Maybe that's the reason that you talk in your sleep

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Sì era finalmente deciso, glielo avrebbe detto, doveva dirglielo, non poteva lasciarla all'oscuro di tutto, sarebbe stato peggio per tutti e due, ma non si meritava di soffrire così, per colpa sua poi. Dover dire alla propria ragazza di essere gay non era una cosa semplice, ma lui non poteva continuare a stare con lei e lei non avrebbe potuto saperlo se non glielo diceva, perciò le aveva scritto la sera prima, chiedendole di incontrarsi la mattina seguente, oggi, fra 10 minuti, l'ansia stava travolgendo il povero Louis che trovatosi in questa situazione: non voleva ferire Nency, ma voleva dirle la verità, anzi, doveva dirle la verità. Dopo aver pensato a lungo al mondo meno doloroso per dirlo, e aver constatato che non ce n'era uno, decidendo di improvvisare, si era diretto verso casa della ragazza.

Arrivato, bussò piano, con timore, e terrore di essere sentito, ma la ragazza lo aspettava dietro la porta quindi gli aprì subito con un sorriso grande quanto il suo viso prendendolo per il polso e tirandolo dentro chiudendo la porta alle loro spalle, portando Louis poco delicatamente contro di essa baciandolo e portando subito una mano sul suo fianco che però Louis fermò stcostandola delicatamente  e lei si scosse visibilmente dicendo

"Lou che hai non ti sei fatto sentire per due settimane dopo che ti ho detto che ti amo e adesso questo che è successo? Va tutto bene? Mi devo preoccupare? Johanna sta bene? Le ragazze?"

"Stanno tutti bene, ma io non molto, dobbiamo parlare di una cosa importantissima e molto difficile da dire"

" Lou mi sto preoccupando"

"Meglio se ci sediamo"

le prese un bicchiere d'acqua e la fece sedere e disse:

" È molto difficile da dire, tu due settimane fa mi hai detto che mi ami e anche io ti amo ma non nel modo che vorresti... Io... Tu sei una ragazza stupenda e piena di qualità... Ma io non posso più continuare, ma non sei tu sono le femmine in generale, io sono gay"

"Louis è uno scherzo? Mi prendi in giro? È uno dei tuoi stupidi scherzi?"

Non sapeva esattamente il motivo per cui glielo avesse chiesto, forse perché sperava che fosse così o forse perché non sapeva che altro dire

" Non lo è Nenc"

"Quando lo hai capito?"

Disse poi più convinta su come reagire anche se non riuscì a frenare quelle sentite e leggere lacrime che le solcarono il volto solitamente piegato in un sorriso che ora aveva lasciato spazio ad un'espressione di sconforto tristezza e shock

"È un po'che ci penso ma l'ho realizzato qualche giorno fa, volevo che tu lo sapessi per prima perché non volevo fingere, ti ho sempre detto la verità e non inizierò a mentire adesso"

Nonostante cercasse di trattenersi dal piangere anche lui vederla in quello stato, lo rendeva terribilmente sensibile, conosceva quella ragazza dalla più tenera età e non l'aveva mai vista piangere nemmeno dopo la morte del padre. Avevano tanto in comune soprattutto esperienze e proprio per questo faceva male ad entrambi.

"Sei arrabbiata?"

"No, anzi si, tanto, ma non ci posso fare nulla "

"Mi dispiace veramente tanto"

"No non ti dispiace"

" Sì che mi dispiace, io ci tengo a t..."

Le sue parole vennero fermate dalla mano della castana che si posò sulla sua bocca

"Non lo dire ti prego, so che ci soffro anche te perché lo so ma in modo diverso"

"Ne sono coscente di questo"

Nonostante le trattenessero, lacrime silenziose calde salate e soprattutto amare scendevano veloci e indisturbate sul volto di entrambi. Lei posò poi una mano sulla sua guancia tirandolo subito dopo in un abbraccio di disperazione che lui ricambiò con vigore e la stessa ma allo stesso tempo completamente diversa tristezza.

"Hai anche infranto una promessa"

"Quale?"

"Io non sarò la tua Wendy per sempre e tu non sarai più il mio Peter, mi sa che stavolta sarò Trilli"

Louis sorrise abbassando lo sguardo, ancora non riusciva a capire come fosse possibile una situazione del genere

" Magari invece puoi restare Wendy, d'altronde Peter..."

"Sceglie Jane"

Completò lei. D'altronde era vero, nel libro che avevano letto entrambi per la recita di due anni prima, Peter sceglie Jane

"E adesso vattene da casa mia Tomlinson, prima che decida che ti odio e che sei uno stronzo, insensibile e patetica checca e prima che voglia tirarti uno schiaffo"

"Niente minacce?"

"Se scopro che lo hai detto perché non sapevi come lasciarmi ti sotterro vivo legandoti con rovi e serpenti velenosi, ma avvertimi se esci con un ragazzo così so chi è gay e chi no"

Dopo ciò lo cacciò letteralmente di casa chiudendo la porta alle sue spalle e lasciandosi scivolare su di essa lasciandosi andare e buttando fuori tutto ciò che aveva dentro e trattenuto fino a quel momento urlando e lasciando che i singhiozzi le spezzassero il respiro e la voce impedendole di avere un battito regolare.

Louis nel frattempo non era da meno correva piangendo, confuso con la voglia di andare dalla persona che gli aveva fatto capire di non amare le ragazze; Harry. Quando si diresse verso casa sua non si sarebbe certo aspettato di trovarsi davanti Nick e Harry che si baciavano contro il suo muro. Era troppo. Era tutto troppo decise quindi di correre verso casa tra lacrime singhiozzi e mancanza di fiato. Arrivato a casa sbatté la porta ma non riuscendo a calmarsi ruppe qualcosa, un vaso, o forse due ma che ci faceva lui con due vasi?

Sì alzò di scatto completamente sudato e il viso bloccato in un espressione di terrore, e il respiro affannoso, si alzò dal letto e corse in bagno, e vomitò, cosa di preciso non si sa ma qualcosa vomitò, svuotandosi del tutto. Ebbe appena la forza di rialzarsi e di guardarsi allo specchio vedendo un volto scarno e privo di emozioni di colui che ha appena sognato uno dei giorni più brutti della sua vita in sogno, poi guardò la sua mano, si vedeva ancora evidente la cicatrice che si era fatto rompendo quei vasi, poi si ricordò dell'espressione di Nency mente se ne andava lasciandoli soli appena qualche ora prima, lo sguardo che aveva rivolto ad Harry e poi capì.

Aveva infranto un'altra promessa con quella ragazza. Così decise che se tanto non avrebbe ripreso sonno poteva fare qualcosa di veramente utile.

Ciaoooo, spero come  al solito che il capitolo sia piaciuto dite cosa ne pensate e alla prossima

 Let me kiss you Where stories live. Discover now