9:attimi di terrore

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Prima di iniziare il racconto preciso che in questo capitolo ci saranno scene spinte (🔞) 
Se non gradite il genere vi invito a saltare il capitolo;detto ciò ...
Buona lettura💕

Evelin pov
Mi sveglio sudata nel bel mezzo della notte e muovendomi nel letto scomodo in cui mi trovo tocco una figura al mio fianco che, si sveglia e mi avvicina ancora di più non farmi scappare
<<Evelin per favore permettimi di amarti? Io posso darti tutto l'amore che ti dava Alexander se non di più>>sussura Carlos mentre tiene ancora gli occhi chiusi e con una mano gioca con la giocca dei miei capelli che nel muovermi si è appoggiata al mio viso rigato dalle lacrime per questa situazione spiacevole
<<Carlos io non posso, ho un figlio e una famiglia! >>esclamo cercando di mantenere un tono pacato ma lui sembra non gradire perché di colpo spalanca gli occhi, si gira verso di me completamente e salendomi sopra a cavalcioni mi dice<<se è un figlio che vuoi io te ne posso dare uno, vorrei tanto avere un mini te e un mini me che corre in giro per la casa e mi piacerebbe tanto essere chiamato "Papà ">>dice lui con tono sognante mentre io spalanco gli occhi e la bocca guardandolo incredula poi, senza darmi il tempo di realizzare la sua richiesta si avventa sulla mia bocca senza darmi modo di fuggire dalla sua salda presa

<<lasciami non voglio! >>urlo mentre gli sbatto i pugni sul petto per farlo allontanare, ma lui non reagisce bene poiché mi afferra i polsi e li porta sopra la testa poi, si allunga sul comodino e afferra delle manette e mi lega le mani alla testiera del letto

"L'inizio della fine" questo è il pensiero che mi frulla in testa mentre lui mi bacia e mi tocca dappertutto mentre cerco in tutti i modi, anche con i piedi, di allontanarlo ma ciò lo fa infuoriare ancora di più perché mi sfila i pantaloni facendomi rimanere in mutande
<<Carlos ti prego, se mi ami come dici lasciami libera, non farmi questoti prego! >>dico mentre piango a più non posso ma lui sembra accecato dalla passione che neanche mi sente anzi, continua a baciarmi su tutto il corpo creando in me dei brividi che neanche dovrei provare cristo!
Mentre mi bacia toglie tutto ciò che mi copriva il corpo lasciandomi nuda davanti a lui che, senza smettere di guardarmi si denuda per poi, prendere dalla tasca dei suoi pantaloni ormai sparsi sul letto il preservativo;  inutile dirvi quanto ho provato a toglierlo da me e quanto ho urlato perché tanto, ciò che vuole lui fa e quindi, con un colpo solo entra in me e urlo, urlo dal dolore ma non fisico bensì mentale perché, nonostante la situazione di merda che si è creata, nonostante i miei dissensi mi piace, mi piace come mi fa sentire.
Mentre lui si muove in me ripenso ad una storia che ho letto tempo fa su Wattpad di una ragazza che era stata rapita ed abusata da un uomo e alla fine finiva per innamorarsene e, arrivo alla conclusione che sono affetta dalla sindrome di Stoccolma come la protagonista di quel libro e capisco che non c'è nulla da fare, questo è un sentimento malato che mi fa amare un uomo che mi fa del male solo perché è l'unica figura che vedo da due mesi a questa parte.
<<Evelin amore, stai bene? >>parla il mio aguzzino e di colpo alzo la testa verso di lui notando che ha finito di fare ciò che vuole con il mio corpo.

Bello e Dannato:Amore senza Limiti Where stories live. Discover now