38) My Last Breath

2K 82 123
                                    

Premessa= questo è il penultimo capitolo purtroppo e ho deciso di strutturarlo diversamente: in mezzo alla narrazione e ai dialoghi inserirò degli spezzoni di canzoni (anche non dei ragazzi) per rendere la lettura più interessante. Vi lascio di seguito le canzoni che intendo inserire, così magari ve le ascoltate mentre leggete il capitolo.

Train wreck - James Arthur
I still believe - Jeremy Camp
I found - Amber Run
Atlantis - Seafret
Bruises - Lewis Capaldi
Strong - One Direction
Story of my life - One Direction
Flicker - Niall Horan
Moments - One Direction
Still - Niall Horan
Don't give up on me - Andy Grammer

Il prossimo capitolo avrà lo stesso stile di scrittura quindi vi metterò le canzoni che avrò usato. Detto questo vi auguro una buona lettura, se vi va fatemi sapere con un commento alla fine cosa ne avete pensato.

TPWK

~~~~~

Era la mattina del venti giugno e Harry si svegliò a causa di alcuni rumori provenienti dal bagno; aprì lentamente gli occhi e tastò con la mano sul materasso in cerca del corpo di Louis.

Non trovandolo il ragazzo si stropicciò gli occhi, spostò il gatto accovacciato sulle sue gambe e si alzò lentamente.

- Lou? Sei qui? - chiese Harry ancora assonnato, appoggiandosi allo stipite della porta del bagno e affacciandosi all'interno.

- Sì, va tutto bene Harry, torna a dormire - farneticò Louis tossendo pesantemente.

- Lou che succede? - chiese il riccio allarmato, mettendo meglio a fuoco l'immagine che gli si presentava davanti.

Louis era aggrappato al lavandino con la testa piegata su di esso, cercava di reggersi in piedi ma le gambe non offrivano il supporto a lui necessario per cui era con il torace appoggiato al bordo e un ginocchio mezzo piegato a terra. Il viso scavato e arido era parzialmente nascosto dai capelli che ricadevano disordinati su di esso.

Il lavandino era ricoperto di sangue di una consistenza densa e viscosa. Louis ebbe un fremito improvviso e tossí nuovamente, rigettando nel lavandino altro sangue e pulendosi i bordi della bocca con il dorso dello scheletro che gli rimaneva come mano.

- Lou, porca puttana! - urlò Harry precipitandosi a sorreggere Louis.
- Harry... - tentò di dire Louis prima di tossire altro sangue nel lavandino.
- Harry... Mi fa male tutto... - riuscì a pronunciare il ragazzo, voltandosi verso il riccio con le lacrime agli occhi e continuando a tossire a ripetizione.

- Lou andiamo all'ospedale - disse frettolosamente Harry.
- No, no sto bene - rispose cercando di allontanare il riccio con una mano priva di forze.
- No, non stai bene, andiamo all'ospedale, ora - impose il riccio con tono serio.

- No... Harry... Sto bene - sussurrò Louis accasciandosi sul pavimento tra le braccia di Harry.
- Andiamo in ospedale immediatamente, non morirai tra le mie braccia -

Louis perse conoscenza durante il viaggio e fu portato in braccio da Harry fin dentro l'ospedale. Il riccio entrò nell'edificio gridando e implorando aiuto; oppose resistenza quando i medici tentarono di portare il ragazzo via dalle sue braccia, continuò a stringere quel magro corpo esamine, versando lacrime e digrignando i denti, come quando si cerca con ogni forza di rimanere aggrappati a un ricordo ormai prossimo a svanire.

~~~~~

- Harry... - sussurrò Niall per non svegliare Louis, finalmente addormentato sul letto d'ospedale.
- Eh? Ah ciao Niall - rispose goffamente il riccio destatosi da uno stato di dormiveglia che lo accompagnava ormai da due giorni e mezzo.

I tried to breatheWhere stories live. Discover now