CHAPTER THIRTY-ONE

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Ehi splendori,
io volevo innanzitutto ringraziare voi per i risultati che sono riuscita a raggiungere: la storia è arrivata a 1k voti e beh... non avrei mai trovato la voglia di continuare se non fosse stato per i vostri commenti e per tutte le risate che mi fate fare.

Sappiate che non mi basta. Ora che sono riuscita a raggiungere questo gradino, vorrò sempre di più e non mi fermerò fin quando non avrò raggiunto la vetta.

Smetto di rompere le scatole con le mie manie di superiorità e vi lascio.

Buona lettura.
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Amaya's pov

"Questa è nuova." borbottò l'uomo tra se e se, come se ne avesse sentite di tutti i colori.

Sentii delle risatine false di sottofondo, e mi trattenni dallo sbuffare pesantemente.

"Sai cosa altro è nuovo? La targhetta che metteranno sulla tua tomba." ripetei tra me e me, con una voglia inconfondibile di morte.

Sapevo che non fosse impegnato in una riunione: come se uomini come lui potessero sapere cosa significasse fare una riunione. Probabilmente ci mandava il suo leccapiedi, ordinando di dire agli altri colleghi quanto fosse dispiaciuto della sua assenza. Come se a qualcuno fregasse qualcosa di lui.

"Senta non ho tempo da perdere dietro ragazzine di cinque anni, sto lavorando." continuò lui con voce dura e non potei fare a meno di immaginarlo girarsi verso le sue ospiti per zittirle, ammiccando pure, da quale viscido che era.

Posso dare fuoco a una persona senza vederla? È solo per un esperimento.

"Se per lavorare intende farsi adulare da delle donne bellissime e poco vestite alle quali non importa assolutamente niente di un uomo schifoso e bavoso come lei, se non per il suo patrimonio e la sua eredità, può benissimo pagarle e farle uscire dal suo ufficio. Non si dimentichi di ringraziarle per... la tolleranza." affermai con voce dolce e ironica, come se stessi parlando della mia giornata a una mia compagna di scuola. Lo sentii strozzarsi con la sua saliva, per poi fare due colpi di tosse forti.

Davvero credeva che non fosse così ovvio?

"Le sembrano insinuazioni da fare? Con chi crede di parlare? Sa chi sono io?" chiese arrabbiato, e sentii qualcosa sbattere su una superficie in legno. Probabilmente il suo pugno. Da quel suo scatto d'ira compresi che avesse cacciato le due o più escort che gli stavano intorno, e sogghignai compiaciuta.

I maschi e il loro orgoglio...

Un uomo di tale rango non poteva mostrarsi così debole caratterialmente davanti ad altre persone: avrebbe solo creato gossip. Non avevo niente contro quel tipo di lavoro, anzi. Durante le mie missioni, quando dovevo avvicinare un politico o un eroe, non mi comportavo in maniera tanto differente da loro. E poi non è che, caratterialmente, fossi un'innocentina.

"Insinuazioni?" chiesi, con la voce di una offesa, quando in realtà ero solo molto divertita. Non credevo che un tipo così potente potesse essere così facile da prendere in giro.

"Lo dice quasi come se ciò che ho affermato fosse vero..." dissi con finta confusione, facendogli bloccare il respiro.

"A-aspetti c-" lo interruppi.

MASK- Bakugou x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora