Capitolo 18

1.8K 70 11
                                    

"Il fatto che io ti abbia permesso di aiutarmi non vuol dire che puoi infastidirmi tutto il tempo." dico ad Harry mentre ci dirigiamo verso il garage

"Parti prevenuta, non mi sembra di star facendo qualcosa di sbagliato." sbuffa

"Prevenire è meglio che curare." alzo le sopracciglia

"Ti senti pronta?" mi chiede

"No." ammetto

"Ci sono io con te." mi dice guardandomi negli occhi

Non ricambio lo sguardo.
Cerco di guardare altro.
Ho paura di sentire qualcosa nello stomaco e confermare così quello che mi hanno detto le mie cugine e Jayce.

"Dopodomani il video di Falling sarà pronto." dico

Harry ride ed io lo guardo confusa in attesa che dica qualcosa.
Non capisco cosa ci sia di divertente in quello che ho detto.

"Il lavoro è proprio la tua comfort-zone eh?" mi dice continuando a sorridere

"Che vuoi dire?"

"Quando sei agitata sai che puoi sempre rifugiarti in quello."

"Io non sono agitata. Perché dovrei esserlo?" mento

"Forse perché stai per guidare di nuovo?" dice confuso

Giusto. Si riferiva a quello.
Capisco di aver fatto la figura della cretina.
Prima della sua frase stavo pensando al suo sguardo e automaticamente ho creduto che si stesse riferendo a ciò che si presume io provi per lui.
Ma forse Harry non immagina minimamente i dubbi che mi passano per la testa in questi giorni, come potrebbe.

"Sì, giusto." sospiro

"Stai bene?" mi chiede

Annuisco.
Forse la mia confusione su ciò che provo, o meglio non provo, per Harry è una distrazione.
Forse in questo modo riuscirò davvero a non concentrarmi solo sul grande passo che sto per fare ed essere più rilassata, per quanto possibile.
Dopo qualche minuto di camminata arriviamo davanti al garage.
Prendo un grande respiro prima di aprirlo e dirigermi verso l'auto.
Harry mi guarda e so che cerca di infondermi sicurezza, ma in questo momento ho davvero paura di iniziare a tremare di nuovo come una foglia.

"Possiamo tornare domani se non te la senti, o dopo la Florida. Non sei obbligata a farlo ora Mar, nessuno ti corre dietro." mi dice ed io sento il mio cuore fare un tuffo

È così buono con me e neanche me lo merito.
L'ho trattato malissimo dal primo giorno, non gli ho mai detto qualcosa di carino.
Eppure Harry ha sempre insistito, ha sempre provato ad andare d'accordo con me.
Ha accettato sempre i miei sbalzi d'umore.
Non ha obiettato quando l'ho trascinato a letto per ben due volte però poi mi sono comportata male con lui il giorno successivo.
Sono agitata, ho paura di salire su quell'auto ma in questo momento quello che mi passa per la testa è altro: voglio baciarlo.
Ho bisogno di sentire le sue labbra sulle mie e così lo faccio.
Mi avvicino a lui e lo bacio.
È un bacio delicato, diverso da quelli delle altre volte.
È quasi come se avesse paura di farmi del male.

"Marley." mi dice allontanandosi dolcemente "Perché l'hai fatto?"

Mentre mi parla mi accarezza delicatamente il viso.

"N-non lo so." balbetto "È un problema?" 

Dopo essere rimasto a fissarmi per qualche secondo, mi bacia di nuovo senza neanche rispondere alla mia domanda.
Sento una stretta allo stomaco, di quelle che provo ultimamente quando sono con lui.
Cosa vuol dire tutto questo?
Perché ho sentito la necessità di baciarlo?
Cosa sto provando in questo momento?
Ho decisamente troppe domande che ronzano nella mia testa.
Per la prima volta però non mi sento in colpa.
L'ho baciato e mi sta bene.
L'ho fatto perché volevo e adesso mi sto godendo il momento.

È solo successo ||Harry Styles||Where stories live. Discover now