꧁𝚀𝚞𝚒𝚗𝚍𝚒𝚌𝚒꧂

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La sala prova era ancora vuota quella mattina, c'erano solo due presenze che si baciavano indisturbati, uno dei due era seduto sulle gambe dell'altro. Doyoung stringeva i fianchi del minore spingendolo verso di sè, il più piccolo baciava dolcemente il suo collo. Il moro portò le mani sulla giacca di Haechan per toglierla, l'abbronzato sorrise prima di riportare le labbra sulle sue. Anche il piccolo portò le mani all'orlo della maglietta del maggiore, la sue pelle era più chiara, posò le mani leggermente sul suo busto per sentirne la morbidezza. Era delicata, oltre che bianco porcellana, ed era così bello toccarla.

"Non si accettano spogliarelli," li rimproverò Taeyong, entrando, era solo. Haechan fece il muso, ma non si mosse dalle gambe dell'altro, "che c'è hyung? Vuoi favorire?" Si leccò il labbro. Doyoung si nascose sul suo petto, coprendosi con il tessuto della canotta bianca. "Doyoung?" Lo notò finalmente il leader, "Haechan, ma ti sei scopato tutti i membri? Doyoung anche tu? Dai." Disse leggermente infastidito, sapeva che Haechan si infilava nel letto degl'altri, ma di certo non immaginava che Doyoung fosse caduto nella sua trappola sessuale.

Altro che orgie.

"Scopato? No," sorrise, alzando il volto del suo hyung dai capelli mori per guardarlo negl'occhi, Doyoung era particolare, narcisista, freddo, troppo competitivo ma Haechan lo rendeva così...

Così panic gay.

"Loro hanno scopato me." Guardò Doyoung accarezzandogli il volto, prima di chinarsi su di lui per leccargli le labbra e trasportarlo nel suo mondo fatato. "Dai Haechan, non davanti a me, ti prego." Si coprì gli occhi rosso in volto, sotto il sorrisino del più piccolo, "sai che qui ci sono le videocamere?" Disse Taeyong cercando di dirigersi alla porta per uscire dal mondo di Haechan, prima che toccasse anche lui, "lo so, al massimo si fanno una sega." Fece spallucce.

Taeyong uscì dalla porta chiudendola, fermò anche Baekhyun, che si stava diringendo in sala prove per esercitarsi, "hyung, non entrare," lo guardò, il più grande sorrise e lo guardò confuso, "perchè? Fate orgie senza di me?" Rise, il castano sgranò gli occhi allontanandosi.

"Io me ne vado, qui sono tutti froci." Disse scappando via, parla per te, sentì urlare dietro le sue spalle.

Ok, lo era anche lui, ma aveva i suoi limiti.
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꧁𝚂𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝙰𝚞𝚝𝚘𝚛𝚎꧂
Il capitolo di prima non era molto bello, per questo ho deciso di farmi perdonare con questo.
Cosa ne pensate?

-Hilary

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