Laughing Jack × Reader (parte 1)

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(questa è solo la prima parte, spero proprio vi possa piacere, vi auguro una buona lettura. Ditemi se volete una seconda parte ^w^)

Parole:869

T/N pov's
"sono usciti di nuovo" pensai, non potevo davvero sopportare che i miei genitori mi avessero ancora affidato (n/s) (nome sorella, se non avete sorelle datele un nome a vostra scelta), la mia sorellina piccola, per poi andare chissà dove per "RaGiOnI dI lAvOrO" odiavo tutto questo.. Per quanto volessi bene a (n/s), lei continuava ad assillarmi con le sue richieste.
"eddai (t/n).. Voglio uscire! Andiamo al circo!"

(N/s) adorava il circo, soprattutto I clown, al contrario di me che invece li odiavo: Non riuscivano mai a farmi ridere e poi i loro spettacoli venivano sempre accompagnati da musichette allegre e "divertenti", che riuscivano soltanto a far diventare la scena più patetica... Ovviamente tutti questi pensieri non li dissi mai a (n/s), però dovevo pur sfogare le mie frustrazioni, quindi decisi di scrivere una specie di diario dove appuntavo tutto quello che pensavo sugli spettacoli che andavamo a vedere insieme a circo, le pagine in cui mi lamentavo dei clown erano davvero molte e a volte rileggevo alcune vecchie note per passare un po' di tempo.

"(n/s).. Ma non ti sei un po' stancata del circo? Ormai ti dovresti annoiare dato che fanno sempre li stessi spettacoli"
Gli dissi sperando che cambiasse idea.
Lei fece di "no" con la testa e mi guardò con i suoi grandi occhioni (c/o/s) (colori occhi sorella, non credo esista ma dettagli ^>^) cercando di fare un espressione più convincente possibile, poi le sue labbra formarono in un grosso sorriso a 32 denti
"per favore" disse con tono supplichevole.

Sospirai, lei sapeva bene che non potevo resistere a quello sguardo.
"va bene.." dissi io ormai rassegnata.
Ci preparammo velocemente e uscimmo di casa avviandoci verso un carnevale che si era appena trasferito non molto lontano da casa nostra.

L. J. pov's
Le vidi uscire di casa, vidi quella bambina dolce, solare, allegra e sorridente tenere per mano sua sorella maggiore, che invece aveva un'aria più annoiata e frustrata.
Eppure sembravano andare molto d'accordo.. Non che questo mi interessi ovvio, volevo solo uccidere, uccidere quella bambina e strappargli via quel sorriso negli ultimi istanti della sua insulsa vita.
Questo pensiero mi fece ridacchiare mentre viaggiavo con l'immaginazione scegliendo come torturarla prima di far lasciare la luce a quei suoi occhi innocenti.. Seguivo quella bambina da un paio di settimane e ho cercato di raccogliere sempre più informazioni sul suo conto, per esempio sapevo bene che lei e sua sorella vengono spesso lasciate sole in casa, sapevo quanto adorasse i clown, chissà cosa penserà prima di morire.. Uccisa proprio da uno di loro.. sarà divertentissimo!
Avevo già in mente un piano per sbarazzarmi della mocciosa, ma c'era qualcosa nella sorella che mi faceva uno strano effetto...
Nel mio piano infallibile avrei dovuto uccidere anche lei in fondo due sono meglio di una, ma quando pensavo alla morte di (T/n) (conoscevo bene i loro nomi dato che le stalkeravo ) diventavo serio tutto ad un tratto e non ridevo come avrei fatto normalmente.
Le stavo seguendo anche se sapevo perfettamente la loro meta: si stavano dirigendo al mio carnevale, anche questo faceva parte del mio piano.

(T/N) pov's
Avevo portato con me il mio diario per prendere appunti durante lo spettacolo e ovviamente criticarlo.
Arrivammo al "nuovo carnevale", nuovo per modo di dire.. Il tendone era polveroso e malconcio e la strada sembrava deserta, regnava un'atmosfera davvero inquietante.

"(T/n) andiamo! Voglio vedere i clown!"
(n/s) non sembrava spaventata, era sorridente e allegra come sempre.
"(n/s) questo posto non mi convince.."
Dal tendone si sentí una musichetta, sembrava una versione più cupa e distorta di "pop goes the weasel" cercai nel mio zainetto per prendere il diario ma non lo trovai, anche se ero sicura di averlo portato da casa.

L. J. Pov's
Sono riuscito a rubarle il diario, è stato semplice "come rubare una caramella a un bambino" pensai, non sapevo perché lo avessi fatto, ma quel diario stranamente mi incuriosiva.
Lo aprí e iniziai a leggere qualche nota..

Mi misi a ridere leggendo tutte le critiche che (T/n) scriveva su quei pagliacci inutili e poco originali "chissà cosa scriverebbe di me" mi chiesi continuando a leggere. Poi notai che le mie preziose vittime erano già arrivate al carnevale e sorrisi in modo inquietante pronto ad accoglierle.
Non ebbi però neanche il tempo di avvicinarmi a loro che già (n/s) costrinse (T/n) ad entrare.

(n/s) pov's
Costrinsi la mia sorellona ad entrare, anche se la musichetta che proveniva da quel carnevale era un po' inquietante ma ero sicura che lo spettacolo sarebbe stato bellissimo comunque.
All'interno di quel grosso tendone polveroso non c'erano luci e colori come solitamente si trovano nei carnevali, solo buio e, ad un certo punto, silenzio.
Questa volta iniziai ad avere paura
"... (T-t/n)...? " la cercai con lo sguardo ma era troppo buio e non riuscivo neanche più a vedere l'entrata.

(T/n) pov's
Mi voltai sperando di vedere (n/s) ma non la trovai, quindi decisi di chiamarla
"(N/S)?!"
non sentí alcuna risposta.. Solo silenzio.. Un tombale ed inquietante silenzio.. Mi agitai e iniziai ad andare in giro per il cupo carnevale chiamandola disperatamente.

Perfetto e la prima parte è scritta, non ne vado particolarmente fiera ma è la prima storia che scrivo qui su wattpad quindi vi prego di scusarmi🥺

Creepypasta×reader❤️Where stories live. Discover now