"Forse è meglio se ora torniamo, che dici?" mi chiese Honey, vedendomi distesa sulla sua tavola da surf a farmi trasportare dalle onde.
"Mh, forse" risposi. Ero distrutta, eravamo in acqua da stamattina, ma ero così entusiasta di imparare a fare surf che dopo la pausa pranzo avevo praticamente costretto Honey ad aiutarmi ancora. Marcus e gli altri erano usciti un bel po' di tempo fa e li vedevo sulla spiaggia a parlare di chissà che cosa.
"Andiamo" dissi a Honey e lei annuì, iniziando a nuotare verso la riva.
"Sono vive! Com'è andata?" chiese Lio con un sorriso. Lo guardai studiando i suoi occhi verdi e i capelli tra il biondo cenere e il castano. Dovevo ammettere che anche lui era un bel tipo, più alto di Marcus, che era un tutto dire dal momento che entrambi erano due giganti.
"Sis non è poi così male" rispose Honey e la guardai con gli occhi spalancati.
"Sis?" chiese Courtney guardandomi. Vidi Honey cercare qualcosa da dire, poi risposi io al posto suo.
"Sì, Sis. Tipo 'Sister'. È un soprannome" dissi alzando le spalle per non darci troppo peso.
Sentivo lo sguardo di Marcus su di me, probabilmente con in testa un miliardo di domande. L'unica cosa che mi sfuggiva era perché ancora non mi avesse chiesto della collana se dubitava tanto del mio nome.
"Sono distrutta" dissi poi sedendomi sulla sabbia di fianco a Lio "Quante ore di surf fate voi al giorno?".
Lio stava per rispondere quando Marcus intervenne "Ha importanza? Non lo facciamo perché ci sentiamo obbligati a farlo. Ci piace stare in acqua".
"Già, invece io sono stata costretta. Legata su una tavola e buttata a largo" risposi secca e ironica.
"Ti devi divertire mentre cavalchi le onde" mi riprese senza neanche guardarmi.
"È un po' difficile divertirsi in compagnia di un arrogante come te" gli dissi e calò il silenzio.
Courtney che stava facendo dei cerchi nella sabbia si fermò e spostò lo sguardo su Honey. Lio aveva la bocca leggermente spalancata e guardava Marcus in attesa che dicesse qualcosa.
Siccome Marcus non disse niente, alla fine, parlai io: "Scusami".
Lui spostò lo sguardo su di me, ma non riuscii a decifrare la sua espressione. So solo che sentii una stretta allo stomaco guardandolo fisso negli occhi.
Come fanno ad essere così scuri?
"È ora di andare. Se vogliamo fermarci a mangiare qualcosa in centro andiamo" disse Honey, richiamando l'attenzione di tutti e quanti, sentii ancora lo sguardo di Marcus addosso. Provai a non farci caso, ma quando divenne troppo fastidioso avanzai verso di lui fino ad essere a pochi centimetri dalla sua faccia.
"La vuoi smettere?" gli dissi.
"Di fare cosa?" sussurrò fissando le mie labbra.
Idiota.
Lo guardai scioccata e lui sembrò divertito dalla mia reazione, ma non avevo tempo da perdere con lui. Girai i tacchi e me ne andai raggiungendo gli altri davanti a noi.
Quando fummo fuori dalla spiaggia ci incamminammo verso qualche negozio in centro per fermarci a mangiare qualcosa, ma ero così stanca che non avevo neanche le forze per mangiare e poi non mi andava che Honey pagasse ancora la mia cena.
Ci fermammo in un piccolo locale che si affacciava sul mare e Courtney decise che prima di separarci avremmo dovuto organizzarci per il giorno dopo. Evidentemente ormai facevo parte del gruppo perché quando proposero di andare nel loro posto speciale mi invitarono, senza farsi troppi problemi e io ne ero entusiasta.
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COME ONDE DEL MARE
Romance{COMPLETA} Accetta. Dimentica. Ricomincia. Ricominciare, ecco cosa voleva Arthemsis. Voleva dare una possibilità a se stessa di essere felice dopo un'infanzia piena di dolori. Santa Cruz è la meta perfetta: non troppo lontana casa, ma abbastanza dis...