I pericoli della memoria -Bellamort story-

Capitolo 5

Smise di agitarsi e si lasciò guidare, poi quando si sentì meglio lui si allontanò da lei, cosa che in realtà nessuno dei due voleva fare, ma dovevano.-I..io...- iniziò Bella, cercando di spiegarsi, ma lui la fermò -lo so, Bella, tua sorella l'ha capito e me l'ha detto- si riferiva alla gravidanza, lei lo aveva capito, ma non ne era molto felice. -mi dispiace di essere fuggita, mio signore. Ho avuto paura per la bambina. Lo so che la prima cosa che mi avete detto è che l'amore non ha senso ma- si interruppe. Non sapeva come continuare, c'erano un sacco di cose che voleva dire: "ma adesso sono una madre", "ma non sono mai riuscita a far uscire l'amore dal mio corpo", e forse la cosa che più voleva dire era "ma io vi amo...", ma lui parlò prima che lei riprendesse. -Non ti preoccupare, Bella. Come credi abbia reagito quando ho scoperto che Malfoy e tua sorella avevano avuto un figlio? Draco, giusto?- Bella alzò lentamente la testa e riuscì a far uscire un lieve "sì, mio signore" dal suo corpo.-Ecco. Come dicevo, come credi abbia reagito? Esistono due tipi d'amore, Bella, e capisco perchè sei scappata...volevi proteggere tua figlia.- Lei non ci credeva: il Signore Oscuro la stava guardando quasi dolcemente, e stava sorridendo. Cercò di darsi un tono ma era difficile, dopodiché disse: -grazie infinite della comprensione, mio signore-. A quel punto era sicura: lui stava sorridendo. A lei. E lei sorrideva, senza sapere bene il motivo. Fece per alzarsi ma era ancora troppo debole, doveva mangiare qualcosa e subito, quindi decisero di tornare alla Malfoy Manor. Lei era troppo debole per smaterializzarsi, allora decisero di andare a piedi, dato che infondo la strada non era così lunga. Mentre camminavano regnava il silenzio, solo qualche cinguettio d'uccello da qualche ramo più in alto di quanto potessero guardare. A un certo punto Voldemort si fermò e le chiese: -Bella, mi è stato detto che hai ucciso l'elfo...- lei era stupita per quella domanda, ma rispose comunque di sì -allora- continuò lui -ti ricordi le visioni che hai avuto?- era raro, sì, ma si credeva che quando si uccideva un elfo libero, nei giorni successivi la persona colpevole della sua morte avrebbe avuto visioni della sua vita, dove vedeva chi sarebbe morto in un futuro vicino tra i propri cari.

Era un bella magia, quella usata dagli elfi: nessuno avrebbe mai voluto scoprire una cosa del genere. Bella si sentiva di poterlo dire al suo signore, allora rispose: -sì, mi ricordo...non moriva quasi nessuno d'importante...ci saranno tanti morti nella battaglia che avete intenzione di cominciare a Hogwarts, ma è così che deve essere-.Lui rimase stupito dalla calma con cui lei aveva pronunciato quelle parole, capì che c'era qualcosa che non andava, e infatti lei glielo disse subito, continuando: -Mia figlia non morirà, la partorirò quello stesso giorno, ma...- entrambi sapevano cosa stava per dire, ma nessuno avrebbe voluto sentirlo -io morirò... non avrei comunque avuto motivi per vivere...Delphi rimarrà orfana-. Al Signore Oscuro quell'ultima notizia piacque per metà: non gli era mai piaciuto Rodolphus Lestrange, il marito di Bella; e visto che lei aveva detto che la bambina sarebbe rimasta orfana, c'era buona probabilità che significasse che sarebbe morto, ma non lo disse. Quando parlò, invece, affermò: -Delphi, che bel nome che hai scelto.- Bella lo ringraziò e finalmente arrivarono alla Malfoy Manor, dove c'era Narcissa ad aspettarli, impaziente, che abbracciò Bella appena la vide, congratulandosi con lei per la gravidanza. 

Nota Autrice

Grazie a chi sta votando la mia storia, fidatevi che da qui in poi è tutto da super scleri awwwwww

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