Bello e Dannato:Amore senza Limiti

12:risveglio

Alexander pov
Sono 30 giorni che Evelin si trova in coma su un letto d'ospedale, i medici sono positivi e dicono che nonostante abbia perso una quantità considerevole di sangue si salverà.
Ora sono affianco a lei, seduto su una sedia e con la mano intrecciata alla sua, ogni tanto gli parlo e gli racconto del nostro bambino che cresce a vista d'occhio e che sta da suo nonno;Carlos ovviamente è morto, non volevo ucciderlo subito perché non c'è gusto, lui ha fatto soffrire me ed Evelin per più di due mesi quindi volevo farlo soffrire un po' e voi sapete a cosa mi riferisco

<<A-alex>>sento sussurare questa parola ma non capisco da dove venga poi sento stringere la mia mano,alzo la testa e noto che la mia donna ha aperto gli occhi, <<amore ei, come ti senti? Aspetta che chiamo il medico! >>dico con voce amorevole, felice che lei sia sveglia

1 ORA DOPO
Evelin sta bene, il medico l'ha visitata e ha detto che sta benissimo, per quanto riguarda la sua presunta gravidanza grazie a Dio non è mai stata incinta e quindi Carlos ha mentito e non posso che esserne felice, il solo pensiero che lui si sia approfittato di lei mi manda il sangue al cervello.

Evelin pov
Apro gli occhi e noto che mi trovo in una stanza totalmente bianca <<bene sono in paradiso>>dico tra me e me poi, sento dei sussurri e sposto leggermente la testa notando il volto di Alexander.
Cerco di chiamarlo ma non riesco a parlare bene e lui non mi sente quindi decido di stringergli la mano e  appena mi vede per poco non moriva d'infarto, <<da quanto sono qui? >>dico curiosa, <<amore ei, come ti senti? Aspetta che chiamo il medico!>>dice incurante della mia domanda.

Il medico arriva e mi dice che sto bene, non ho nessun danno celebrale e fortunatamente la lama del pugnale non ha colpito gli organi vitali però, devo fare fisioterapia perché è un mese che sono su un letto e quindi devo riabituare le gambe al movimento.

<<Alexander dov'è Oliver? >>parlo mentre qualche lacrima sfugge al mio controllo, <<Amore non piangere, il nostro bambino sta bene e sta a casa di tuo padre>> parla e poi continua dicendo <<Senti Evelin ora noi ci troviamo in Russia e visto che ho agganci ad un grande ospedale anche in Italia che si occupa proprio di fisioterapia vorresti trasferirti li? >>mi guarda mentre aspetta una  risposta che non tarda ad arrivare perché, annuisco con la testa.