La soglia

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Stre decise di pensarci dopo aver mangiato per poi addentare i pancake,

Strecatto:«Potrei avere un po' d'acqua?»

Maggiordomo:«Certo signorino»

Il maggiordomo versata l'acqua tornò a fissare Stre,

Strecatto:«Potrei averne un'altro po'?»

Sembrava che nonostante lui abbia bevuto l'acqua la sete gli era rimasta,
E dopo aver ribevuto la situazione rimaneva la medesima,
Stre non sapeva che pensare,
Si alzò,
Ringraziò il maggiordomo e appena uscito dalla sala si fermò,

Strecatto:«Tentar non nuoce no?»

Disse prima di sospirare e chiudere gli occhi,
Indeciso stentó nel fare il primo passo,
Ma poi si fece coraggio e iniziò a camminare alla cieca.

???:«Vedo che hai imparato come raggiungere il mio studio»

Stre aprì gli occhi al suono della voce famigliare,

Strecatto:«Non credevo avrebbe veramente funzionato»

Lena:«Non ti biasimo. Ma bando alle ciance, cos'è che ti porta nel mio studio?»

Strecatto:«Sono qui per farmi una visita»

Lena:«Per premura o perché hai notato qualcosa?»

Strecatto:«Ho notato di avere la testa tra le nuvole più del solito ed una strana sete»

Lena:«Hm.. capisco, sdagliati sul lettino e riposati mentre io preparo tutto il necessario»

Disse voltandosi per poi chiudersi nella propria camera,
Si riusciva a sentire la ragazza frugare e spostare ogetti pesanti.
Poco dopo essersi deragliato sul lettino percepì una forte stanchezza incombergli addosso,
Prima che se ne rendesse conto si addormentò,

              -Qualche ora più tardi-

???:«Secondon te è morto?»

???:«Boh, non saprei, ma se lo è potrò finalmente mangiare tutti i dolci che voglio»

???:«Smettetela di blaterare cavolate voi due»

???:«È strano vederti prendere qualcosa seriamente sai?»

La conversione venne interrotta da Stre che iniziò a risvegliarsi lentamente,

Strecatto:«Hm? Come sono arrivato alla clinica? Non ero in sala da pranzo prima?»

Lena:«Certo che questa situazione è strana..Aaron.»

Aaron:«Che vuoi?»

Lena:«Alza il sedere da terra e porta il pranzo a Stre.»

Aaron:«Ma perché do--»

Lena:«Ora

Aaron:«Gneh gneh»

Disse mentre usciva dallo studio,
Lena rivolse la sua attenzione nuovamente su Stre,

Lena:«Come ti senti?»

Strecatto:«Confuso»

Dopo qualche secondo di silenzio Lena iniziò a spiegargli l'accaduto,

Lena:«Stamattina sei arrivato nello studio con un viso smorto, perciò ti ho fatto accomodare, tu mi hai chiesto di visitarti perciò ho iniziato a preparare l'attrezzatura, ma quando sono tornata ti eri addormentato, allora gli altri non vedendoti in giro sono venuti da me per chiedermi se sapevo dove eri, vedendoti addormentato e anche per noia Teresa e Aaron sono andati a cucinare il pranzo per te mentre Momiji mi aiutava a collegare i fili agli attrezzi.»

Strecatto:«Oh, vi ringrazio, e scusa per il disturbo, probabilmente non ho niente, solo un momento di confusione»

Disse mentre si stava per alzare dal lettino,
Ma venne fermato da Lena,
Che poggiando gli una mano con forza sulla spalla sorrise e disse,

Lena:«Non sono rimasta qui a preparare i macchinari per niente. Ed in più mi avevi chiesto di visitarti. Non puoi tornare indietro ora che è tutto pronto. Ora rilassati e aspetta.»

Teresa & Momiji:«Che sguardo gelido-»

Sussurrarono in coro i bambini,
Ma vedendo la ragazza voltarsi di scatto verso di loro si guardarono intorno facendo finta di nulla,

Aaron:«Eccomiiii---»

Disse in tono annoiato mentre entrava nello studio con un'omelette che porse immediatamente a Stre,

Aaron:«Tieni, non provare mai più a morire in quel modo per nessun motivo- Quella piccola peste di tua sorella sta influenzando Momiji a comportarsi male.»

Teresa:«Innocente vostro onore.»

Disse mettendosi una mano sul cuore e alzando all'aria l'altra,

Aaron:«Sì sì, certo come no»

Lena:«Non dare troppo asvolto al loro, mangia e poi riposati un po' domani inizierò a visitarti per capire cosa stia succedendo»

Disse stiracchiandosi e andando in un'altra camera,

Aaron:«Sará meglio che ce ne andiamo allora»

Disse incamminandosi verso l'uscita con i bambini che lo seguivano,

Aaron:«Non ti preoccupare, mi prenderò io cura di lei, e già che ci sono la potrei pure rieducare!»

Aaron fece una piccola risatina e sorrise tristemente,
Uscendo si chiuse la porta alle spalle,
Lasciando la camera sprofondare in un silenzio tombale,

         -Dopo aver finito l'omelette-

Strecatto:«Non credevo Aaron fosse capace di cucinare-»

Ridacchiò allegramente posando il piatto sul comodino,
Lentamente le sue palpebre iniziarono a socchiudersi,
La mente di Stre era pervasa da miriadi di pensieri confusionari,
Per qualche motivo concentrarsi gli sembrava impossibile,
Si sentiva stanco e pesante,
Tutto intorno a lui diventava sempre più lontano ed offuscato...

Quell'incontro proibito (Strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora