2

1.4K 41 0
                                    

Jessica

Siamo a Shelton.
Qui cambierà tutto, da oggi.
Mi alzai provvedendo a tutto ciò che si doveva fare in una mattinata pre-scolastica.
Divisa, zaino, fogli d'iscrizione.
《Buongiorno zia Nicole》 mi fece un breve sorriso porgendomi qualche fetta biscottata cosparsa da una marmellata di fragole《sta attenta alle lezioni e comportati con umiltà》scoppiai a ridere chiudendomi la porta alle spalle con la bocca ancora piena.
La strada era completamente deserta prima di arrivare verso il centro, il sole baciava la pelle chiara nel mentre osservavo con occhi scuri la strada incantata dalla stagione autunnale.
Da lontano osservavo la grandezza dell'istituto, le sue mura erano spoglie e vecchie tanto che alcuni pezzi con crepe stavano per cadere a pezzi.
Si potevano già vedere ragazzi con i loro zaini, le giacche intonate al marchio della scuola, i giubbotti di giocatori di football e alcuni accessori per palestra.
Le sentivo chiare le occhiate su di me, mi osservavano come se fossi una specie diversa di essere umano, sapevo cosa stavano pensando di me, percepivo come volevano marchiare il territorio.
Sono qui, quella nuova, quella insicura..forza, dominate tutto quello che ho.
《Jessica aspetta!》mi voltai assorta dai pensieri, cercai di evitare le occhiate e strinsi le spalline dello zaino per non far notare il tremolio della mano per l'ansia.
Mancava pure questo ora.
Nessuno deve vedere queste debolezze, i predatori sono qui intorno a me e potrebbero mangiarmi.
《Dio! Liam tutto bene?》mi inginocchiai accanto a lui, accarezzando le sue mani raschiate, non posso credere che nessuno si sia accorto di lui.
Non voglio credere che studenti non abbiano avuto il bisogno di aiutare un loro amico, da come diceva Noah, tutti lo aiutavano in caso di difficoltà.
《Stai bene marmocchio? Hai bisogno della nuova per alzarti da terra?》
La nuova.
Sono la nuova.
Io, sono la nuova che aiuta un marmocchio.
Tutti iniziarono a ridere, nessuno escluso, mi sentivo così male per lui eppure mi sorprese la sua determinatezza, mi prese per mano e salutò tutti con un sorriso mentre essi ridevano della sua caduta.
Non è un buon momento Liam.
La tolsi discretamente, ignorai il suo contatto visivo proseguendo avanti parlandogli del più e del meno.
《Te la caverai da sola Jes, il tuo tutor sarà qui da qualche parte..》l'emozione iniziale mi abbandonò all'istante, lasciandomi con un pugno di mosche come ha appena fatto Liam; non ha nemmeno provato a restare con me.
《..Però, il ritorno insieme è assicurato!》rimasi con la gola asciutta.
Mi salutò con la mano avvicinandosi a un gruppetto non molto lontano.
Mi ha letteralmente lasciato con il culo per terra.
Senza una via, una meta, un destinazione.
Con paure e insicurezze mi imboccavo nella via più sbagliata, ovvero tra i predatori.
Il mio stomaco era ristretto, tutti erano entrati al suono della campanella, provai a seguire il gruppo tutti mischiati da studenti, cercavo di vedere in lontananza la chioma castana di Liam per non perdermi.
Mi avrebbe portato in segreteria o da qualcuno.
Tenni lo sguardo fisso su di lui senza mai battere ciglio, il mento più o meno alzato e poco dopo, presi l'ennesima botta.
Caddi per terra dopo un colpo duro, strinsi i denti accennando un sorriso, non volevo far vedere a nessuno che ero talmente debole che con uno scontro mi sarei ammazzata il naso.
Dalla vergogna non vidi passare l'intruso davanti a me, nessuno mi pose la mano, passavano avanti così come lo sconosciuto di prima.
Con molta vergogna misi i piedi per terra e, non appena sfocai una nuova figura, presi fuoco.
Una mano di carnagione scura mi tirò su con forza, raccogliendo i fogli d'iscrizione.
Non avevo mai visto una ragazza così bella e poco osservata, anch'essa in divisa, non indossava nessun giubbotto particolare o tatuaggi strani.
Si è fermata per me?
Stava perdendo tempo per una sconosciuta..
《Jessica Fox! Che impatto!》 ingoiai la saliva rumorosamente vedendola così carica e genuina.
《Tempismo perfetto, la tua caduta di classe non ha attirato molto la tua attenzione..sono teste calde. Ci vorrà molto di più. A proposito, sono Ashley, la tua tutor》nel vederla così pimpante sorrisi anch'io.
La mia caduta l'aveva considerata come una richiesta di attenzione, non per goffaggine e il mio cuore ha preso una boccata d'aria enorme.
《Considerati già il mio numero sul telefono Jessica, a tutti coloro a cui faccio tutor sono miei amici》 sgranai gli occhi per poi andare dritta al punto, voleva essere mia amica, la mia prima amica e non è nemmeno una delle tante ragazze di mio fratello..è il mio giorno fortunato!
Mi parlò un po' di questa scuola, la storia e la sua costruzione con il tempo, com'era stato faticoso metterla in moto e su come fosse essenziale per noi studenti brillanti.
Annuì ad ogni sua risposta, in realtà non mi interessava molto di quello che stava dicendo, al contrario, mi interessavo i molti gruppetti nei corridoi.
《Sai, me ne frego della storia. È il momento di fare colpo》mi risvegliai dopo la sua presa nella mia mano, mi trascinò verso uno dei tanti gruppi sparsi nei corridoi come piccole stelle cadenti, era molto veloce ma non era consapevole del peso che aveva dietro di sé.
《Ragazzi! Jessica Fox, la nuova bomba è qui》la nuova bomba.
Un pizzico di rabbia pose controllo sulle mie mani, di nascosto serrai i pugni.
Era lui, quello stronzo che ha sfidato Liam. A quanto pare non ha neanche fatto caso a me.
《James. Capitano della squadra di football. È un piacere conoscere ragazze così..carine》ma fammi il piacere, potrei prenderti a calci se solo ne avessi il coraggio.
Iniziò a paragonarsi come un Dio Greco, il piccolo angioletto pronto a salvare chiunque nel caso di bisogno, ma so già chi si nasconde dietro questa faccia di cazzo, un vero figlio di Satana, pensa che io non l'abbia visto ridere e commentare come al solito dietro al mio ragazzo?
Patetico mucchio di polvere.
《Anche meno James》e i miei occhi brillarono di gioia data da una conferma.
Passai lo sguardo sui pochi davanti a me, li centrai uno per uno e lui, bloccò il tutto con due muri di pietra.
Tutto prese silenzio dentro la mia testa, il chiasso di fuori era appiattito dal minimo suono della sua smorfia e da essere incuriosita mi sentivo quasi ossessionata.
Il mio sguardo si focalizzò su di lui, il mio cervello era divorato da qualcosa di molto più forte, mi mangiava da dentro, mi..eccitava.
Per Dio, di bellezza ce n'era a valanga però, non saprei giudicare questo scatto improvviso dentro di me.
《Blake Moore, il mio miglior braccio destro. Nel campo è una bestia e fuori? Un cucciolone!》i giocatori risero.
《Ah ma per favore! Mi faccio rispettare come voglio.》
Non smisi neanche per un secondo di guardarlo, l'avevo presa come sfida e più lo guardavo negli occhi e meno mi sentivo sicura di quello che stavo facendo, Blake chi diavolo sei?
Mi faceva uno strano effetto, dopo avermi squadrata dalla testa ai piedi mi sorrise, mi accorsi dei minimi particolari come la lingua che metteva in mezzo ai denti quando rideva o accennava un sorriso, le labbra rosee sottili e così magnetiche per me.
Lo squadravo come lui squadrava me, mi prenderà per pazza bensì in questo momento mi sentivo peggio di una cagna in calore.
Due perle smeraldo mi guardavano dubbiosi, le sopracciglia ben delineate erano curve, il suo sguardo era quasi spaventato nella mia perdita del controllo.
Non mi inganni, devo stare lontano da lui e da tutti i suoi ragionamenti. Ora.
Chiusi gli occhi prima che la sua mano toccò la spalla e una marea di farfalle svolazzarono nello stomaco, stavo andando a fuoco e la fiamma era sua.
Lo osservai spaventata, prima la mano poi il braccio e ora gli occhi; un senso di protezione mi invase.
《Tutto bene? Fissi il vuoto..》
《I-io? Oh si, si..sto benissimo!》
E se la bevve.
Questa situazione puzza.
Stavano dialogando con piacere prima che mi accorsi di un piccolo dettaglio: aveva una specie di marchio, non sapevo spiegarlo, non si vedeva, era nascosto verso il petto e l'incavo del collo.
Nessuno lo aveva.
Potrà anche essere un tatuaggio ma la situazione puzzava ancora di più, da come notò la mia attenzione lì, lo nascose possessivamente.
Lì vidi solo la divisa scolastica.
Cosa nascondi a tutti?
Tra conversazioni e lezioni, Ashley si legò al dito e si lasciò andare come se nulla fosse, mi mostrò su un piatto d'argento tutte le sue emozioni che afferrai al volo.
Mi fece persino un disegno, davvero strabiliante la sua passione.
《Eilà..》 qualcuno entrò in classe.
Blake.
Con sguardo attento osservai Liam che si sedette difronte a me non prima di avermi baciato la testa.
《Liam per mille meraviglie, la tua ragazza è una bomba!》cosa?
《Non solo ha fatto colpo sui giocatori ma è bravissima nelle materie artistiche..》esclamò ed io arrossì.
《Non esagerare Ashley》rise mandando all'aria una nuova discussione.
Stavamo per entrare nella mensa prima che Ashley sussurrò nel mio orecchio una piccola parola con un ghigno finale. Cornuto.

La Nuova AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora