Capitolo 3

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Questo era tutto. Il Signore Oscuro chiamò subito Narcissa per parlare del biglietto, che non riusciva a capire. -Quindi sappiamo che è viva-  disse lei, trattenendo le lacrime per l'emozione -ma se non ha paura di essere uccisa perchè e scappata?-  Voldemort non sapeva rispondere a quest'ultima domanda che la donna gli aveva posto. -Questo è ciò che cercherai di capire, Narcissa-  la sua voce era tesa, preoccupata, lei se ne rese conto ma non disse niente -ha scritto anche la sua posizione, nel biglietto, e ho deciso che è più saggio non cercarla più- si sentiva qualcosa nelle parole dell'Oscuro che Narcissa non sapeva riconoscere, ma sapeva che c'era qualcosa che non andava. Il giorno dopo partì all'alba e si materializzò davanti la casa precaria della sorella. Intanto Voldemort pensava con ansia a cosa stesse succedendo mentre lui non poteva vedere la sua Bella.Quell'assenza gli fece capire, infatti, di non poter star molto senza di lei, ma ovviamente non l'avrebbe mai dimostrato. Non voleva dimostrarlo e non poteva. Non era una cosa possibile per lui amare, eppure era successo...

Intanto Bellatrix si era svegliata grazie alla voce tenera della sorella su di lei. Era così felice quando la vide, ma poi capì che probabilmente era stata mandata dal loro padrone. -Che ci fai qui?- le chiese con voce preoccupata, con all'interno la stessa sfumatura che Cissy aveva sentito nella voce del loro Signore; -sono qui perchè voglio parlarti- le rispose la sorella, calma – voglio sapere perchè, se non hai paura dell'ira del Signore Oscuro, sei fuggita ben quattro mesi fa e ancora non sei tornata.


Bellatrix rimase in silenzio per qualche minuto, poi disse, sempre dalla penombra del suo letto: -perchè non m'importa più di me stessa, non voglio far morire una persona, la più importante della mia vita!- nella sua voce si sentiva la rabbia e la paura insieme, come se stesse combattendo una battaglia sconosciuta a tutti, senza che nessuno l'aiutasse. Narcissa non capiva: aveva sempre pensato che la persona più importante per Bella fosse lei o il Signore Oscuro, ma a quanto pare si sbagliava. Dopo qualche minuto di silenzio si alzò dal letto della sorella, e così fece anche Bella. La vide alla luce per la prima volta: si era lasciata crescere i capelli, ora le arrivavano fino alla fine della schiena, ricci come non erano mai stati; il viso era come uno scheletro, le disse che mangiava solo il necessario perchè se mangiava di più vomitava, ma Cissy sapeva che c'era dell'altro. Bellatrix intanto pensava a cosa potesse pensare la sorella vedendola. Lo sapeva, era magra in volto, forse troppo, ma per nascondere la pancia. Aveva deciso che per nascondersi sarebbe dimagrita, mangiando il giusto per ciò che sapeva lei, ma non lo avrebbe mai detto a nessuno. Cissy però sembrò accorgersi della sua espressione e le chiese cosa ci fosse che non andava. Le offrì un biscotto, ma lei non volle mangiarlo. Prima che la sorella iniziasse a sospettare troppo, disse che era ora per lei di andare, e infatti così fece. Cissy le disse che sarebbe venuta anche il giorno dopo, poi tornò a casa sua, lasciando Bella da sola, come aveva chiesto. 



Spazio Autrice

lo so il capitolo è piccolissimo sorry T-T 

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I pericoli della memoria -Bellamort story-Where stories live. Discover now