuro sotto la maledizione Imperius.

Seconda parte

Quella giornata il Signor Malfoy era tornato a casa per pranzo, nel pomeriggio avrebbe aiutato Draco ad andare a Diagon Alley a comprare il materiale scolastico, anche lui di sicuro sarebbe stato ammesso alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove hanno studiato tutta la loro famiglia, nella stessa casa, ovvero Serpeverde. Ma la lettera non era ancora arrivata e questo preoccupava tanto il giovane Draco e sua madre, ma non Lucius, lui sapeva il perché non era ancora arrivata e la cosa lo mandava fuori dalla rabbia.

"Da quest'anno, sia noi che lavoriamo dentro il ministero e voi studenti, dobbiamo utilizzare questa insulsa tecnologia babbana, i babbani lo chiamano cellulare, per tenersi aggiornati su quello che succede" stava quasi per vomitare, lui odiava il fatto di dover utilizzare un marchingegno babbano, ma visto che si trattava di un iPhone di ultima generazione e che costava la bellezza di mille galeoni si sentiva ovviamente superiore a tutti gli altri che possedevano un modello più economico.

"E questo cosa centra con la lettera di Hogwarts" chiese quasi irritato Draco.

"Ti mandano un messaggio sul tuo cellulare con scritto che sei stato ammesso e la lista dei libri. Dovrai per forza tenere un corso di babbanologia, nello specifico nell'uso del cellulare" si stava vergognando anche lui, un Malfoy che segue un corso di babbanologia non si era mai visto, un po' come il tofu ad una grigliata.

Draco aveva una faccia disgustata e non credeva ancora a tutto quello che gli aveva detto suo padre e non trovava le parole giuste per esprimere quello che stava provando, ma qualcosa la disse lo stesso "Se Salazar Serpeverde fosse vissuto al giorno d'oggi di sicuro non avrebbe mai fatto utilizzare le cianfrusaglie dei babbani".

"Comunque, questo è tuo" tirò fuori da un sacchetto due scatole contenenti due iPhone come il suo e aggiunse "Il ministro della magia in persona ha regalato a me e a voi questi tre cellulari di ultima generazione, costano la bellezza di mille galeoni a cellulare, quindi mi raccomando a come lo utilizzi, è pur sempre un oggetto di grande valore e non tutti possono averlo" ridendo sotto i baffi.

"Va bene padre, ci farò molta attenzione" vi rispose con tono piatto ed educato, poteva sempre vantarsi con tutti gli altri studenti di avere il miglior cellulare, mentre loro avevano degli apparecchi obsoleti che rispetto al suo potevano soltanto inchinarsi e lodarlo come un Dio. 

"La Gringott invece mi ha mandato via gufo questa carta metallica, in una lettera c'era scritto che serve per fare acquisti on-line sui siti creati dai maghi per acquistare la merce, dovete mettere il codice di 10 cifre che è scritto nel retro della carta" l'aveva tirata fuori e l'aveva fatta vedere alla sua famiglia, era tutta d'oro luccicante e le scritte in nero, ovviamente i Malfoy avevano sempre il meglio, quella era la Magic Golden Card, soltanto i più ricchi e le famiglie di purosangue più antiche e importanti potevano averla, mentre gli altri la Magic Pover Card, era semplicemente un carta fatta alla meno peggio senza tener conto degli errori ortografici o dei dati personali. Il Signor Malfoy inoltre aggiunse "Magie Sinister, mi ha informato che in un sito magico, non mi ha detto il nome, hanno aggiunto una loro sezione, dove vendono la loro merce, dobbiamo soltanto mettere pochi dati personali per farci riconoscere, anche lo stato di sangue, non vogliono che degli stupidi babbani o mezzosangue ci vadano a guardare". 

Draco e sua madre avevano annuito e capito quello che gli aveva detto il Signor Malfoy.

Terza parte

Il giovane Draco era andato un attimo in camera per prendere confidenza con quell'oggetto babbano, già per accenderlo ci mise 10 minuti, non trovava il pulsante di accensione e dovette leggere le istruzioni per capire dove era posto, una volta acceso e avviato senza far danni, come aveva detto suo padre gli era arrivato il messaggio di ammissione ad Hogwarts.

"Chissà che diavoleria sarà mai Internet, magari ci trovo oggetti interessanti di magia oscura, sempre se trovo quel sito dove c'è Magie Sinister. Ma come farò a comprare la merce se non so dove la vendono" commentò Draco prima con un ghigno e poi con un tono dubbioso, fece un espressione come per dire ci penserò a tempo debito. 

Premette sull'icona troppo forte che era partita una voce metallica femminile, fece quasi sobbalzare Draco quando l'aveva sentita e disse "Buongiorno, in che cosa posso esserle utile".

"Io non ti ho chiesto nulla stupida babbana" rispose Draco con calma, non voleva arrabbiarsi con uno stupido cellulare babbano.

Ma quello non contento parlò di nuovo "Adesso cerco -Io non ti ho chiesto nulla stupida babbana-".

"Ma porco Dobby, non ti ho detto di fare nulla" si era incazzato Draco, schiacciando tasti a caso era riuscito ad uscire da Internet. "Questo coso già lo odio" aggiunse in seguito. 

"Il padroncino ha chiamato Dobby?" domandò l'elfo domestico.

"No che non ti ho chiamato, esci dalla mia camera" ribadì Draco all'elfo.

"Sarà fatto" ed uscì dalla stanza del giovane Malfoy.

"Com'è caduta in basso Hogwarts, adesso dobbiamo studiare gli accessori babbani, sarà un anno difficile" buttò il telefono sul letto e si diresse in cucina a pranzare con i suoi genitori.

Harry Potter e la tecnologia babbanaWhere stories live. Discover now