⚡️ E p i l o g u e ⚡️

2.8K 123 48
                                    


• A Thousand Years •



L'amore è collegato a diverse emozioni in contrasto tra di loro.
È uno dei sentimenti più complicati che esistono. E le persone ne sono terrorizzate.

Le persone sono terrorizzate all'idea di innamorarsi, perché quando ami qualcuno vorresti fare di tutto affinché lui, o lei, siano felici: e alle volte la sua felicità sacrifica la nostra, perché l'unica cosa importante per noi in quel momento è vedere la persona che ami essere felice. Vi chiederete: "Okay, ma in che senso hanno paura?"

Hanno paura perché alle volte può succedere il contrario: la persona che amiamo sacrifica la sua felicità per amore.

Amare significa anche sacrificio: niente è dovuto nella vita.
Se si ama lo si fa completamente.
Non esistono mezze misure.

E io, che sono legata da questo sentimento con Pietro, non ho mai capito così tanto queste parole fino ad adesso. Voglio solo che lui sia felice.

Ritorniamo in soggiorno qualche minuto dopo, mano nella mano e con un sorriso da ebete stampato in faccia, consapevoli che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa.

Gli Avengers hanno finito di litigare e sono radunati nel salone in silenzio. Quando si accorgono della nostra presenza, si voltano subito verso di noi e capisco dal loro sguardo che hanno capito tutto: io e Pietro stiamo insieme.

Mio zio Tony prende un respiro profondo e poi punta l'indice verso Pietro. «Poi faremo una bella chiacchierata io e te, Maximoff.» afferma, seriamente, prima di voltarci le spalle.

Wanda sorride maliziosamente, e dal suo sguardo si capisce che sapeva che sarebbe finita così.
«Bene, piccioncini, è arrivato il momento di tornare a casa! Ora che l'Hydra è stata finalmente sconfitta, è tempo di tornare nella nostra fredda e caotica New York.» annuncia la ragazza, ridacchiando.

Pietro mi sorride e mi posa un bacio sulla fronte. «Non è andata poi così tanto male, visto?»

Scuoto la testa, divertita, e gli tiro un pugno scherzoso sul braccio. «Smettila, stupido.» dico, staccandomi da lui per avvicinarmi agli altri.

Clint mi accoglie con un sorriso e avvolge le mie spalle con un suo braccio. «La nostra biondina preferita si è fidanzata, eh? A quanto il matrimonio?» scherza l'uomo facendo ridacchiare Sam e Natasha.

Steve, a pochi metri da noi, alza gli occhi al cielo. «Lasciala in pace, Clint.» mi difende il capitano, rivolgendomi un sorriso mesto.

Il senso improvviso di felicità che provo da diversi minuti, svanisce quando usciamo dal nostro bunker e ci avviamo verso il jet. Inizio a respirare affannosamente e i miei occhi si riempiono di lacrime. Peter Parker, quello più vicino a me, se ne accorge e mi poggia le mani sulle spalle.

«Grace! Che succede? Stai bene?» domanda, l'ansia evidente nella sua voce.

Scuoto la testa, perché la verità è che non lo so nemmeno io. Steve fa per salire nel jet quando dei colpi di pistola spezzano il silenzio agghiacciante che si è formato.

Qualche proiettile colpisce il pavimento a pochi metri da me e capisco che l'obbiettivo di questa soffiata sono io. Incapace di muovere un solo muscolo, dato che sono stata congelata dal terrore e dall'ansia, mi limito solamente ad osservare la mia vicina morte. I proiettili si avvicinano a me e chiudo gli occhi ma, quando l'impatto si sarebbe dovuto verificare, in realtà non sento niente, solamente qualcuno che mi abbraccia a sé.

Succede tutto velocemente: lo sconosciuto che mi ha abbracciato lascia la sua presa dal mio corpo e poi un tonfo. Il silenzio è spezzato da dei colpi di fucile, un urlo e dei singhiozzi.
Apro gli occhi e mi ritrovo ad assistere alla realizzazione più grande delle mie paure: vedere la persona che ami morire e non poter fare niente per salvarlo.

Pietro giace a terra, privo di vita, e prima che possa precipitare dal tetto, dedica le sue ultime parole alla sottoscritta dicendo: «Sii forte, piccolo fiore selvatico.»

Poi il silenzio.

Ed è per questo che le persone hanno paura di innamorarsi: perché temono che l'uomo o la donna che amano possa sacrificare la propria vita per loro.
Ed è terrorizzante.
Lo è davvero.
Perché capisci che non può esistere una chance di tornare a vivere senza di lui o lei.
Non esiste.

HEYA
Lo so, mi starete odiando, ma la storia doveva finire così perché è stato questo il tragico epilogo della breve comparsa di Pietro Maximoff nel mondo della Marvel, e non poteva finire che così.

Vi chiederete perché Grace non abbia guarito Pietro...
La risposta è molto semplice: anche gli dei hanno le sue debolezze e una di queste nella nostra protagonista è proprio la paura. Ed è stata questa caratteristica a non farla spingere a curare o meglio salvare Pietro: è stata pietrificata dalla paura. E un'altro fattore è che lui è stato martellato da proiettili, e non aveva chance di salvezza.

Spero che continuerete a seguirmi, perché ad Agosto pubblicherò la mia fanfiction su Tony Stark che mi ha dato tantissime soddisfazioni.
Tenete il libro in biblioteca, vi aggiornerò tramite questo libro.

Vi voglio bene e grazie per aver letto questa storia!❤️
Buona serata
— addictedtomichael (and to Tom Holland 💎)

𝙒𝙞𝙡𝙙𝙛𝙡𝙤𝙬𝙚𝙧  ❃ 𝙋𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙈𝙖𝙭𝙞𝙢𝙤𝙛𝙛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora