È solo successo ||Harry Styles||

Capitolo 27

Quando apro gli occhi mi rendo conto di non essere nel mio letto ma in quello di Harry.
Subito mi torna alla mente tutto ciò che è successo ieri sera.
Mi sono svegliata nel bel mezzo della notte, a causa di uno dei miei soliti incubi, e ho sentito la necessità di venire dal ragazzo che amo.
Harry è stato dolcissimo, mi ha aiutata a tranquillizzarmi e non mi ha lasciata andare neanche per un momento.
Mi ha stretta nelle sue braccia per tutta la notte e adesso sta ancora dormendo, proprio accanto a me.
Resto a guardarlo per un po'.
La sua espressione è tranquilla, ha il volto rilassato.
Le sue labbra sono incurvate in un leggero sorriso.
Per un attimo immagino che sia il mio ragazzo.
Immagino di svegliarmi ogni mattina nel suo letto e di dargli il buongiorno con un bacio delicato.
È così strano pensare queste cose per me.
Fino a poco tempo fa non avrei mai immaginato di aprirmi così tanto con qualcuno, di confessargli i miei sentimenti a cuore aperto.
In realtà non avrei mai pensato di provare qualcosa di così forte in generale.
E invece mi sono innamorata, di una celebrità per giunta, e mi ritrovo a fantasticare su un futuro immaginario con lui.

All'improvviso percepisco un leggero movimento delle palpebre di Harry, così chiudo gli occhi per fingermi ancora addormentata.
Resto così per un po' fino a quando apro leggermente un occhio per vedere se dorme ancora o se è sveglio.

"Mi stavi fissando?" mi chiede Harry divertito

Scuoto la testa ma poi mi lascio scappare un sorriso.

"Ok forse." gli rispondo "Ma non ti montare la testa." aggiungo subito dopo

"Davvero? Dopo che hai detto di amarmi secondo te mi monto la testa perché mi stavi guardando?"

Mi irrigidisco alle sue parole e mi metto a sedere.

"Grazie per stanotte." gli dico "Ci vediamo sul set?"

Mentre aspetto una sua risposta mi alzo dal letto per raggiungere la porta.

"Mar aspetta." mi ferma lui

Mi volto e lo vedo venire verso di me.

"Dobbiamo parlare." mi dice

"Non è necessario, davvero. L'ho già capito e..."

"La smetti di continuare a fare così?" mi interrompe

Lo guardo con aria interrogativa.

"Anche dopo che ti sei aperta del tutto con me, continui ad avere paura." sbuffa

La verità è che non ho la forza di sentirmi dire che non prova lo stesso.
Sí, ho paura, ha ragione.
Ho paura di un suo rifiuto, proprio come gli ho già detto ieri.
Non ho bisogno di sentirmi dire che vuole essere mio amico e che funzionerà perché so che potrebbe non essere così, almeno per i primi tempi.

"N-non..." inizio a parlare ma Harry mi ferma subito

"No. Ieri hai parlato tu. Adesso lascia che lo faccia io." mi dice guardandomi dritta negli occhi "Ieri sera ti ho aspettato per almeno due ore di fronte alla tua camera. Continuavo a bussare e a pregarti di farmi entrare perché avevo bisogno di parlarti, di dirti ciò che provavo e ho sempre provato. Non so perché, ma non mi è venuto in mente che potessi essere da Jayce, sono un idiota, e così quando ho capito che non avresti aperto la porta sono tornato nella mia camera. Non volevo farti pressioni, sapevo che era stato difficile per te dirmi tutte quelle cose e confessarmi i tuoi sentimenti. Ho avuto per tutto il resto della giornata la tentazione di scriverti un messaggio o di chiamarti, ma volevo lasciarti il tuo tempo. Forse ho sbagliato, forse in questo modo ti ho lasciato intendere qualcosa di non vero, ma prova a capirmi. Ti avevo confessato i miei sentimenti poco più di una settimana prima e tu mi avevi rifiutato. Non ci siamo visti o sentiti per un'intera settimana e durante questi ultimi giorni non hai fatto altro che evitarmi per la maggior parte del tempo. Dopo le tue parole mi sono sentito così confuso da non riuscirti a dire niente, da non riuscirti a dire quello che davvero provo per te. Io..."