La protagonista,Carlotta Gray è una ragazza che in passato ha sofferto molto non piacendosi abbastanza ma grazie a sé stessa e alle persone che le sono state vicine ne è uscita.
Intraprenderà un cammino con le sue due migliori amiche che le sono sem...
Dopo aver guardato qualche film il mio sguardo cadde sull'orologio che segnava le 18:30 Io:"io vado a prepararmi,mancano solo due ore" dissi con tutta la calma del mondo mentre alcune ragazze scattarono in piedi correndo fuori dalla 'stanza',i ragazzi mi guardarono confusi e feci spallucce per poi andare in camera. Feci una doccia,lavai i denti,asciugai il corpo e i capelli per poi vestirmi. Scelsi un vestito color cipria molto semplice
Immagine outfit:
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( le scarpe non fanno parte dell'outfit )
Una volta indossato l'abito scelsi dei sandali con il tacco
Immagine:
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Spazzolai per bene i capelli e li piastrai per poi fare due treccine ai lati che legai dietro e il resto sciolti. Decisi di 'truccarmi' così applicai il mascara sulle ciglia e un burro cacao sulle labbra. Presi la borsa ovvero quella della Saint Laurent nera dove misi cellulare,tessera della stanza e il portafoglio. Sistemai per un'ultima volta i capelli e uscii dalla stanza. Non appena varcai la soglia della camera il cellulare squillò,aprii la borsa,lo presi e risposi
Chiamata con «Lydia💓»
Io: ehi dimmi Lei: c'è un urgente problema Io: quale? Lei: ho perso il mascara,me lo presti? Io: oddio che problema vitale,comunque si ora te lo porto in camera. Lydia: grazie,a tra poco.
Fine chiamata con «Lydia💓»
Riposi il telefono nella borsa e ritornai in camera per prendere il mascara a Lydia. Dopo averlo preso andai nella sua stanza ma mi scontrai con qualcuno Payton:"scus- ehi sei tu" annuii aggiustandomi il vestito Payton:"s-sei bellissima" disse grattandosi la nuca imbarazzato Io:"grazie,a dopo" lo salutai freddamente andando verso la 'camera' di Lydia. Bussai Allison:"avanti!" entrai Io:"ehi ciao" salutai sorridendo e lei ricambiò Allison:"Lydia è nella stanza infondo al corridoio" Io:"ok grazie" raggiunsi quella stanza Lydia:"tvb" risi e prese il mascara applicandoselo sulle ciglia poi me lo ridiede e lo misi nella borsa. Parlammo qualche minuto poi andammo alla reception dove tutti ci aspettavano,arrivarono le auto dei nostri genitori che ci portarono allo yatch dove si sarebbe svolta la cosiddetta cena. Nel viaggio qualcuno mi si sedette accanto Damon:"si può sapere cos'hai?" domandò in tono preoccupato ma allo stesso tempo isterico Io:"si nota eh?" mi guardò inarcando un sopracciglio Damon:"certo che si nota,c'entra lui vero?" annuii e raccontai tutto Damon:"questo è un bel problema,cerca di farglielo capire ma senza esagerare con la freddezza...sai,prima ci ha detto che vi siete scontrati e tu eri strana,ci è rimasto male per come lo hai liquidato" Io:"sono consapevole di essere stata troppo fredda ma lui non potrà mai capire come mi sento io" Damon:"lo ami vero?" chiese con mezzo sorriso Io:"eh dai lo sai" dissi dandogli una manata leggera Damon:"va bene va bene solo che è strano sentir dire queste cose da te" sospirai Io:"anche da te se è per questo" annuì Damon:"lo so" ci sorridemmo e nel frattempo arrivammo. Scendemmo dalle auto e raggiungemmo l'entrata dello yacht dove c'era una signora che controllava chi entrava e chi usciva dall'imbarcazione ? :"buonasera,lei è la signorina...?" Io:"Gray,figlia di John Gray" completai la frase ? :"oh certo,entrate pure" sorrisi ed entrammo. Incontrai mio padre con lo sguardo e andai a salutarlo Io:"ciao!" John Gray:"ciao piccola mia,lui è il collega di cui ti parlavo" disse presentandomi ad un signore sulla cinquantina ? :"salve signorina io sono Nathan Smith e ho un figlio della tua stessa età" mi porse la sua mano che strinsi sorridendo poi chiamò il figlio