• I'm not like that •

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continuation

[...]
* il giorno dopo *

Era già mattina,mi svegliai presto anche perché in quei giorni avevo poche ore di sonno.
Quel giorno era il funerale di Jackson.
Riordinai la stanza poi feci una bella doccia,mi vestii con un semplice jeans nero,una felpa enorme nera accompagnati dalle scarpe del medesimo colore,asciugai i capelli e li lasciai sciolti,lavai i denti e scesi al piano di sotto.
Dormivano ancora tutti,dopotutto erano ancora le 5 di mattina.
Mi preparai una camomilla e la sorseggiai mentre stavo al cellulare ma sentii scendere le scale
Aurora:"hey,siamo venute in camera tua ma non c'eri così siamo venute qui" annuii e riposai lo sguardo sul tavolo
Fabiana:"non stare così,per favore. Purtroppo è successo e non possiamo fare niente per rimediare,ma se stai così ci fai stare ancora più male."
Io:"una cosa si può fare" sussurrai facendole rimanere confuse e le guardai entrambi negli occhi
Aurora:"no,non lo farai."
Io:"oh si che lo farò. Ha ucciso il mio Jackson e merita la stessa cosa,lui non meritava niente di tutto questo,niente" alzai la voce con gli occhi lucidi
Io:"lui non ha fatto nulla,mi ha solo aiutata e la colpa è solo mia. Se non avessi chiesto il suo aiuto per trovare informazioni su quella ragazza lui sarebbe ancora qui,con me,con noi. La colpa è solamente mia" mi disperai con la faccia rigata dalle lacrime
Jaden:"buongi- oh no ti prego. Vieni qui" allargò le braccia e mi ci buttai dentro nascondendo il mio volto bagnato dalle lacrime nel suo petto
Io:"non dovevo farlo,non dovevo chiedergli aiuto,è tutta colpa mia" singhiozzai mentre lui mi stringeva tra le sue braccia
Jaden:"non dire così,non è stata colpa di nessuno se non di Aaron." mi staccai dalla stretta e lo guardai dritto negli occhi,posso fiutare la tristezza di tutti
Io:"hai ragione,è colpa di Aaron. Per questo farà la stessa fine,che però lui merita"
Jaden:"hey hey ferma,ragiona. Non puoi,soprattutto la mattina del funerale di Jackson,poi ne parliamo okey?" annuii e mi stampò un bacio in fronte,mi abbracciò poggiando la sua testa sulla mia
Jaden:"sei forte." sussurrò ma non risposi,ci staccammo dall'abbraccio e mi asciugai le lacrime.
Piano piano scesero tutti quanti e fecero colazione
Payton:"non mangi?" scossi il capo in segno di negazione,guardò gli altri che lo fulminarono con lo sguardo poi continuarono a fare colazione
Jaden:"tieni,l'ho preparato per te" disse passandomi il frullato con panna e nutella,gli sorrisi e ricambiò poi bevvi il frullato.

[...]
* dopo il funerale di Jackson *

Tornammo a casa,ero completamente distrutta.
Non avevo fatto niente se non piangere oppure rimanere impassibile,come la maggior parte del tempo.
Camminai fino alla mia stanza,presi il cellulare estraendo la nostra Polaroid dalla cover e mi misi a guardarla per ore,senza dire o fare niente se non piangere.
Dopo qualche ora bussarono alla porta ed entrò mia zia Lana,bastò guardarla negli occhi per farle capire quel che provavo,dolore,solo dolore e un grande vuoto all'interno del mio petto.
Mi guardò e mi abbracciò senza aggiungere niente,quel gesto lo apprezzai più di mille parole
Io:"non ce la faccio,non posso farcela" dissi tirando sù col naso
Zia Lana:"certo che ce la farai,sei forte. Non la supererai mai del tutto,mai. Ma andrai avanti senza dimenticarti un solo giorno di lui." non risposi ma mi rimisi a guardare la foto
Zia Lana:"volevo far entrare tuo padre ma ha detto che sarebbe stato meglio che entrassi io" annuii
Io:"dì a tutti che voglio stare sola,per favore" mi sorrise annuendo e uscì dalla stanza.
Dopo aver pianto lacrime amare mi alzai dal letto e mi guardai allo specchio per qualche minuto
Io:"io non sono così" mormorai asciugandomi le lacrime,guardai fuori e notai che era sera.
Pensai un secondo e presi il cellulare

Chat con «numero sconosciuto»

Carlotta
Possiamo incontrarci?
Possibilmente ora.

Aaron
Certo Gray.
Dovrei parlarti per stabilire un accordo.
Nel prefabbricato fuori città,non ci sarà nessuno che cercherà di uccidermi.
Tra dieci minuti lì.
* visualizzato senza risposta *

Fine chat con «numero sconosciuto»

Per evitare di farmi rintracciare lasciai il cellulare in camera,uscii dalla finestra e sgattaiolai in garage.
Dal portabagagli della mia auto recuperai delle armi per sicurezza,indossai la fondina dove misi quelle armi che coprii con la lunga felpa nera.
Grazie ai miei vantaggi da lupo mannaro iniziai a correre verso quel prefabbricato disabitato e fuori città.
Poco lontano da lì rallentai e camminai a posso normale,umano
Aaron:"uh allora sei venuta,che piacere vederti" lo vidi ed era un uomo sulla quarantina d'anni e abbastanza fisicato
Io:"dimmi cosa vuoi" tagliai corto
Aaron:"voglio proporti un accordo."
Io:"sentiamo,quale?"
Aaron:"tu vai alla polizia e fai in modo che non trovino il colpevole della morte del tuo Jackson ed io non farò del male a coloro a cui tieni" digrignai i denti e lo presi dal colletto
Io:"ascoltami bene figlio di puttana. Io con te non avrò mai niente a che fare e tantomeno farò accordi con una persona schifosa che ha ammazzato Jackson. Tu sei un assassino,non meriti di esistere,non meriti di continuare a vivere" rise leggermente dato che avevo le mani sul suo collo
Aaron:"in questo caso saresti tu l'assassina"
Io:"in questo caso sarei solo una persona che vendica il male che le hai procurato. Non hai provocato dolore solo a me ma anche ai miei amici e alla mia famiglia,questo è imperdonabile"
Aaron:"sei solo una stupida bambina viziata. Se accetti questo patto non ucciderò più nessuno di importante per te"
Io:"forse non sono stata abbastanza chiara. Io non accetto niente da te,a parte la tua morte che sarà causata da me" dissi lasciando la presa dal suo collo,si accasciò a terra mentre respirava a fatica,presi la pistola dalla mia fondina e gliela puntai alla testa
X:"no!" gridò qualcuno,ma questa voce la conoscevo...quella di mia madre.
Spuntarono tutti dietro di noi con il fiatone
John Gray:"non farlo tesoro,ognuno avrà ciò che si merita prima o poi" disse mentre Aaron continuava a sorridere beffardo
Aaron:"uccidimi,premi il grilletto. Però fammi dire una cosa. È stato bellissimo quando ho visto il tuo Jackson per terra pieno di sangue,quando tu soffri io sto bene. Ucciderlo è stata una mossa saggia,vero?" la rabbia saliva e cercavo di non far illuminare i miei occhi mentre tenevo ferma la pistola
Io:"merita di morire,il mio Jackson invece no,doveva vivere la sua vita a pieno."
Aaron:"non pensi che sia stata colpa tua?"
Fabiana:"non lo ascoltare,sta solo cercando di raggirarti"
Aaron:"non credi che se non lo avessi coinvolto in questa situazione sarebbe ancora vivo? È tutta colpa tua,sei proprio come tuo padre...un egoista"
Aurora:"non farlo,per favore"
Aaron:"se ti dicessi che Jackson è morto a causa tua che faresti? Mi uccideresti? Eh? Allora fallo. Cosa aspetti?"
Io:"aspetto solo questo...che tu dica le tue ultime parole"
Aaron:"..."

To be continued

Spazio Autrice:
Ciao raga!
In questo capitolo ho messo molta suspense e spero vi piaccia.
Adore you!

𝙒𝙝𝙖𝙩 '𝙨 𝙡𝙚𝙛𝙩 𝙤𝙛 𝙪𝙨 ? // 𝗣𝗮𝘆𝘁𝗼𝗻 𝗠𝗼𝗼𝗿𝗺𝗲𝗶𝗲𝗿 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora