Capitolo 7

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I giorni passavano e la battaglia si avvicinava. Narcissa seppe tutto, però fu l'unica, oltre ovviamente Bella e Voldemort. Ovviamente non seppe della morte della sorella né delle altre, perchè non era mai un bene conoscere il futuro. Non c'era un giorno in cui Bella e il suo Tom non si baciavano, protetti dal buio, o quando Rodolphus era in missione.Venne, infine, il giorno della battaglia.

Tutti i mangiamorte si svegliarono di buon ora, si prepararono e partirono per Hogwarts.Erano tutti pronti, solo Bella non c'era perchè non aveva ancora partorito, e Voldemort non voleva metterla in pericolo con sua figlia in grembo. Poco prima di partire, però, ecco che li raggiunse, raggiante. Si avvicinò piano al Signore Oscuro, senza essere notata, e gli diede la notizia felice della nascita della bambina. Lui affermò che sicuramente sarebbe diventata "bella come la madre", si baciarono velocemente e partirono per Hogwarts, intenti a vincere e cambiare la predizione dell'elfo. Quando arrivarono, Bella e Voldemort si scambiarono uno sguardo preoccupato, poi attaccarono.Passavano le ore, finchè lui decise di attirare Potter nella foresta proibita per ucciderlo. Quando i loro incantesimi si scontrarono, entrambi caddero a terra. 

Lì il cuore di Bellatrix sembrò sprofondare; si precipitò vicino al corpo svenuto (almeno così sembrava) di Voldemort, e infatti poco dopo il Signore Oscuro si riprese con la voce dolce e preoccupata della sua Bella udibile solo a lui, in un sussurro, che ora si era piegata di più vicino a lui per aiutarlo ad alzarsi. Lui prima le mise la mano sulla sua, per farle capire che andava tutto bene, poi, guardato da tutti i mangiamorte, dovette far finta di non aver bisogno d'aiuto e la spinse a terra, lei capì, ma era l'ultima cosa al mondo che avrebbe voluto fare. 

Entrarono trionfanti a Hogwarts. Vicino a lui, Bellatrix saltava e rideva felice, sia per la loro vittoria, sia perchè tra poco sarebbe potuta tornare da Delphi e dal suo amato. Ma quella felicità non durò per molto. Dopo le parole di un ragazzo, Neville Paciock, scoprirono che Potter era in realtà vivo, e la battaglia continuò. Vide Narcissa e Lucius che entravano nella battaglia, senza bacchette, e capì che era il momento giusto. Le si avvicinò lentamente e le disse, calma: -Cissy, sapevo sarebbe arrivato il momento. L'ho visto. Io morirò, e Potter vincerà. Ti prego prenditi cura di Delphi- ora entrambe stavano piangendo, ma lo sapeva pure Narcissa: se il destino decide che devi morire, succederà, è inutile scappare. Si salutarono, l'ultimo abbraccio, e Bella tornò a combattere, mentre Cissy scappava tenendo suo figlio per mano, con suo marito dietro di loro per proteggerli, in caso di eventuali attacchi. In quel momento pensò alla sua famiglia, all'amore che provava per Lucius, per Draco...era felice che sua sorella fosse riuscita a provarli entrambi prima di morire. 

Ora Bellatrix stava combattendo contro Molly Weasley, a cinquanta metri di distanza da colui che aveva sempre amato. Com'era prevedibile, fu uccisa in un momento di distrazione. La furia di Voldemort si moltiplicò vedendola stesa a terra, inerme, morta. Combattè contro Harry e fu sconfitto.

Qualche settimana dopo si tenne il loro funerale sotto richiesta (non molto accettata dal Ministero) di Narcissa. Ora erano felici, pensava Narcissa ogni volta che guardava Delphi. Ovviamente aveva appeso un quadro di sua sorella e del Signore Oscuro dentro casa, così che potessero parlare con la bambina, che ogni giorno diventava più grande. Quando divenne abbastanza grande da andare a Hogwarts, si rese conto che non si parlava quasi mai dei suoi genitori, della battaglia. Nessuno poteva credere che Voldemort avesse amato e avesse avuto una figlia, ma era così. Tutti reputavano i suoi genitori dei pazzi, ma lei sapeva che era diverso, che tutto ciò che avevano fatto era per un motivo ben preciso, scritto sulle loro lapidi vicine: "Bellatrix Black e Tom Riddle(Voldemort). Nati privi d'amore, morti lasciando una figlia, 

INSIEME


Nota Autrice

Eccoci alla fine della storia ( T-T )

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I pericoli della memoria -Bellamort story-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora