Capitolo 7 ~ Piacevoli scoperte

4.8K 94 1
                                    

Jesse

«Jamie... Jamie ehi...
Fratello aspettami!» esclamo, dopo aver chiuso la porta/libreria alle mie spalle, seguendo mio fratello maggiore su per le scale

«Che vuoi Jesse? Sono già abbastanza irritato dalla spregiudicatezza della principessina, non ti ci mettere anche tu» ribatte però lui, coi nervi a fior di pelle, a causa di come si é evoluta la telefonata, tirando un pugno alla parete

«Lo so, ma non ti sembra di aver un tantino esagerato?» insisto, afferrandolo per un braccio, prima che apra la botola che porta al piano superiore

Al che lui si volta di scatto e afferma, con durezza «Esagerato? La principessina forse non ha capito in che situazione si trova e con chi ha a che fare»

Per poi spalancarla e uscire dallo scantinato

«Perchè, in che situazione si trova?
Mi sembra che avevamo deciso che non le avremmo torto un capello, visto che é una vittima proprio come noi» affermo perciò, con tono stizzito, seguendolo a ruota fino al salotto, poiché, anche se é mio fratello e gli devo la vita, a volte proprio non lo sopporto

«E non lo faremo, santo cielo! Ma l'abbiamo rapita per uno scopo Jesse, o vuoi forse dirmi che ti vuoi tirare indietro proprio adesso?» ribatte però lui, sempre più nervoso, lanciandomi uno sguardo di sfida

Al che, con voce arrendevole, mi ritrovo a rispondere «No, no certo che no, sai che sono con te al cento per cento, dico solo che forse, con le buone maniere, potremmo ottenere maggiori risultati»

Dopodiché verso un bicchiere di scotch e glielo offro, ma lui è un gran testone e afferma «Provaci tu se vuoi, io sono già stufo»

«Eh va bene, ci penserò io»

«Ecco bravo, anzi già che ci sei, visto che dobbiamo uscire, tornaci tu ad aprirle le manette, ma mi raccomando, solo quello e solo per permetterle di andare in bagno, la libreria dovrà essere ben sigillata» dice poi, bevendo un'altro sorso

Al che gli do una pacca sulla spalla e ribatto «Lo so benissimo, è più di un anno che ci prepariamo a questo.
Te inizia ad andare in macchina, così magari ti calmi un po, io vado a liberarle i polsi e torno».

Dopodiché mi alzo dal divano su cui entrambi ci eravamo seduti e torno in cantina.

Una volta entrato, lei, arrabbiata come non mai, esclama però «Ancora qui? Mi avete rapita, mi avete rinchiusa, mi avete legata, state ricattando mio padre, mi trattate malissimo anche se dite di non volermi fare del male, almeno abbiate la decenza di lasciarmi in pace!»

«Senti io... io sono qui solo per liberarti i polsi» affermo quindi, il più gentilmente possibile

Lei però travisa tutto «In che... in che senso? Mi lascerete tornare a casa?»

«No, purtroppo ancora no, ma abbiamo delle commissioni da sbrigare e tu potresti dover andare in bagno o aver sete nel frattempo, per cui...»

«Oh, s..solo questo?
Beh, d'atra parte, cosa potevo aspettarmi da quello psicopatico di tuo fratello» commenta, amareggiata

Al che, immediatamente, io ribatto «Jamie non... non è cattivo, nessuno di noi due lo è, siamo solo due ragazzi a cui è stato tolto tutto e che nella vita hanno sofferto tanto - troppo - lui soprattutto, la differenza è che io cerco comunque, per quanto possibile, di vedere il bicchiero mezzo pieno, mentre lui... lui non ha fatto che covare risentimento»

Infatti, anche se non sembra, io e mio fratello siamo mossi dalle migliori intenzioni.

Lei però è insistente e testarda quasi quanto Jamie, per cui incrocia le braccia al petto e ribatte «Beh non mi interessa, io non c'entro niente, l'avete detto voi stessi»

«Hai ragione ma io non... non posso farci nulla, è lui che fa le regole e io devo rispettarle, mi spiace» sono però costretto a risponderle, per poi liberarle i polsi, voltarni ed uscire dalla stanza

Prima che chiuda la porta/libreria, la sento però urlare «Vaffanculo a entrambi! Siete solo degli stronzi!
Io vi odio! Non vi conosco, ma già vi odio!»

Al che afferro uno dei libri esposti proprio nella libreria, rientro dentro ed esclamo «Tieni» lanciandolo sul letto

«Ma cosa...»

«É il mio libro preferito, qui ne abbiamo tanti, perchè sono un amante della lettura e mi diletto nella scrittura, ma "Il piccolo principe " è speciale, almeno per me, mia madre... mia madre lo adorava e oltre a ricordarmela, mi ha accompagnato per gran parte della mia vita, perciò tieni, penso possa essere il passatempo ideale»

«Oh, emh, non so che dire» afferma perciò, piacevolmente sorpresa e forse anche un po imbarazzata, lei

«Non dire nulla, solo evita di trarre giudizi affrettati, senza neanche conoscerci davvero, perchè potremmo riservare delle piacevoli scoperte, a dopo».

Angolo autrice
Ciao ragazzi e ragazze e benvenuti in nuovo capitolo, in cui vediamo un Jamie sempre più nervoso, ma al contempo anche un certo avvicinamento tra Liz e Jesse.
Se vi va stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e ci vediamo mercoledí con "La partita del cuore" e la settimana prossima, col prossimo capitolo di questa ♥😘

RAPITAWhere stories live. Discover now