Capitolo 8: Love Lies.

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Mi sveglio e sento la schiena rigida chiedendomi perchè- il mio cuscino... il mio cuscino non è veramente il mio cuscino, il mio cuscino è un uomo, un uomo di nome Harry fottuto Styles porca puttana. Mi metto a sedere e osservo la sua casa, osservo il disordine che mi circonda. Ora la vedo alla luce del sole ed è folle vedere tutto in questo modo. So che è una persona ordinata, posso dirlo per certo, e questo sembra davvero insolito. Mi metto a sedere meglio e lui geme, rotolando sul fianco e raggomitolandosi in una piccola palla. Mi alzo e allontano i capelli dal viso, mettendomi a lavoro. Prendo gli strumenti, posandoli dove devono essere e appendendoli ai loro sostegni. Prendo la tastiera, posandola sul suo supporto. Ora tocca a tutti i fogli.

Non sbircio, ma cerco di tenere tutto insieme in base a dove sono sparpagliati. Prendo delle coperte e le piego, impilandole sul lato opposto del divano rispetto dove dorme lui. C'è ancora una pila di fogli sul tavolo da cucina, ma la lasciò lì, sapendo che non vuole che io li legga. Sbircio però negli armadi nella sua cucina e trovo una scopa, che prendo e spazzo via la polvere e lo sporco dal pavimento in cucina e nel salone. Prendo la spazzatura dal cestino, esco fuori e la getto nel bidone grande, poi ritorno in casa e rimetto una nuova busta nel bidone. Mi allungo sotto il lavandino e afferro le salviette disinfettanti, pulendo il piano da lavoro, poi prendo il sapone per lavare i vetri e mi sposto vicino le porte scorrevoli in salone che porta al terrazzo. Inizio a pulirle e, quando mi volto, sobbalzo.

"Stai pulendo la mia casa?" chiede e io mi guardo intorno insieme a lui.

"Non riesco a stare nel disordine e la tua era una di quelle, quindi sì... non ho potuto fare a meno." scherzo e lui sorride mentre si guarda intorno.

"Da quanto tempo sei sveglia?" chiede e io scrollo le spalle.

"Che ore sono?" chiedo e lui si allunga a prendere il cellulare.

"Le undici." mi dice e scuote la testa. "Non ho mai dormito così tanto." mi dice come se non lo sapessi, ma ovviamente lo so.

"Penso di essermi svegliata poco prima delle dieci... quando ho visto casa tua alla luce del sole, mi sono spaventata, non potevo starmene ferma." gli dico e lui scoppia a ridere.

"Grazie, ma non dovevi farlo." mi dice e si alza.

"So che non dovevo, ma volevo farlo... ricordi di esserti addormentato ieri sera?" chiedo e lui scuote la testa.

"No, ma ricordo tutto il resto." la sua voce rimane priva di emozioni.

"Non era mia intenzione dormire qui, mi dispiace, sarei dovuta tornare a casa." gli dico e lui torna a sedersi sul divano.

"Non scusarti, stiamo facendo quel che ci sembra giusto... ricordi?" chiede e io scuoto la testa.

"Tu stai facendo quel che sembra giusto per te, io mi sto semplicemente lasciando trasportare, facendo quello che vuoi." gli dico e lui scuote la testa.

"Non è vero." risponde.

"È vero... non prendo più le redini, non decido se siamo insieme o no, il mio cuore è aperto, io sono un libro aperto... spetta a te e l'ho reso molto chiaro, se non prima, ora almeno." rispondo e percepisco quanto il mio tono sia diretto.

"Perchè ti stai arrabbiando? El, da dove viene tutto questo... cos'è successo?" chiede, alzandosi.

"Niente... io semplicemente, non sarei dovuta rimanere qui la scorsa notte, mi dispiace... non c'è nessun problema, semplicemente... niente." mi sento agitata, sapendo che questo si trasformerà in qualcosa di brutto se non ci metto un punto subito.

"El..." praticamente mi supplica e io esco dal salone.

"Va tutto bene... devo tornare alla showroom e lavorare, ci vediamo presto." mormoro velocemente e lui mi lascia andare appena afferro la borsa, le chiavi, uscendo da casa sua e andando dritta in macchina, allontanandomi prima di convincermi di fare il contrario. Non so perchè sono andata nel panico, ma non volevo dire qualcosa di cui mi sarei pentita. Stare con lui non è più lo stesso, sembra così strano perchè sono più aperta ora, mentre sembra che sia lui quello che vuole chiudersi a riccio, lui è quello che vuole muoversi sul sicuro tra di noi.

Trendsetter (libro 2) [h.s. - ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora