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"Avete sentito come mi tratta?" dice Kostas facendo scoppiare a ridere tutti al tavolo.
"Eh ma ti piace che ti tratto così, se no non mi sposarvi, gli piace essere frustato" dico.
"No non mi piace, ei ma che dici! Questa è pazza!" scuote la testa è rido "non la ascoltate non è assolutamente vero"
"Si si tipo Grey, lui si inginocchia ed io lo frusto" rido.
"Se sto cazzo, ti piacerebbe ma non mi inginocchio mai"
"Non sono riuscita a mangiare nulla per ridere" dice Dalila.
"È mangia no, non c'è nulla da ridere" dice Kostas. La mia amica sputa il vino che stava bevendo "No! Il vino non si sputa"
"Ma come vi siete innamorati ce lo dite?" chiede Giulio il suo testimone.
"Scopando" rispondo.
"Delicatissima ma si, è così" annuisce Ko.
"Pensate, lui a parte che mi voleva ammazzare e vabbè, ma mi ha detto che gli facevo schifo, che con me non ci sarebbe mai venuto e piuttosto si faceva prete, guardatelo ora" dico.
"Ma Ko!" dice Paola l'altra sua testimone.
"Oh ma io volevo la sua zona, mi stava sul cazzo" dice.
"Chi disprezza compra. Eh ti ci sono stata bene, guarda qua" mi tocco la pancia.
"Ma sta zitta che mi volevi scopare da ere. Si molto bene" poggia la mano sulla mia pancia.
"Era solo perché dicevano cose buone sul tuo attrezzo, era semplicemente una curiosità" mi difendo.
"Si vabbè, così virile, così spocchioso, me lo avevi detto tu che avevi sempre le mutande zuppe" mangia.
"Che stupido" scoppio a ridere ma come si fa con questo. Intanto ci portano i primi.
"Siete una bella coppia però" ci dice Dalila.
"Io sono la bella, lui è la bestia e tra poco arrivano anche Lumiere e Chicco" dico.
"Se so la bestia occhio" dice mio marito mentre mangia.
"Occhio a te, io sono sempre Fiona, metà orca e metà principessa, non te lo scordare mai. Ho ancora la pistola se non vuoi che ti riempio le palle di piombo sta buono" dico.
"Mi fa paura ogni tanto" dice Mirko.
"No a me no" ribatte Kostas.
"Dovresti"
"Nah, non c'è l'ho mai avuta paura di te e mai ce la avrò"
"Fai male, specialmente ora che sono incinta"
"Se vabbè, buono a sapersi, la tolgo subito quando andiamo a casa. Andiamo bene, questa già vuole fare la vedova" dice e scoppio a ridere.
"Ma no dai. Comunque devo aggiungere due nomi alla lista di quelli che mi piacciono." dico.
"Ah perché non avevamo deciso?" chiede Kostas.
"No, Zaffiro e Diamante" dico orgogliosa.
"Si ma che sono fate? Diamante pure pure, ma Zaffiro.." dice Ko.
"Zaffiro è bellissimo, non c'è l'ha nessuno" dico.
"Beh un motivo c'è" ride Mirko.
"Ma il fio è il mio scusate eh" dico.
"Ceh tu veramente vuoi chiamare mio figlio Zaffiro??" mi chiede Kostas.
"Si, a me piace"
"A me no" dice e tutti al tavolo sono della stessa opinione di Kostas "tanto non lo sa che all'anagrafe ci vado io e non ce lo metto"
"Se Kostas oh, se decidiamo i nomi quelli devono essere, non fare scherzi perché ti ammazzo" dico.
"Non chiamo mio figlio Zaffiro, levatelo dalla testa. Si ma un conto che decidiamo insieme" dice.
"Ma dai perché?"
"Perché fa schifo al cazzo" dice.
"Ma la mia era un'idea"
"Zaffiro si, Afrodite no" dice.
"Ma non mi piace" mi difendo.
"Eh a me Zaffiro mi fa venire i conati di vomito" fa scoppiare a ridere tutti. "avevamo scelto nomi carini" dice.
"Diteci" mi dice la mia amica.
"Erika e Claudia se sono femmine. Valentino è Kevin se sono maschi" rispondo.
"Bei nomi si" dice Ko.
"Ma Zaffiro.."
"No oh mi pare di stare in Sailor Moon ma che davvero, lascia perdere"
"Allora lo chiamo Blue" dico.
"Aridaje, no niente tonalità del blu. No, abbiamo già deciso"
"Oh Kostas eh, sono bipolare"
"Non mi interessa, ti ho detto che all'anagrafe ci vado io quindi"
"No Kostas, tu così non me lo dici perché mi fai venire l'ansia" dico. "Ceh ma vi pare che devo stare con l'ansia che questo cambia i nomi"
"Beh cambio se sono nomi di merdq, tipo Zaffiro" dice.
"Ha ragione Cami" mi dice Dalila.
"Ma sono proposte" faccio spallucce.
"No niente. Non voglio più sentire Zaffiro, ti giuro, vomito" mi dice.
"Ma no è bello, Zaffiro un nome importante, prezioso" cerco di convincerlo.
"Oh eddaje no non mi piace"
"Che palle tutto no" sbuffo.
"Ma se alle sei e mezza ti ho detto di sì" mi dice senza scomporsi. Al tavolo ci stiamo letteralmente pisciando sotto dal ridere.
"Justin allora" dico.
"No, non come l'ex tuo"
"Perla?" chiedo.
"Madonna" dice Mirko.
"Mi ha tolto le madonne di bocca" ribatte Ko indicando il mio testimone con la forchetta. "Però Diamante mi piace" dice.
"Ma da maschio?"
"No da femmina. Diamante è femmina"
"Ma io penso sia unisex" dico.
"La femmina" ribatte.
"No il maschio"
"Oh senti dobbiamo litigare adesso per i nomi? Non mi pare il caso" mi dice.
"Vabbè litighiamo poi" rido.
"Ci siamo sposati che non sono manco due ore voglio dire, aspettiamo un attimo" dice e intanto mangiamo. Io sono sazia di già. Ma al dolce non posso dire di no.
"Neanche un bacio vi siete dati" nota Dalila.
"Kostas neanche un bacio che brutta persona" gli dico.
Lui mi tira a se.
"Odio baciarti davanti a tutti" mi dice sulla bocca ed io lo bacio apposta, ricambia ma non è passionale come lo è quando siamo da soli, non gli è mai piaciuto dare spettacolo ma mi fa ridere.
"Che fai il timido?" dico piano.
"No mh.. Lo sai che non mi piace dare spettacolo, ti ho messa incinta tanto timido non sono, sono cose nostre non mi piace farli davanti a tutti" fa spallucce.
"Per un bacio su" dico. "ti amo Kostas"
"Pure io" mi dice e mi bacia a stampo, gli sorrido.
"Ma che carini, non abbiamo bisogno del dolce ci siete già voi!" dice Giulio che si prende un sonoro vaffanculo da Kostas. Io me lo bacio tutto. Mi faccio dire come sarà la torta. Mi dice che è ripiena di crema chantilly e Nutella, ah beh meno male, perché se si presentava con le fragole non solo la tiravo a mare, ma lo lasciavo anche. Ci portano la torta finalmente.
"Fate qualche foto per favore? Almeno un ricordo con la torta" dico.
"Si le sto facendo io, non ti preoccupare" dice Dalila.
"Brava, si vede che sei amica mia" dico.
"Perché fa le foto a tutto come te?" mi chiede. Annuisco. Kostas apre lo spumante tra gli applausi e ne versa un bicchiere a tutti, passando anche a me un goccetto.
"Facciamo un brindisi" dice.
"Vai" lo esorto a parlare.
"Mh, ad una vita di gioie, a te che mi hai insegnato ad essere un po' meno cattivo di come sono e che mi hai insegnato a voler bene e sopratutto ai nostri figli.." dice. Sorrido, lo bacio, brindiamo e beviamo.
"Uh qua ho fatto il video eh, tutto documentato" dice Dalila.
"Oh le dici qualcosa?"
"Che le devo dire amo? Dai taglia la torta va" dico. Lui taglia la torta ed io gli tocco il culo "Madonna che bel culo"
"Si eh, sei fortunata lo sai si"
"Ah si è perché?"
"Perché avrai questo culo tutta la vita" passa i piatti con la torta a tutti. Mangiamo la torta, io ne mangio due pezzi perché ho la scusa che un bimbo non la ha mangiata. Non abbiamo bomboniere da dare ma qualcosa ci inventeremo nei giorni successivi.
"La prossima cerimonia sarà il battesimo" dico.
"I battesimi" mi corregge Kostas.
"Perché farete altri figli?" chiede Paola.
"Si ne vogliamo tre"
"Si poi dopo basta me la faccio cucire"
"Ma quale cucire, prendi la pillola e basta, tanto almeno tre anni devono passare per un altro figlio, questi sono due oh con calma" dice Kostas.
"Vabbè che tu sei vecchio però io ho tempo"
"Ao non mi far essere porco, volgare e stronzo" dice.
"No shhh" rido. Lo tiro a me e lo bacio cercando la sua lingua. Ricambia ma sempre in modo moderato. "Madonna come sei timido, non ti facevo così"
"Te l'ho spiegato"
"Mi ami?" gli chiedo.
"Ti ho sposata direi di sì mh"
"Dimmelo.."
"Si, ti amo" mi dice sulle labbra.
"Non ho sentito" lo guardo.
"Ti amo Cami a che cazzo, ma che sei pure sorda!" mi dice.
"Ao ma un momento romantico me lo rovini così" scoppio a ridere. Che stronzo che è, dio. Ma mi diverto da morire con lui. Si alza e va a pagare, torna, salutiamo gli invitati perché sono stanca, mi fanno male i piedi. Saliamo in macchina e partiamo verso casa.
In macchina mi tolgo le scarpe. Mi chiede se mi piacciono le fedi, sono stupende si è rispondo di farle incidere poi. Annuisce perché ci aveva pensato ma non ha avuto tempo giustamente.
"Dico fammi sbrigare a fare il matrimonio non sia mai che dai di matto" mi dice.
"Ma che dici, una persona carina come me"
"Ma suk carina non ho dubbi, è quando ti si sposta la rotella che non va ceh" mi dice e scoppio a ridere.
"Ma che dici"
"Eh che dico, sei un po' psico anche tu. Domani mattina come si sveglierà? Boh, dio c'è ne salvi" dice. Scuoto la testa, intreccia la mia mano con la sua. La accarezzo col pollice. Parcheggia a casa e chiedo di essere presa in braccio come le spose per entrare dentro. Lui lo fa stavolta, entra e mi porta dritta in camera, sfilandomi il vestito.
"Vedo che hai fretta.." dico.
"Da quando ti ho vista, non vedevo l'ora di togliertelo" mi dice e inizia a toccarmi ovunque. Lo spoglio anche io.
"Che scemo che sei ma com'è?"
"Ma che ne so, sono sempre stato così, solo che ora un po' di più" mi dice, mi sdraia e sale sopra di me. Mi tocca poi entra dentro di me, iniziando a muoversi dando fine ad una giornata bellissima che rifarei altre mille volte con lui. Ansimo così forte che poi mi abbandono al piacere e arriva al culmine anche lui. Esce da me e si sdraia.
"Domani ti risposo" mi dice.
"No domani devo fare la bipolare che ti odia, quindi è il giorno giusto per litigare, mio caro Zaffiro" dico.
"Smettila"
"Diamante si però.. Valentino è Diamante" dico.
"Si da femmina. Non mi piace per il maschio mh" mi tocca i capelli ed io tocco i suoi.
Alla fine abbiamo cambiato, gli dico che voglio fare quattro figli perché non so scegliere i nomi, mi piacciono tutti: Sole, Diamante, Valentino e Kevin. Lui mi tranquillizza cercando di pensare a questi due adesso, poi si vedrà. Adesso però è ora di dormire, è stata una giornata molto lunga ed intensa. Ci diamo la buonanotte, la prima da marito e moglie. Lui mi coccola un po' e poi crolliamo, sfinit ma felici.

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