Capitolo 7

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Lily

Avevo dormito più del solito, ma non me ne feci una colpa.
Era sabato, dovevo approfittare della mattinata per farmi una bella ronfata.
Tuttavia, qualcosa mi impediva di dormire pacificamente, ma non avevo la più pallida idea di cosa fosse. Mi rigirai nel letto più e più volte, ma non riuscivo a chiudere occhio.
Così, annoiata, mi alzai dal letto e mi stiracchiai brevemente.
Sbadigliai e mi guardai intorno.
Erano ancora tutte nei propri letti (Marlene russava pure), meno Luna che, invece, doveva essere andata a farsi una passeggiata.
Non avendo niente da fare, iniziai a vestirmi con molta calma, e dopo poco ero già pronta per scendere giù in Sala Comune. Evitando di far rumore, andai ad accomodarmi su uno dei divanetti scarlatti che la stanza ospitava. Mi immersi tranquillamente nella lettura di un libro, mentre il debole fuoco del camino scoppiettava qua e là.
Udii qualcosa spostarsi.
Mi voltai.
Il quadro della Signora Grassa aveva fatto gentilmente rientrare Luna, che doveva aver finito la sua camminata.

- Buongiorno Lily - mi salutò lei.

- 'Giorno Luna. Dormito bene? -

- Mah, diciamo. Tu? -

- Più o meno. -

Per qualche minuto ci fu silenzio, mentre io continuavo a sfogliare le pagine del mio volume. Curiosa, poi, di sapere cosa avesse fatto tutto quel tempo la mia amica bionda, decisi di farle una domandina.

- Allora, dove sei andata stamattina? -

- In giro per il castello. - rispose lei, senza staccare gli occhi dal piccolo fuoco che scaldava l'ambiente.

- Strano che Gazza non ti abbia beccato. Dove sei stata? -

- Sono andata prima di tutto alla Torre Corvonero. Avevo letto un paio di libri al riguardo, e volevo vedere se fossi all'altezza delle domande del batacchio. -

- Capisco -

- Poi sono andata nei Sotterranei, vicino all'ingresso per la Sala Comune delle Serpi. -

- Oh. Perché sei andata lì? -

- Così, senza un motivo particolare.  -

Annuii lentamente.
Quella ragazza era molto strana. Era sempre calma, pacata, ma molto spiccata e intelligente. Pensai che, se avesse fatto la scuola ad Hogwarts, sarebbe stata benissimo in Corvonero.
Ripresi a leggere, mentre pensavo ancora allo strano giro della mia compagna di stanza. Dopo qualche minuto, udimmo altri passi provenire dai dormitori.

- Ehi Remus. Tutto bene? - chiese Luna, continuando ad osservare il camino.

Sgranai gli occhi, quando vidi che effettivamente il ragazzo era entrato nella Sala Comune. Mi chiesi come avesse fatto a capire che fosse lui.
Poi parlò di nuovo, come se mi avesse letto nel pensiero. Si girò pure verso di me.

- Passo calmo, lento, delicato, come se non volesse svegliare nessuno. Sapendo come sia impossibile svegliare James e gli altri senza saltargli addosso, l'unica persona poteva essere Remus, dato che sono abbastanza sicura che le altre stiano ancora dormendo. -
Mi sorrise.
- Non voleva svegliare Teddy. - finì lei, mentre Lunastorta si avvicinava a noi con in braccio il bambino dai capelli azzurri addormentato.
Ero senza parole.
Sì, decisamente una Corvonero.

Sirius

Era bellissimo.
C'era una bancarella che vendeva magliette dei Queen, un negozio pieno di dolci e una bellissima chitarra da suonare. E la cosa bella, era che c'era in gigantesco la scritta "Tutto gratis".
Mi avvicinai quindi alle bellissime magliette del mio gruppo preferito, ne presi una e la indossai. Afferrai la chitarra ed iniziai a cantare.
We will, we will, Rock you!
Era uscita da pochissimo quella canzone, ma già l'adoravo. Grazie all'aiuto di Remus, qualche volta riuscivo ad ascoltarla anche in dormitorio.
Continuai a cantarla, quando qualcuno iniziò a scuotermi dalle spalle.
Iniziai a tirare schiaffi all'aria, nella speranza di aver preso qualcuno.

Il Settimo Anno // Golden Trio And Marauders FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora