It will never change me and you

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Quando rimanemmo da soli Louis mi portò verso la sua macchina e mi aprì la portiera come un vero gentleman dicendo:

" Prego Harold, voglia farmi il piacere di entrare nella mia umile automobile"

trattenendo una risata entrai e durante il viaggio accese la radio e iniziammo a cantare qualsiasi canzone ci capitasse poi partì Just say you won't let go Di James Arthur e il suo sguardo si rabbuiò all'istante e non era difficile capire, così anche se avevo paura della risposta gli chiesi:

"Hey, senti prima di uscire con te sono sempre stato il tuo migliore amico quindi, ti manca?"

Lo sguardo di Louis sembrò cambiare e poi tornare quello triste di prima

"Si Harry, mi manca molto, ma tu mi piaci molto e non mi manca come fidanzata, anche perché ora sono gay, ma da quando ci siamo lasciati per lei non esisto più e non la biasimo, prova tu a spezzare il cuore a una ragazza e poi farti perdonare, ma mi manca perché le voglio bene e come noi due prima di uscire eravamo molto amici, cioè la conosco da quando è nata, era la mia vicina di casa a Doncaster"

"Wow, ha fatto meno male di quanto pensassi"

"Andiamo Harry tu mi piaci davvero tanto e non riesco a smettere di pensarti, ti invito continuamente a uscire e voglio solo che tu senta lo stesso"

"Wow, oggi mi stupisci con effetti speciali, romanticismo, sincerità, davvero Louis non me lo aspettavo"

"Ora non esagerare Edward, il romantico qui sei tu"

" Si per questo ti dico che anche io non riesco a smettere di pensarti anche da prima che tu mi chiedessi di uscire ma ora è tutto più chiaro e so cosa voglio adesso"

"Cosa vuoi Harry?"

"Voglio innamorarmi di te Louis William Tomlinson"

"Anche io e ti bacerei se..."

"Niente se Lou, fallo e basta"

"Harry, davvero non posso magari dopo"

"Perché?"

"Harry sto guidando"

"Vero, ma quando arriviamo?"

"Se smetti di chiederlo ti soffoco di baci appena arriviamo"

Ovviamente dopo che disse questo non glielo chiesi più e continuai a cantare tutte le canzoni che passavano, quando si fermò eravamo davanti ad un bosco e dopo una buona mezz'ora a camminare ci ritrovammo davanti ad una piccola casetta di legno, entrando vidi un letto matrimoniale, accanto al muro, su cui Louis si buttò senza aspettare nemmeno di essere entrato, molto probabilmente doveva essere molto vecchio perché cigolava parecchio, andando ad esplorare il resto della casetta vidi un piccolo bagno e un piccolissimo angolo cucina, ovviamente come succedeva spesso negli ultimi non stavo capendo perché eravamo qui

" Louis è tutto molto carino ma, perché siamo qui?"

"Ho detto che ti avrei mostrato il mio cuore e questo è l'unico posto in cui mi sento veramente a casa, si è piccola e ne ho un'altra molto più confortevole ma questa per me è casa, sono venuto qui quando Troy se n'è andato, quando mia mamma si arrabbiava, quando litigavo e litigo con le mie sorelle, io vengo sempre qui e adesso vorrei che ci venissi anche tu"

"Non posso crederci Lou è meraviglioso, sei sicuro d'altronde non è molto che usciamo insieme e poi probabilmente sarò una delle persone che porti qui e..."

Venni interrotto dalle labbra di Louis che si posarono delicatamente sulle mie, era una sensazione bellissima che partiva dalla bocca e dal collo su cui era posata la sua mano e si espandeva in tutto il corpo, finì velocemente perché si staccò poco dopo dicendo:

"Primo, parli troppo, secondo sei la prima persona che porto qui e terzo, ti serve davvero un terzo motivo?" Scoppiai a ridere, con lui non mi annoiavo mai,

"Ma  perché io, cosa ci trovi in me, cioè tu sei stupendo e hai un carattere che farebbe impazzire anche le lesbiche e i sassi io sono solo Harry"

"Quello che non sai è che essere solo Harry ti rende perfetto, un po' smielato ma perfetto"

"Io non capisco ma mi adeguo, e visto che per me sei tu quello perfetto, vuoi essere il mio ragazzo?"

Non potevamo crederci nessuno dei due glielo avevo chiesto io? Non mi sentivo bene probabilmente ma in fondo lo volevo fare, stare con lui mi dava coraggio

"Lo sai che oltre ai ragazzi non lo potrà sapere nessuno e che non potremmo tenerci per mano in strada"

"Non mi importa"

"Allora si voglio decisamente essere il tuo ragazzo"

In quel momento mi prese il collo con una mano e l'altra era già sulla schiena, io invece misi entrambe le mani tra i suoi capelli, posò le sue morbide labbra sulle mie e iniziò un bacio che parlava di passione, felicità, amore e desidero l'uno dell altro, per l'appunto mi schiacciò contro il sottile muro di quella casetta portando le sue mani tra i miei capelli iniziando a tirarli, e facendomi gemere ogni tanto, le mie mani si posarono sulle sue natiche stringendo in modo quasi possessivo, in quel momento il bacio iniziò a diventare più bollente, le nostre lingue si intrecciavano come se si cercassero da tempo, e la situazione più pericolosa. Resi conto entrambi di questo ci staccammo respirando in modo affannoso, continuammo, però, a guardarci negli occhi; verde nel blu e blu nel verde.

"Quindi, adesso che siamo ufficialmente fidanzati, ti riaccompagno a casa ma prima..."

Detto questo mi consegnò una collana a cui era appesa una chiave con incisa una scritta in corsivo che citava: Home

"Perché c'è scritto casa?, Io le ho le chiavi di casa mia"

"Sì ma queste sono le chiavi di questa casa, la nostra casa, so che non è molto ma sarà il nostro rifugio per quando avremo bisogno"

"Awwww Lou è una cosa dolcissima"

"Taci Harold"

"Non vuoi per caso ammettere di essere romantico?"

"Io non sono romantico ora esci di qui e torna da Niall prima che mi riprenda le chiavi e ti cacci"

Dopo questo mi lasciò un leggero bacio e mi avviai verso casa, o per lo meno la casa che condividevo con il mio migliore amico; Niall. Appena aprii la porta mi aspettavo un assalto dello scoiattolo, ma non arrivò, mi ero preparato psicologicamente all'attacco dello scoiattolo ma non a cosa successe dopo; entrai con calma e vidi ciò che non mi sarei mai potuto immaginare: Niall aveva la chitarra ormai tenuta con distrazione in una mano sola mentre stava baciando Tamara sul divano. Il viso di entrambi era bordeaux, lui le teneva il viso con un mano e lei aveva una mano sul retro del collo e una sulla guancia, dalle mie "enormi" esperienze in fatto di baci dedussi che era iniziato da poco. Dopo poco capii che la situazione stava diventando pericolosamente calda quindi a malincuore del mio lato iper sdolcinato li dovetti interrompere

"*Tossisce*"

Niall si staccò velocemente e mi rivolse un:

"Har... Harry da q-quanto sei qui?"

"Abbastanza, ciao Tamara"

Lei si rivolse a me con un sorriso molto imbarazzato salutandomi. Dopo che se era andata mi sorbii una lunghissima serie di urli di Niall molto poco virili. Dopo poco con la promessa che il giorno dopo mi avrebbe raccontato tutto e io avrei raccontato tutto a lui andammo a letto ma prima di addormentarci gli chiesi una cosa molto importante:

"Niall ci facciamo una promessa?"

"In che senso"

"Promettiamo che anche se siamo fidanzati tutti e due non cambieremo mai"

Ci stringemmo in un abbraccio caloroso dicendo all'unisono

"Tutto questo non ci cambierà mai, promesso"

Così ci addormentando con una promessa e una giornata da ricordare

Buon salve a tutti, spero veramente che vi piaccia, fatemi sapere cosa vi piace e cosa non e ci vediamo al prossimo capitolo

 Let me kiss you Where stories live. Discover now