Bello e Dannato:Amore senza Limiti

11:hotel

Alexander pov
Sto andando dalla mia donna, so dove si trova e questa volta non mi sfuggirá
<<Vlad appena arrivi lì, tu e gli altri appostatevi ai lati della casa, io sfonderó la porta ed entrerò... mi raccomando, non deve uscire nessuno dalla casa, dovete sparare a tutti>>dico al mio uomo più fidato che, come un soldato ubbidiente mi assicura che nessuno uscirà da lì vivo.
Mentre vado verso la mia meta comincio ad avere paura di quello che accadrà e di come starà la mia donna che è in mano a quel bastardo da più di due mesi

Evelin pov
Sono riuscita a scappare da quella casa, corro a più non posso e chiamo un taxi che in men che non si dica arriva e mi porta ad un hotel che dall'esterno sembra una bettola.
Perché un hotel così malandato? Vi starete sicuramente chiedendo; ebbene se non voglio trovare degli uomini di Carlos che gestiscono vari hotel, devo andare in posti che la mafia non gestirebbe mai.
Entro all'interno dell'hotel e alla hall chiedo un camera con anche un telefono,appena entro nella stanza vado in bagno mi sciacquo la faccia e poi decido di chiamare Alexander.
<<Ciao Alexander sono io Evelin! >>sussuro al telefono ma Alex sembra non capire, <<senti  Carlos smettila di prendermi per il culo, passami la vera Evelin>>urla quest'ultimo incazzato,<<Alexander sono io, sono Evelin non sto più con lui sono riuscita a scappare>>dico piangendo al telefono, incredula che il mio uomo non sia riuscito a riconoscermi, <<Evelin? Evelin sei veramente tu? Amore dove ti trovi che ti passo a prendere >>parla Alexander e io gli dico che mi trovo al Sunlux Hotel.
Mentre cerco di darmi una sistemata per non sembrare una fuggitiva mi squilla il telefono e credendo fosse un collaboratore dell'hotel rispondo
<<Evelin cara, fuggi da me?Sai vero che non avrai scampo e che quando sarò lì rimpiangerai di essere nata? >>dice il mio incubo dall'altra parte del telefono, decido però di non rispondere e da vera stronza quale sono gli attacco il telefono in faccia.

Alexander pov
15 minuti dopo

Sono arrivato all'hotel e mi precito a chiedere dove si trova la camera di Evelin scoprendo che già qualcun'altro è salito su da lei nella stanza 125 al secondo piano.
Decido di salire a piedi e nel mentre chiamo Vlad e gli dico di appostarsi fuori sono arrivato davanti alla porta della stanza;Decido di non bussare buttandola direttamente giù incurante del rumore assordante procurato e, il mio occhio cade subito sul letto dove c'è Evelin sdraiata nuda sotto il corpo anch'esso mezzo nudo, di Carlos il quale tenta di baciarla.
<<stronzo! Togliti immediatamente da lei o giuro che ti ammazzo seduta stante>>parlo cercando di essere credibile perché ovviamente lo farò fuori appena guarderà verso di me ma lui non si gira a guardarmi anzi, si alza rimanendo sempre di spalle con Evelin attaccata a lui a fargli da scudo.
<<Se sei un vero UOMO molla Evelin e lotta con me Carlos, lei non ti ha fatto nulla prenditela con me>>dico guardandolo con aria da sfida ma lui sembra non darmi retta e pronuncia parole a me familiari <<Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà....Alexander questo non l'ho detto tanto per dire, non hai capito cosa volevo dire io? >>mentre Carlos parla gira verso di me Evelin e le tocca la pancia come quando una donna è incinta, <<oh cazzo, che cazzo hai fatto Carlos... Io ti ammazzo lurido pezzo di merda! >>urlo a più non posso mentre estraggo la pistola ma, non ho il tempo di sparare che Carlos con un coltello nascosto pugnala alle spalle la mia donna che casca a terra rimanendo in una pozza di sangue,appena vedo la mia vita, perché si lei era la mia vita, inerme a terra non esito e sparo un colpo dritto alla fronte di Carlos che precipita fuori dalla finestra
<<Evelin amore mio resisti, non mi lasciare amore>>piango e chiamo i miei uomini che avvisano l'ambulanza, dopo 10 minuti sono lì, la caricano e la portano all'ospedale.