Antheo stava girando e rigirando sulla.mano destra il foglietto ricevuto da Béatrice, non l'aveva ancora nemmeno aperto e non si stava nemmeno girando del fatto che il suo cappuccino si stesse raffreddando e stesse uscendo dalla tazza ad ogni giro di cucchiaio. Adreo lo guardò perplesso per un po', indeciso se avvertirlo oppure aspettare che la tazza si suonasse e che se ne accorgesse da solo. Tutta la sala grande faceva rimbombare il vociare di tutti gli studenti, quelli del primo e secondo anno chiacchieravano tra loro e si scambiavano idee per fare degli scherzi; quelli del terzo e quarto anno erano intenti a capire quali incantesimi erano più utili degli altri; quelli del sesto e settimo anno parlavano dei M.A.G.O.; e poi c'erano quelli del quinto anno che studiavano per i G.U.F.O.
Gli Auror passeggiavano tra i tavoli come sempre e il mangiamorte nascose il foglietto sotto al tovagliolo per non farlo vedere. Osservò quei maghi pattugliare ogni centimetro della sala guardando in basso verso gli studenti, scrutare i libri e guardare le tazze.
Poi il suo sguardo capitò nel tavolo dei Corvonero e si incrociò con quello della bella Corvonero dai lunghi capelli rossi, intriganti come il vino. Gli occhi verdi di lei si persero nei diversi azzurri di lui, ad Antheo quella situazione sembrò strana, cercava sempre di soffocare la sua infatuazione verso di lei, nata babbana, ma in quel momento pensò che rifiutarla sarebbe stato il peggior errore della sua vita.
Adreo lo riportò a colazione: "Antheo se vai avanti così verrai aria al posto del cappuccino!""Eh?! Cosa?" Sussultò lui confuso.
"Ben tornato; che cosa hai nascosto sotto al tovagliolo?"
"... niente" disse secco Antheo senza guardare il cugino negli occhi, tipico atteggiamento dicchi vuole nascondere qualcosa che non sa definire se imbarazzante o inutile, comune dei Lestrange. Ma come lo era Antheo, anche Adreo era un Lestrange, e i Lestrange erano bravissimi a scorgere una persona che mente o che vuole nascondere qualcosa, quindi non la beveva per niente: "Certo" disse in tono sarcastico "Non è niente come lo sguardo che hai rivolto alla bella Corvonero" aspettò una reazione dal cugino, che di un colpo di tosse soffocato, e poi continuò: "Hai la testa tra le nuvole da tutto il tempo: non hai nemmeno prestato attenzione al tuo abbigliamento" indicò l'uniforme scolastica di Antheo: in effetti si era vestito molto smessamente, la camicia aveva il colletto storto, la cravatta non era stretta e il maglione sbottonato.
Antheo so guardò bene solo in quel momento, la visione effettivamente non era delle migliori, ma oramai era fatta.Adreo ne approfittò e sottrasse il biglietto al mangiamorte che se ne accorse un secondo dopo e lo riprese con uno scatto fulmineo dietro alle risate divertite dell'altro: "Che cos'è? Una lettera d'amore?"
"Ma quale lettera d'amore scemo! È un biglietto che mi ha dato la babbana" disse Antheo indicando Béatrice con il biglietto "Sto decidendo cosa farmene"
"Lo hai letto?"
"No. Credo che lo butterò nel primo gabinetto che mi capiterà a tiro"
Adreo spalancò gli occhi: "Cattivo! Almeno leggilo!""Eh! E perché? Che ci guadagno da una babbana?"
"Senti invece di pensare alle origini, guarda bene quello che fai! Potrebbe aver scritto qualcosa che a te serviva particolarmente ma rischi di perderlo come un deficente!"
Antheo ci pensò un attimo: effettivamente Adreo non aveva tutti i torti, magari in quel biglietto c'era qualcosa che poteva essergli utile e lei glielo aveva venduto così facilmente, tipico di chi ha a che fare con i babbani. Sbuffando diede ragione al cugino e si mise a bere il suo cappuccino, o almeno quello che rimaneva.

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L'erede Lestrange COMPLETATA
FanfictionFANFICTION Bellatrix e Rodolphus Lestrange si sono sposati ma ella non ha mai amato il marito, tanto da non dargli eredi. ma cosa sarebbe successo se invece Bellatrix fosse rimasta incinta di un piccolo Lestrange? Avrebbe cambiato atteggiamento nei...