Una nuova conoscenza

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Il maggiordomo li condusse immediatamente al piano superiore,
Aprì una porta senza preoccuparsi di bussare,
La stanza in cui si trovava sembrava un salottino,
C'erano due divani a "C" uno di pronte all'altro,
Con al centro un grazioso tavolino da caffè,

Maggiordomo:«Lena, devi aiutare questo signore.»

Una donnà uscì da una porta in fondo alla camera a sinistra,

Lena:«Cosa ti porta qui con degli ospiti?»

Stre non riusciva a capire se la donna era giovane o adulta,
Aveva del lunghi capelli neri che le arrivavano oltre metà schiena,
E teneva di fronte all'occhio sinistro una ciocca della sua frangia,
Mentre nell'altra parte li teneva dietro l'orecchio,
era vestita con una T-shirt,
Dei pantaloncini e delle calze,
Ai piedi portava degli stivali che le arrivavano al di sotto delle ginocchia,
E anche lei come aaron aveva le unghie dipinte di nero ed un chocker,
Solo che lei portava dei guanti che non coprivano le dita,
In mezzo al nero dell'abigliamento e dei capelli si notava la pelle bianchissima,
L'occhio di un azzuro che ricorda il ghiaccio,
E le punte dei capelli violacee,

Maggiordomo:«Aaron è ferito. La prego di curarlo al più presto.»

Lena:«Nonostante io stia qui da anni ti rivolgi ancora in modo formale a me?»

Disse ridacchiando mentre prendeva in braccio il corpo ancora privo di sensi di Aaron,
Il maggiordomo e Stre la seguirono mentre entrava in una porta sulla destra,
Era una camera con le pareti di un verde pastello ed un carpet bianco che rendeva soffice il pavimento,
C'erano tre lettini con delle tende incorno,
E in un angolo una specie di banco da alchemista come quelli che si trovano nei film fantasy,
Lena posò Aaron sul lettino più vicino alla sua postazione ed iniziò a controllare come stava,
Poi andò nella sua postazione e iniziò a frugare in un cassetto,

Lena:«Come mai è così?»

Domandò mentre disinfettava le ferite di Aaron,

Maggiordomo:«Chieda a questo giovane ragazzo, io li ho solo condotti qui dopo che mi ha chiesto aiuto»

Disse poggiando una mano sulla spalla di Stre,

Strecatto:«B-Beh.. Non so proprio il perchè sia accaduto.. Ma posso dirle con certezza che si è procurato quelle ferite mentre cercava di difendersi da Cico.»

Disse stringendo i pugni,
La ragazza inizió a bendare il capo di Aaron,

Lena:«Me lo sarei immaginata»

Strecatto:«Cosa intende?»

Lena:«Getta via le formalità con me. Comunque, probabilmente come si sarà notato Cico è un tipo abbastanza possesivo, e conoscendo il lavoro di Aaron è normale che si sia fatto strane idee sul cosa avrebbe potuto fare al suo nuovo animaletto da compagnia»

Disse ridacchiando mentre metteva seduto Aaron,

Lena:«Scometto che Cico non starà conciato molto bene,
Aaah.. Proprio non capisco perché non possa usare le parole per chiarire»

Disse scuotendo le spalle e sedendosi sul comodino accanto al lettino,

Strecatto:«Cosa intendi per "conoscendo il suo lavoro" ?»

Lena:«Hm? Non te l'ha detto? Aaron è un assasino professionista»

Stre era confuso sul come faceva un ragazzo così "smorto" ad essere un assasino profesionista,
E come se Lena gli avesse letto il pensiero,
Alzò la felpa di Aaron,

Lena:«Può sembrare un ragazino debole a causa del suo aspetto e dei suoi vestiti, ma se riesci a vedere oltre i suoi travestimenti vedrai la sua vera forza, e credo che tu l'abbia notato sulla tua pelle»

Stre si ricordò di quando gli strinse il braccio e gli lasciò un livido,
Effetivamemte non si aspettava che potesse essere cosí forte,
Ma non si aspettava neanche che Lena sapesse tutte queste cose come se lei le avesse viste con i suoi occhi,

Lena:«Fino a quando lui si riprenderà cerca di occuparti di tua sorella e di Momiji, ti chiamerò quando si sarà rimesso a nuovo»

Disse sorridendo mentre copriva con una coperta Aaron,

Strecatto:«Ok,grazie!»

Stre se ne andò immediatamente da Momiji per dirgli che Aaron stava bene,

       ~Dopo esser giunto da Momiji~

Strecatto:«Momiji!»

Momiji:«Sei riuscito a curarlo? Sta bene? Sai tra quanto tornerà?»

Appena Stre entrò nella camera Momiji iniziò a mitragliarlo di domande,

Strecatto:«L'ho portato da Lena, sono sicuro che lei lo saprà curare»

Momiji:«Puoi vedere Lena?»

Strecatto:«Sì-?»

Momiji:«Strano,di solito lei non si fa vedere, e dopo che la vedi ti dimentichi di lei dopo aver dormito»

Strecatto:«Non credo che una cosa del genere sia possibile-»

A quel punto una soffiata di vento spalancò le porte del balcone,
Quel vento aveva un odore famigliare,
A Stre ricordava sua sorella,
Poi si ricordó e prese per mano Momiji,

Stre:«Vieni! Ti porto a conoscere mia sorella!»

Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora