Shape Of You

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Poiché nella mente di Derek la vita risulta più facilmente comprensibile se paragonata a di qualche romanzo, il ragazzo temette per alcuni istanti che la rivelazione della sua relazione con Stiles avrebbe, in qualche modo, generato una faida famigliare ai livelli dei battibecchi tra Montecchi e Capuleti.

Tali preoccupazioni, poiché infondate, non si rivelarono infatti avverarsi: lo sceriffo stappò una bottiglia, la teneva da parte in attesa di un contesto sufficientemente festivo per cui poterla deliberatamente bere senza che il figlio lo bacchettasse; per quanto riguarda la famiglia Hale, Miguel per consacrare il lieto evento aveva sfornato tacos per tutti.

Certamente, dopo Derek sia chiaro, la più felice nell'udire la notizia fu Cora: le fan sterek erano letteralmente in visibilio tanto che domandarono alla neo coppia del momento di registrare una sorta di video saluto/ringraziamenti.

La relazione procedeva a gonfie vele, come avrebbe potuto fare altrimenti? Il moro impostava appositamente la sveglia alcuni minuti prima del consueto orario in cui Stiles si svegliava, in modo da inviargli il tipico messaggio del buongiorno. Il castano gli teneva la mano ogni qual volta ne aveva la possibilità, baci e carezze si sprecarono come se il corpo del compagno fosse una calamita al cui polo era compresso opporsi.

"Derek?" i due erano comodamente distesi sul tappeto della camera da letto di Stiles: il ragazzino lo aveva chiamato con esagitazione, pregandolo di accorrere il prima possibile poiché un parente (di cui Derek non comprese il grado) gli aveva fatto recapitare per posta un set lego a tema Star Wars.

Non esattamente una visione romantica, penserete voi, ma si tratta pur sempre di Derek e di Stiles: ogni mattoncino era un pretesto per scambiarsi qualche segreto, poter trascorrere del tempo con l'amato realizzando qualcosa di fruttuoso.

"Lo so, perdonami. Ho attaccato questo affare all'alettone dell'astronave credendolo una sottospecie di faretto...rileggendo le istruzioni credo si tratti invece di una spada laser" aggrottò le sopracciglia, tentando di indovinare quale fosse la giusta direzione per reggere il fascicoletto in omaggio nella scatola di mattoncini.

Stiles ridacchiò con affetto, togliendogli il libretto illustrativo dalle mani per riconsegnarglielo nel verso corretto. "Oh, effettivamente ora anche le lettere hanno un senso" borbottò il maggiore, poco pratico di queste attività manuali.

"Per quanto ti sia grato di esserti reso conto di quell'errore, non è ciò per cui ho chiesto la tua attenzione" gli fece notare, improvvisamente divenuto vergognoso. Derek fu immediatamente tutto orecchi.

Nell'intento di combattere la timidezza e la difficoltà di esprimere il concetto che gli annodava la gola, già Stiles era un gran chiacchierone ma difficilmente esternava i suoi pensieri più profondi, afferrò un mini personaggino, rigirandoselo tra le dita.

"Abbiamo appurato che possiamo discutere di qualsiasi cosa con l'altro, comunque sai che non ti giudicherei mai per ciò che ti sta evidentemente preoccupando" Derek si riservò di sollevargli il capo, accarezzandogli il mento con piccoli movimenti circolari del pollice.

"Ho letto su una rivista scientifica che, fondamentalmente, l'amore è una questione chimica. E' una sorta di relazione celebrale che si può perfino riprodurre tramite l'assunzione di una tavoletta di cioccolata...anche se ovviamente il suo effetto è meno duraturo" il maggiore fu leggermente spaesato da quella notazione scientifica, più tipica dei suoi ragionamenti che di quelli del fidanzato.

"Quello che sto cercando di dirti è che ho tremendamente paura, Derek. Temo che con il tempo la nostra relazione possa affievolirsi e la passione giungere agli sgoccioli. Non conservo molti ricordi dei miei genitori assieme ma menzionavano costantemente il fatto di essere fortunati perché, nonostante gli anni trascorsi, il loro rapporto era più solido che in partenza" confessò, agitandosi maggiormente.

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