Living Together

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Derek trascorse la mezz'ora successiva a posizionare a svuotare gli scatoloni, ovunque il suo coinquilino gli avesse indicato: si muoveva con gesti metodici e apparentemente meccanici, leggermente in soggezione per via del fatto che quel ragazzino lo stesse fissando da quando aveva messo piede in quella che sarebbe diventata la loro nuova dimora.

Stiles, così si chiamava il giovane, se ne stava a gambe incrociate, seduto sul letto posto difronte a quello del moro.

Derek gli lanciava fugaci sguardi, distogliendo immediatamente lo sguardo quando l'altro, sentendosi preso in causa, sorrideva calorosamente.

Possibile che quel tizio non sapesse fare altro che essere cordiale? Non concepiva come un estraneo potesse nutrire così tanti riguardi nei suoi confronti.

"Se preferisci i tuoi libri puoi poggiarli nella libreria: ho liberato un solo scaffale purtroppo, non avevo idea che il mio futuro compagno di stanza fosse un bibliotecario" ridacchiò, con un balzo scese dalle lenzuola, afferrando una pila di volumi per passarli (uno ad uno) al moro.

Derek si ostinò a non parlare mentre afferrava i romanzi che Stiles gli porgeva, come in una sorta di catena di montaggio.

"Cavolo, hai un sacco di prime edizioni. Questo libro l'ho letto lo scorso semestre: dato che in quel periodo era fuori stampa, sono stato costretto ad adoperare quello della biblioteca. Ti lascio immaginare in che stato pietoso fosse: tra numeri di telefono e scarabocchi, erano più le pagine che ho saltato di quelle che effettivamente mi hanno aiutato a prepararmi per l'esame" raccontò Stiles, accarezzando la copertina di quel libro di letteratura europea.

"Che corso frequenti?" il suo compagno di stanza, Derek non impiegò molto a dedurlo, era estremamente logorroico ma in quel fiume di parole che aveva proferito, non aveva ancora menzionato il suo corso di studi.

"Sono al primo anno di criminologia" il moro non fu sorpreso: quel ragazzino non aveva ancora le tipiche occhiaie violacee da universitario sotto agli occhi.

"Tu? Di che anno sei?" si mise sulle punte, ammirando la barba di Derek come se ne fosse affascinato.

"Ultimo anno di letteratura. Dovrei laurearmi entro quest'anno se le cose proseguono per il meglio" effettivamente più i mesi scorrevano e più l'ansia per questo grande debutto si faceva sentire.

Mancavano una manciata di libri da rassettare, quando un foglio cadde da uno di quest'ultimi: si trattava di un disegno abbastanza grezzo, probabilmente l'artista doveva essere un bambino, a giudicare dall'uso improprio della pittura per mezzo dei polpastrelli delle dita.

"Tu guarda che disegno adorabile...D...derek...Derek! Sei tu! Chi te lo ha fatto questo adorabile ritratto?" il ragazzone afferrò rapidamente il foglio, ripiegandolo accuratamente all'interno di un volume di storia del cinema.

"E' stata mia sorella, Cora. Risale a quando aveva sei anni, ora ne ha quindici" gli occhi di Stiles brillarono.

"E tu hai avuto la premura di conservarlo, è una cosa assolutamente adorabile. Anche io avrei sempre voluto un fratellino ma i miei genitori non hanno potuto darmene uno. In compenso ho Scott, il ragazzo che vive nella camera qui a fianco" ottimo: Derek avrebbe potuto ricavare informazioni su che genere di tipo fosse, per assicurarsi che Isaac non cadesse in cattive mani.

"Scott è una matricola come te?" Stiles annuì, felice più che mai di fare conversazione con qualcuno.

"Ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Sua madre spesso si occupava anche di me. Studia per diventare veterinario, sai? La sua ragazza si chiama Allison Argent. Ti capiterà spesso di incontrarla vivendo qui. Ally invece sta frequentando un corso di economia per entrare nell'azienda del padre. Lydia invece studia...".

CherofobiaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora