Sleepless night

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Aisha

Apro la porta cercando di fare piano e di non lasciarla sbattere così da non svegliare nessuno. Ho fatto tardi ma ne è valsa la pena.
Una luce fioca però mi attende. Mi giro e trovo Luca ed Angela seduti sul divano.
Stanno in silenzio e mi guardano. Dalla luce della tv che illunima i loro visi vedo qualcosa luccicare sul viso del mio migliore amico ma penso di essermi sbagliata.
"hey...", sussurro.
Mi giro per sfilarmi il giubbetto che indosso. Mi blocco quando per un attimo me lo ritrovo tra le mani. Non é il mio: Jason me lo ha fatto tenere. 'così avrò una scusa per rivederti'. Mi ricordo benissimo quell'occhiolino.

"hey", sospirano in coro i miei amici.
Angela, seduta per prima verso la porta schiarirsi la voce e sorridermi dolcemente.
Mmh...
Passo poi il mio sguardo su di Luca e vedo che asciuga velocemente il viso con le mani.
Ma cosa...
Mi avvicino lentamente per osservare che sta succedendo ma si gira dall'altra parte.
Mh...
"le altre?", chiedo sovrapensiero.
"sono andate a dormire", a rispondermi è Angela.
"mmh", annuisco.
Mi volto verso Luca e ancora guarda dappertutto tranne che me.
Non mi lascia altra scelta: mi piazzo davanti a lui e gli tocco la spalla.
Niente...
"andiamo... non sono così brutta", ridacchio.

"sai che ore sono?", si gira finalmente a guardarmi.
Ah ok...
"si, l'una e cinque", sorrido dolcemente leggendo nella sua voce un pizzico di fastidio. Mi abbasso lasciando un bacio sulla guancia ciascuno guardandoli un po' di sottecchi: stavano parlando di qualcosa prima che arrivassi perché la tv è messa in pausa...
e adesso fanno finta di niente.
"come è andata amore?", chiede Angela. "mmh...bene", sussurro.
Continuo a guardare Luca: è irrequieto e sembra preoccupato.
Minuti di silenzio calano fra di noi e non so cosa succeda ma mi sento parecchio a disagio: ho di sicuro interrotto qualcosa...
"béh, io me ne vado a dormire...", sussurra ad un tratto Luca credendo di poterla far franca.

Ti sbagli tesoro.
Lo blocco per il braccio: "cosa sta succedendo qui?", chiedo.
Sono tornata adesso e non dico di aspettarmi una parata ma questo è molto strano. Prima che sparisse in camera sua e portasse con se il motivo per cui è triste lo interrogo: "perché piangi?", chiedo. Vado al sodo perché questa storia mi puzza e io voglio sapere che succede.
"ma...io non piango", abbassa lo sguardo.
"Lu...non sono cieca...", lo rimprovero giusto un po'.
Per chi mi ha preso? Lo conosco bene e poi si vede e si sente dalla sua voce che ha pianto.
"cosa è successo?", ripeto.
Si guardano l'un l'altro e poi abbassano lo sguardo, di nuovo.
E va bene...
Prendo un respiro profondo. "calmati", penso.

"oi... - mi siedo tra di loro - avete delle facce che non mi piacciono per niente".
Guardo tutti e due e cerco in Angela una spiegazione ma anche lei si gira verso di Luca così gli prendo la mano.
"Lu, che è success..", non faccio in tempo a chiedere che sentiamo un urlo provenire dalle stanze.
Nel giro di pochi secondi scattiamo tutti e tre in piedi e corriamo tutti di là.
Cosa diavolo...
Arriviamo davanti alla porta della stanza di liz e Chiara; Luca sta per aprire la porta quando sentiamo un altro urlo, stavolta ascoltiamo meglio però, e si blocca all'istante.

Io...
Mi metto la mano davanti alla bocca per non ridere e mi scambio uno sguardo con Angela.
Ma stanno...
Oh mio Dio.
Luca si gira verso di noi con la bocca aperta e con gli occhi spalancati, come se avesse visto un fantasma; o meglio sentito un fantasma.
"porca troia", sussurra Luca.
"shh...", lo prendo per il braccio e lo porto via prima che cominci a dare di matto lì davanti.

Minuti o ore dopo... (non lo so più, va avanti così da tanto)
"no, no ma vi rendete conto?!", si mette le mani tra i capelli e comincia a camminare davanti ai nostri letti per la centesima volta.
Lo abbiamo portato in camera nostra perché era sul punto di aprire la porta e...
E 'vedere quello che non doveva'; cosa che in questa casa sta accadendo più del previsto.
"si amore ma calmati!", cerco di richiamare l'attenzione di quel matto che continua a parlare da solo.
"é tutta la sera che fa così...", Angela mi fa spallucce.
"sisi, ok dopo me ne parlate però...", alzo un sopracciglio. Non esiste che la cosa finisca qui.
"si, ma un attimo... NON SO SE TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN QUELLA CAMERA", urla indicandola.
"Luca...porco *** non urlare!".
"Angela...", la guardo male.
Anche io sono scioccata ma cazzo
...calma.
"dobbiamo calmarci raga, anche perché è quasi l'una e mezza...".
"lo so... POTEVI ANCHE TORNARE A CASA UN POCHINO PRIMA EH!".
Cosa...
"ma...cosa ho fatto io adesso?", non capisco.

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