MARTEDI NOTTE

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Taehyung si avvicinò un po' timoroso a Jungkook, ogni centimetro che diminuiva i cuori dei due sembrava quasi che uscissero dai loro sterni. Ora si trovava talmente vicino al più piccolo, che strofinò delicatamente i loro nasi, sorridendo. La distanza si azzerò ed un impaziente ed emozionato Maknae, premette le proprie labbra su quelle del moro.

Piccoli movimenti, intenti per lo più a mappare la pelle di quelle labbra soffici. Il maggiore piegò la testa di lato e lasciò che la sua lingua si insuanesse nella bocca dell'altro.

I due muscoli si accarezzavano, imparando a conoscere la bocca tornata ad essere una sconosciuta. Fu un bacio dolce, il più dolce del mondo.

Le mani di Taehyung finirono fra i morbidi capelli del Maknae e l'altro appoggiò le sue sulla pelle dei fianchi nudi del moro, affondando le dita in quella carne morbida. Le sue mani scivolarono presto dietro la schiena, avvicinandolo a se, in modo da trasformare quel bacio delicato in un bacio sensuale ed ecciatante.

Si baciarono perdendosi in loro stessi per qualche minuto, fino a quando Taehyung non si staccò da Jungkook, facendo aderire i propri palmi alle spalle, guardandolo intensamente negli occhi, sprofondandoci con tutta l'anima in subbuglio.

Fece scendere le mani fino al bordo del maglione nero del più piccolo e ne prese il bordo alzandolo, per poterglielo sfilare, lasciando in mostra i pettorali e gli addominali scolpiti. Anche la camicia bianca, venne tolta e lanciata in un punto imprecisato del pavimento, lasciando i due giovani soltanto in boxer.

Erano seduti uno di fronte all'altro con le gambe che si intrecciavano fra di loro. Taehyung mise una mano sul petto del più piccolo, che seguii a ruota i gesti del maggiore.

Le loro mani iniziarono a delineare ogni curva dei muscoli tesi. Erano solo piccole carezze, ma piene d'amore. Ognuno di loro cercava di imprimersi nella mente la sensazione del tocco della propria epidermide con l'altra. Concentrati sulle reazione che avevano, andarono all'unisono a cercare i capezzoli turgidi e sensibili.

Taehyung si avvicinò al collo del più piccolo, inziando a lasciare baci bagnati. Jungkook si inebriò del profumo dei capelli del maggiore e di quella sensazione nuova che stava nascendo dentro di lui, esplodendo come un fuoco d'artificio. Reclinò la testa di lato in modo da poter dare un maggior spazio di lavoro al moro, ancora intento a non abbandonare quel lembo di pelle che morse marchiandolo come suo.

Jungkook mise le sue mani sulla schiena di Taehyung, scavando nella sua pelle ogni qual volta la troppa eccitazione cresceva. Iniziò ad ansimare e la sua bocca lasciò un gemito profondo, quando le labbra, ma soprattutto i denti del moro, raggiunsero uno dei suoi capezzoli, con cui iniziò a giocare, mentre l'indice e il pollice andarono a cercare quel bottoncino marrone ancora libero.

Il Maknae aveva già fatto sesso, molte, moltissime volte nella sua vita. Dopo tutto era una cazzo di celebrità e non gli mancavano occasioni di ficcare il suo cazzo in qualche buco bagnato. Ma mai e poi mai, aveva pensato di essere così coinvolto sia a livello fisico che a livello emotivo, da un ragazzo, lui che scopava e si eccitava solo con le ragazze. E mai e poi mai, si sarebbe aspettato che quel ragazzo che lo stava facendo letteralmente impazzire, facendogli avere una erezione dura con un solo bacio, fosse il suo hyung, cresciuto con lui, suo collega di lavoro e suo amico.

La mano libera di Taehyung scivolo inesorabile all'interno dei boxer blu del più piccolo, sentendo con piacere quel muscolo già teso e pronto. Il suo pollice passò dannatamente lento sulla punta arrossata e bagnata, formando piccoli cerchi.

Jungkook iniziò a boccheggiare e premette la propria fronte sulla spalla nuda del moro, chiudendo gli occhi beandosi di quel tocco leggero.

Il maggiore alzò la testa e spinse la spalla del Maknae in modo da farlo stendere su quel materasso già testimone degli accadimenti di qualche ora prima.

La Villa (kth, jjk)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant