Capitolo 34

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Regulus

In quel periodo mi sentivo particolarmente strano.

Capitava più volte che il mio sonno si prolungasse per un massimo di cinque ore, e ormai le mie occhiaie si facevano sempre più scure ed evidenti. Mangiavo il giusto ma, negli ultimi tempi, non avevo molta fame.
Nel profondo, sapevo perché, ma non volevo ammetterlo.
Uno come me non poteva permettersi una cosa del genere.
Ero la peggio categoria di studente che si potesse trovare in giro per la scuola. Preso di mira, ormai odiato dai propri genitori, senza amici e all'apparenza decisamente debole.
Mi sentivo sempre piccolo in confronto ai miei compagni di casata, e spesso desideravo soltanto scomparire, lasciandomi alle spalle tutti i bisbigli e i sussurri che si levavano quando entravo nella mia Sala Comune.
Però, quell'anno, qualcosa era cambiato. Lo sentivo, lo sentivo dentro.
Mi sentivo più forte, più sicuro di me, più coraggioso.
Era come se qualcosa si fosse finalmente mosso, si fosse sbloccato in me, e mi avesse fatto aprire gli occhi una volta per tutte: avevo trovato la forza per agire di testa mia, di andare contro la mia stessa famiglia, i loro ideali e i loro pregiudizi, come mio fratello aveva già fatto.
Forse, il vero dilemma che mi ponevo era perché, quel qualcosa fosse scattato. Mi chiedevo cosa avesse scaturito in me tale coraggio.
Mi chiedevo chi mi avesse aiutato.
E, puntualmente, arrivavo sempre a quel nome, quello che amavo così tanto ma a cui al contempo non osavo avvicinarmi molto, quello che mi aveva salvato da un probabile orribile destino, quello che era diventato l'unica persona amica per tanto tempo in mezzo ad una marea di sconosciuti pronti a giudicarmi: quello che mi aveva portato fuori dalla mia bolla di cristallo, mostrandomi cosa stessi effettivamente perdendo nel sottostare al mondo esterno.

Luna.

Era l'unica cosa che riuscivo a pensare.
Luna.
Era un nome così facile da ricordare, bello, poetico, importante, con un significato assai profondo. A volte sorridevo nel pensare al fatto che il mio nome derivasse da quello di una stella, e quello della ragazza che mi aveva aiutato a riemergere dall'abisso in cui ero caduto fosse preso dalla Luna stessa.
Mi capitava, di tanto in tanto, di chiedermi se quello non fosse un segno del destino.
Poi, puntualmente, mi tornava in mente che tipo di persona fossi, ricordandomi di non poter interessare a nessuno.
Ero strano come quella strana e misteriosa ragazza fosse piombata nella mia famiglia dal nulla, diventando come una specie di guida per me.
Era stata la mia prima vera amica, una delle poche persone su cui sapevo di saper contare.
La mia prima vera amica.

Amica.

Solo un'amica?
Erano questi i pensieri che mi balenavano in testa ogni volta che facevamo le nostre passeggiate mattutine, ogni volta che la incrociavo per i corridoi, ogni volta che ci parlavamo, da soli.
E io non potevo non provare quella strana sensazione allo stomaco, riuscendo però, stranamente, a non darlo a vedere.
Non volevo ammetterlo a me stesso.

Io avevo una cotta per Luna.

Questa era la verità, era inutile girarci intorno.
Questa era la semplice realtà della mia vita, un sentimento che non avevo mai provato, così opprimente ma allo stesso tempo così piacevole, che non sapevo nemmeno bene cosa sentissi. Ma sapevo che quella era la pura verità, più semplice e ovvia di quanto volesse far credere. 
Qualcosa, però, mi impediva di confessarlo. Una specie di sesto senso, che mi diceva che avrei sofferto, e tanto, per quell'emozione che aveva preso così tante persona nella sua grande tela. Mi diceva che qualcosa di più grande si sarebbe messo in mezzo,  forse qualcosa che neanche lontanamente avrei potuto immaginare, come una specie di enorme ostacolo.
Ma comunque, mi ero ripromesso che non avrei detto niente.

Avrei potuto soltanto rovinare la nostra amicizia.
Insomma, chi avrebbe voluto stare con uno come me?

Sbuffai, ed uscii dal mio dormitorio.
Avrei dovuto avere Incantesimi, ma Luna mi aveva chiesto se volevo fare una passeggiata con lei sulle rive del Lago Nero.
Non potevo rifiutare.

Il Settimo Anno // Golden Trio And Marauders FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora